Toni accesi – un po’ come sempre in questi talk show – ieri sera durante il programma PiazzaPulita condotto su La7 da Corrado Formigli. Tra gli ospiti in studio anche il presidente della squadra di calcio del Palermo, ma anche imprenditore, Maurizio Zamparini. Di fronte ai commenti sull’attuale crisi economica, è intervenuto con molta rabbia, urlando quali siano secondo lui i veri problemi del Paese: “La legge elettorale e le altre questioni sono fregnacce” ha detto riferendosi ai ben noti fatti degli ultimi giorni. Il vero problema dell’Italia, ha aggiunto, è il futuro del paese, è far ripartire l’Italia. Continuando a esternare, ha detto come i politici abbiano rotto con la questione della legge elettorale: ”A noi italiani non ce ne frega niente della legge elettorale, dovete far ripartire il Paese. Pensate a quelli che non hanno da mangiare e sono senza lavoro”. Clicca qui per il video.
La puntata di lunedì 9 dicembre di Piazzapulita in onda su La7 per la conduzione di Corrado Formigli e intitolata Cambio di stagione, ha visto in studio in qualità di ospiti il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini, Matteo Ricchetti esponente del Partito Democratico, Roberto Formigoni del Nuovo Centro Destra, Aldo Cazzullo de Il corriere della sera, Maurizio Zamparini presidente della squadra di calcio del Palermo e imprenditore, lesperto in comunicazione Carlo Freccero e il politologo Roberto DAlimonte. La trasmissione ha inizio dando ampio spazio alla protesta che è in atto in alcune zone dItalia e in particolare nel Piemonte del cosiddetto Movimento dei Forconi che già due anni fa bloccarono per diversi giorni la Regione Sicilia. Viene effettuato un collegamento in diretta con una cittadina in provincia di Verona dove uno degli organizzatori, Lucio Chavegiato, condanna gli episodi di violenza accaduti nel corso della giornata nella città di Torino prendendone le distanze. Inoltre, fa presente come nel caso in cui lattuale Governo nella giornata di mercoledì dovesse incassare la fiducia da parte del Parlamento allora la protesta si sposterà fino a Roma per far capire come il popolo italiano non si sente rappresentato da questa classe politica. Zamparini ammette di capire la loro protesta ma allo stesso tempo non trova giusto creare dei disagi alla gente piuttosto sarebbe opportuno far sentire forte la propria voce nei pressi dei palazzi del potere. Si cambia argomento parlando del risultato emerso dalle primarie del Partito Democratico in cui ha stravinto Matteo Renzi, eletto nuovo segretario nazionale del partito con quasi il 70% delle preferenze. Cazzullo rimarca come non era nelle intenzioni di Renzi fare il segretario ma è stato praticamente costretto a fare questa scelta per evitare laccordo tra Letta e Alfano e inoltre ora si è esposto a un rischio piuttosto serio per quanto riguarda la propria credibilità se non riesce a fare quelle cose che ha promesso. Secondo Freccero non era inattesa in queste proporzioni visto che cè ancora una evidente rabbia dei cittadini nei confronti della casta. Ricchetti invece, evidenzia come Renzi non possa essere messo sullo stesso piano di Grillo e annuncia come ci sia la ferma intenzione di abolire le province entro i prossimi sette giorni. Formigoni evidenzia come il proprio partito non veda le riforme come la priorità di questo momento e sulla legge elettorale si dice favorevole a un sistema del tipo sindaco dItalia, per un bipolarismo maggioritario con doppio turno e quindi premio di maggioranza. Ricchetti è concorde nel ritenere che un accordo sulla legge elettorale si possa e si debba trovare al più presto. DAlimonte in ragione della sentenza della Corte Costituzionale sul Porcellum, fa notare come lattuale Parlamento abbia perso di efficacia. Secondo alcuni ospiti in studio ci sono allinterno dello stesso Pd alcuni esponenti, come la Finocchiario, che non vorrebbero il cambiamento del Porcellum proprio per impedire il ricambio generazionale. Si passa a parlare di alcune questioni interne del Pd con il libro in cui Bersani spiega che la storia di franchi tiratori che bruciarono la candidatura di Romano Prodi, sia stata messa in essere per abbatter lui. Viene mandato in onda un servizio nel quale Paola De Micheli che faceva parte della squadra di Bersani, evidenzia come a orchestrare il tutto sia stato proprio Renzi con la dichiarazione che rilasciò proprio mentre stavano ancora contando i voti a favore di Prodi, evidenziando come questultimo non potesse essere il candidato del Pd. Zampa, luomo che ha gestito per anni il rapporto con la stampa delle stesso Prodi, la pensa diversamente e nello specifico che la mancata elezione di Prodi sia stato un male anche per lo stesso Renzi. Nel servizio si sente anche lopinione di Sartori che rimarca come Renzi sia affamato di potere e come la vita gli verrà resa difficile dallavere contro Massimo DAlema che etichetta come una delle mente più brillanti del Pd. Tornati in studio Ricchetti attacca la De Micheli che evidenzia come sia vergognoso dare la colpa a Renzi di quanto avvenuto in Parlamento con la mancata elezioni di Prodi e inoltre spiega il perché Bersani abbia di fatto perso le elezioni politiche dello scorso anno. Quindi si parla delle problematiche del mondo del lavoro con alcuni imprenditori presenti in studio che evidenziano limportanza di rivedere in molti parti il sistema fiscale e in particolare labbattimento del cuneo fiscale. Landini sottolinea come la modifica dellarticolo 18 non abbia dato nessun contributo alla formazione di occupazione. Formigoni rimarca come sia necessario una seria e proficua collaborazione tra Renzi e il Nuovo Centro Destra che hanno la stessa ingerenza per il Governo in quanto entrambi fondamentali affinché esso rimanga in piedi. Formigoni parla di come ci sia la volontà da parte del proprio partito di abbattere il cuneo fiscale, snellire la burocrazia e vi dicendo. Zamparini se la prende con Formigoni evidenziando come in 20 anni il centro destra non abbia mai fatto nulla di tutto ciò. Pronta la replica dello stesso Formigoni che ricorda come lui sia per la prima volta in Parlamento avendo governato la Regione Lombardia. Zamparini elogia Renzi evidenziando come sia convinto di lui visto che è stato uno dei pochi a chiedergli cosa occorre fare per risollevare il mondo dellimprenditoria. Freccero parla di come Cuperlo non sia un grande comunicatore come lo è invece Renzi. Infine, sulla possibilità che Renzi possa essere interessato a far cadere il Governo nei prossimi mesi, Formigoni rimarca come il Nuovo Centro Destra sia pronto a ogni evenienza.
Questa sera, lunedì 9 dicembre 2013, alle 21.10 su La 7 va in onda un nuovo appuntamento di Piazzapulita, il talk show condotto da Corrado Formigli. Al centro della puntata dal titolo Cambio di stagione i risultati delle primarie del Pd vinte da Matteo Renzi: Con le primarie tra Renzi, Cuperlo e Civati finisce la sinistra per come labbiamo conosciuta? E il nuovo Pd sosterrà il Governo Letta o ci porterà al voto?, sono i temi della serata annunciati sulla pagina Facebook ufficiale della trasmissione. Probabilmente la presentazione del pomeriggio della nuova squadra che compone la segreteria del partito darà un quadro più completo della situazione.
Ospiti di Corrado Formigli saranno: Maurizio Landini, segretario generale della Fiom; Carlo Freccero; Aldo Cazzullo del Corriere della Sera; Maurizio Zamparini, imprenditore presidente dellUnione sportiva di Palermo; il politologo Roberto DAlimonte; Matteo Richetti del Pd; Roberto Formigoni del Nuovo Centro Destra.