Domenica 8 dicembre a “Che tempo che fa” Gianni Morandi parlerà con Fabio Fazio, tra le tante cose, del suo ultimo album, “Bisogna vivere”, eseguendo in studio due delle dieci canzoni in esso contenute. Gianni Morandi nasce a Monghidoro, piccolo centro in provincia di Bologna, l11 dicembre 1944 da una famiglia di umili condizioni: padre ciabattino e madre casalinga. Nei primi anni della sua adolescenza, lavora nel cinema del suo paese, vendendo bibite, e aiuta il padre al lavoro. Presto, in virtù delle sue grandi doti canore, si esibisce in feste di paese, balere e sagre. Dopo aver vinto il Festival di Bellaria, nel 1962, la RCA italiana lo scrittura, facendolo debuttare nel panorama discografico nostrano con la canzone “Andavo a cento all’ora”. La grande popolarità viene conquistata, qualche mese più tardi, grazie al brano “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”. Nel 1964 vince il Cantagiro con la canzone “In ginocchio da te”, che ottiene uno straordinario successo di vendite. In questo periodo, il cantante incide uno dietro laltro vari brani che conquistano il favore del pubblico, come “Non son degno di te”, “La fisarmonica” e “Se non avessi più te”. Molti dei successi di Morandi ispirano la creazione dimprovvisate pellicole con protagonista il cantante e la sua voce, così come avveniva per i brani di altri artisti famosi. Sul set di uno di questi film, intitolato “In ginocchio da te”, Morandi incontra la bella Laura Efrikian, che sposa nel 1966. In quello stesso anno, il cantante trionfa a Canzonissima e per la seconda volta al Cantagiro. Poco dopo, decide di incidere il brano impegnato “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, scritto da Mauro Lusini. Nel 1967, muore, poco dopo la nascita, la figlia avuta da Laura Efrikian. La moglie metterà, in seguito, alla luce altri due bambini: Marianna e Marco. Sempre nel 1967, il cantante deve partire per il servizio di leva. Linterruzione per svariati mesi della sua carriera musicale, non pregiudica il suo successo, che il cantante accresce al suo ritorno, vincendo per la seconda volta, nel 1967, Canzonissima grazie alla canzone “Scende la Pioggia”. Nel 1970, incide un altro grande successo: il brano “Occhi di ragazza”.



Durante gli anni 70, la carriera musicale e discografica di Morandi conosce unevidente crisi, dovuta anche al clima politico e sociale dellepoca. Lartista, ritenuto esponente di una musica commerciale e borghese, subisce molte volte dure contestazioni. In quegli anni divorzia anche dalla moglie. Lunico vero successo di questo decennio è il brano “Sei forte papà”, che era la sigla finale della trasmissione Rete Tre. Gli anni 80 vedono una rinascita dellartista, che riesce a ritornare uno dei cantanti più amati dal pubblico italiano. Allinizio del nuovo decennio incide brani di grande successo, come “Canzoni stonate”, scritta da Mogol, “Grazie perché” e “Uno su mille”. Qualche anno più tardi, nel 1987, vince, insieme a Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi, il Festival di Sanremo con la canzone “Si può dare di più”. Seguono “Bella signora” e “Banane e lampone”, due brani che vendono moltissime copie. Nel 1995, si piazza secondo al Festival di Sanremo, cantando in coppia con Barbara Cola il brano “In amore”. Lanno seguente per pubblicizzare il nuovo album, intitolato “Morandi,” inizia un ciclo di concerti che riempiono stadi e piazze in tuttItalia. Nel 1999, Rai Uno lo chiama alla conduzione del programma “C’era un ragazzo”, che ottiene ascolti strepitosi. Torna in televisione tre anni più tardi, conducendo, sempre su Rai Uno, il programma “Uno di noi”. Il 10 novembre 2004 sposa Anna Dan, sua compagna da anni e madre del suo quarto figlio, Pietro. Due anni più tardi, nel 2006, conduce la trasmissione “Non facciamoci prendere dal panico”, realizza lalbum “Il tempo migliore” e pubblica il suo primo libro, dal titolo “Diario di un ragazzo italiano”. Conduce le edizioni del Festival di Sanremo del 2011 e del 2012, ottenendo ottimi risultati dascolto. Il 1 ottobre 2013 è uscito lultimo album dellartista, dal titolo “Bisogna vivere”.



Morandi nutre una grande passione per lo sport. Innanzitutto, ama la corsa e ha partecipato alle principali maratone del mondo. Inoltre, è un grande tifoso della squadra di calcio del Bologna, che nel 2010 l’ha nominato presidente onorario. Da anni, con la Nazionale italiana cantanti, di cui è uno dei fondatori, Morandi cerca di coniugare la passione sportiva con la beneficenza: gli incassi degli incontri vengono completamente devoluti per opere di bene e iniziative di natura medica o sociale. Il figlio Marco ha deciso di seguire le orme del padre, intraprendendo la carriera musicale e artistica. Parlando qualche settimana fa di “Bisogna vivere”, il suo ultimo album, il cantante ha spiegato che il titolo si riferisce alla necessità di andare avanti, nonostante le difficoltà. Ciò, secondo Morandi, vale anche per l’Italia, che vive un difficile momento; infatti, ha dichiarato: “Vedere l’Italia ridotta così mi dispiace molto. Dobbiamo ritrovare il nostro orgoglio, ci vuole un ottimismo non ingenuo, che costruisce, come dice il presidente Napolitano. Mi auguro che il nostro presidente del Consiglio trovi il bandolo della matassa“.

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