Come sempre Filippa Lagerback si occupa della presentazione degli ospiti di di Che tempo che fa, il primo dei quali è Flavio Caroli, critico e storico d’arte. Stasera proporrà al pubblico e allo stesso Fabio Fazio una breve lezione sull’arte di strada, caratterizzata dai cosiddetti graffiti. Uno dei primi esponenti di questo vero e proprio movimento artistico fu Keith Haring, di cui viene mostrata l’opera “Tuttomondo”. Nel corso di quest’intervista i display diventano fondamentali, dal momento che vengono mostrate svariate opere, rispettivamente di Basquiat, Ronnie Cutrone, ovvero uno dei vari assistenti di Warhol, Ivan Tresoldi, Apollinaire (le cui parole prendono forma in una particolare immagine), Blu (artista italiano dall’identità sconosciuta) e Bansky. La musica prende poi possesso dello studio Rai, con l’arrivo di Samuele Bersani e del suo ritmo inconfondibile. Il cantautore romagnolo è giunto per presentare il suo nuovo album. La prima canzone che canta è En e Xanax. Bersani viene poi intervistato e, parlando della canzone appena eseguita, sostiene che sia possibile scrivere testi del genere soltanto se si è innamorati. Aggiunge poi di non far spesso sfoggio della propria vita privata, che tale deve rimanere, ma che in questo caso, rara eccezione, prova piacere nel farlo perché ancora sente lo stesso stupore provato all’inizio della storia che ancora lo vede protagonista. I suoi tempi, dice, non sono propriamente rapidi. Li definisce anzi biblici, ma questo disco, grazie a una magica ispirazione, è riuscito a completarlo in soli quattro mesi, realizzandolo nello studio che fu di Lucio Dalla. Il tema della canzone però è alquanto serio, e così chiarisce: “Non andava trattato con superficialità. Non è unistigazione all’uso degli ansiolitici che spostano solo il problema, poi questo si ripropone”. Come detto Bersani è innamorato, ma dice che ormai dirselo è diventato melenso, e così ha trovato, nel privato, nuovi modi per dirlo. Il suo rapporto con la musica è romantico, e dice che scrivere testi è un po’ come scrivere film, ma in tanti oggi reputano tale arte una scemenza, e così sono purtroppo tutti degli interpreti. Si torna così alla musica, con Chiamami Napoleone, altro singolo del nuovo album Nuvola numero nove.



A seguire Filippa introduce Joe Bastianich, uno dei tre giudici di Masterchef Italia, di recente tornato su Sky per la terza stagione. Come sempre il pubblico apprezza il suo stile un po’ arrogante, che non viene a mancare neanche stasera. Si definisce un ristoratore e non di certo uno chef, dai quali si distingue perché mentre loro giudicano i piatti lui giudica loro. Bastianich spiega poi a Fazio qual è il suo concetto di ristorazione. La cosa più importante per lui è riuscire a offrire al cliente un prodotto che gradisca tanto da tornare nel suo locale, ma a un prezzo competitivo sul mercato. In poche parole il vero investimento è il cliente stesso, che dev’essere continuamente stimolato, stuzzicato e soprattutto accontentato. Per spiegare ciò fa un semplice esempio, dicendo che se un cliente gli chiede un tovagliolo, per poi usarlo per un po’ e chiedergliene un altro, lui deve farlo, anche se questo un po’ lo fa arrabbiare. Data la sua esperienza americana fa un paragone tra i clienti nostrani e quelli statunitensi, dicendo che qui in Italia c’è molta più competenza in fatto di cibo. Essendo infatti dei grandi produttori e conoscitori di ricette e qualità culinaria, gli italiani tendono a chiedere un livello sempre elevato in cucina. Questo però si trasforma spesso in un vero incubo per il ristoratore, dal momento che si va incontro a critiche esagerate, che in molti paesi sarebbero impensabili. Soprattutto però risulta difficile soddisfare in pieno dei clienti italiani perché con loro deve scattare una certa sinergia affinché diventino dei clienti affezionati. La cucina da sola non può dunque bastare. Joe dà poi dei consigli per riconoscere un buon ristorante. Prima di tutto diffidare da quelli che al loro interno hanno degli acquari o portano al tavolo dei menù sporchi. Nel caso invece ci siano dei quadri affissi alle pareti, restare a mangiare soltanto se questi incontrano il proprio gusto personale. La ristorazione rappresenta il suo modo di vivere. La sua famiglia proviene da questo mondo e lui ne ha dunque sempre fatto parte, e non saprebbe in che altro modo vivere. Com’è facile immaginare però Bastianich ha una personalità alquanto complessa e così si mostra in una nuova e inattesa veste, ovvero quella di musicista e cantante. Mandando all’aria la scaletta di Fazio, che dice d’avere ancora tante domande per lui, si cimenta nell’esecuzione di Take me down.



L’ultima parte dello show è dedicata esclusivamente alla spassosa incursione di Ale & Franz, il duo comico consacrato da Zelig che, dopo essere stato presentato da Fazio, intrattiene il pubblico con una scenetta dallo stampo noto ma dai nuovi interpreti. Come spesso accade infatti c’è Ale che se ne sta seduto, mentre Franz sopraggiunge a sconvolgere la sua quiete. Stavolta però i due interpretano il ruolo di una coppia d’anziani che attendono, alla solita maniera, la fine del 2013. Sono loro a regalare le ultime risate di questa edizione di Che tempo che fa e, insieme a Filippa e Fabio salutano il pubblico, augurandogli buon anno.



Stasera ultima puntata del 2013 per Che tempo che fa. Fabio Fazio, nonostante il periodo festivo, tornerà infatti in onda su Rai Tre, seppur in forma ridotta rispetto al solito (la puntata terminerà alle 21:30). Anche questa sera Fabio Fazio sarà accompagnato da Filippa Lagerback, che introdurrà gli ospiti: Joe Bastianich, in versione rock questa sera per cantare uno dei brani della sua band, The Ramps, dal vivo, Samuele Bersani e la sua band (per cantare due brani tratti dal suo ultimo album), e Ale & Franz (tra i protagonisti del film Un boss in salotto in sala dal 1 gennaio). Vi ricordiamo che il programma può essere seguito in diretta anche in streaming cliccando qui oppure tramite l’applicazione Rai.tv disponibile per iPhone, iPad, Windows Store, Android Phone, Android tablet, Blackberry e Kindle Fire.

Questa sera, domenica 29 dicembre, va in onda lultimo appuntamento del 2013 con “Che tempo che fa”, il talk show condotto da Fabio Fazio. La puntata, aperta dal viaggio nellarte in compagnia di Flavio Caroli. Ma vediamo gli ospiti della serata presentati da Filippa Lagerback. In studio ci sarà Joe Bastianich, ristoratore, chef e giudice, in Italia e negli Usa, di MasterChef. L’imprenditore italoamericano in veste di chitarrista e cantante, parlerà di gastronomia ma proporrà anche, dal vivo, un suo brano “Take me down”. Il giudice di MasterChef è infatti anche il frontman e chitarrista del gruppo americano The Ramps. Spazio alla musuca con il cantautore Samuele Bersani, accompagnato dalla sua band, esegue “En e Xanax” e “Chiamami Napoleone”, due brani tratti dal suo ultimo album, “Nuvola numero nove”. La puntata sarà chiusa con una incursione comica di Ale & Franz in attesa del nuovo anno. 

Le feste di Natale portano un po’ di scompiglio nei palinsesti televisivi, e oggi su Rai Tre non andrà in onda Che tempo che fa. Fabio Fazio e la sua squadra torneranno però in onda già domani, domenica 29 dicembre, anche se in una versione ridotta rispetto a quella consueta domenicale, della durata di circa 80 minuti. Vedremo ospiti nel salotto della trasmissione uno dei severissimi giudici di Masterchef Joe Bastianich, il cantautore Samuele Bersani, il duo comico Ale & Franz e infine il critico d’arte e storico dell’arte Flavio Caroli. Al posto della solita puntata di Che tempo che fa, Rai Tre propone questa sera un divertente film con Stanlio e Ollio alle 20.10, Noi siamo le colonne (A Chump at Oxford), seguito da un appuntamento con La grande storia – La Chiesa, la donna e il Papa, un film documento che si articolerà in due parti: la prima, dal titolo Maria di Magdala. Le donne nella Chiesa di Maite Carpio, racconta la storia della donna nella Chiesa, mentre la seconda parte, dal titolo Il Papa pellegrino di  Nicola Bertini, Filippo di Giacomo e Nicola Vicenti, ripercorre le tappe dello storico viaggio di papa Paolo VI in Terra Santa.