Si preannuncia già carico di controversie la nuova serie televisiva del canale History Channel dedicata alla vita di Gesù in quelli che vengono definiti come da titolo “the lost years”, gli anni perduti. Sono quel periodo della sua vita di cui non esiste alcun tipo di documentazione, che vanno da quando aveva 13 anni (l’ultima volta che si parla di Lui dopo la nascita, durante il pellegrinaggio a Gerusalemme con i suoi genitori) fino ai 30, quando comincia la Sua missione nel mondo. La serie nasce dopo il grande successo che ha avuto, sempre su History Channel, quella intitola “La Bibbia” che è stata trasmessa all’inizio dell’anno, una serie ovviamente dedicata all’antico testamento e che ha raccolto ampi ascolti e critiche positive. La serie dedicata a Gesù appare già dai produttori invece possibile di controversie. Si tratta di Eli Roth and Eric Newman, produttori e registi di film horror. E infatti l’ipotesi che viene fatta di quegli anni è che Gesù, viste le tante guarigioni e anche resurrezioni effettuate nei suoi tre anni di missione, e pure dei veri esorcismi, si sia esercitato appunto facendo l’esorcista. Un guaritore dunque, una sorta di mago, in cui l’idea del miracolo in quanto opera del divino perderebbe ogni significato. Per gli autori della serie il giovane Gesù era dunque un esorcista che poi avrebbe messo pubblicamente le sue capacità al servizio della Sua missione.