Verissimo, il talk show condotto per il settimo anno consecutivo da Silvia Toffanin e in questa edizione coadiuvata in studio da Alvin e da Daniele Bossari, ci ha regalato, nella puntata di ieri, sabato 9 febbraio 2013, un bouquet di ospiti e di interviste molto ricco e interessante: apre le danze, una Belen Rodriguez in splendida forma, radiosa in un abito super colorato che evidenzia in maniera dolce le sue rotondità senza privare la splendida showgirl argentina della sua carica sexy. Durante lintervista, Belen parla della sua gravidanza, di quanto sia stata attesa e desiderata, e di come – così come accade a ogni donna – le procuri un po di ansia e di emozione allidea di un corpo che si trasforma e del cambiamento in generale. Ancora parla del suo amore per Stefano De Martino, il ballerino di Amici più giovane di lei di cinque anni, e di come sia stata travolta da questo amore così potente, e della straordinaria coincidenza che riguarda il nome di Santiago, il bambino che tra poco meno di tre mesi verrà alla luce. Un nome che lei ha sempre pensato di dare a un eventuale figlio è che è anche il titolo del libro che Stefano stava leggendo il giorno in cui si sono conosciuti: Il cammino di Santiago di Paolo Coelho. Ancora Belen racconta di quanto sia gelosa del suo Stefano quando lo vede ballare in maniera molto sexy con le sue compagne di lavoro. Un passaggio rapido sulle vicende giudiziarie di Fabrizio Corona le consente di invocare rispetto e riserbo su questa situazione di dolore e di difficoltà che lui e la sua famiglia stanno attraversando.



Dopo Belen è la volta di unintervista molto toccante a Federica Lisi, vedova del campione di pallavolo Vigor Bovolenta morto sul campo a seguito di una coronaropatia, apparentemente sottovalutata dai medici che lo tenevano in cura. In questi giorni linchiesta sulla morte del campione è stata riaperta, ma la donna è in studio per raccontare del suo amore per Vigor e delle loro lotte per avere una grande famiglia (4 bambini nati con la fecondazione assistita) e di come lultimo di loro, il quinto, sia stato concepito naturalmente proprio qualche giorno prima della morte inaspettata del campione. Lintervista alla Lisi dà lopportunità di parlare dei tanti campioni dello sport morti a seguito di problemi cardiaci, forse per leggerezza dei medici sportivi, e di come molte carriere siano interrotte proprio al rilevare le prime anomalie. In studio cè il campione di nuoto Sebastiano Ranfagni attualmente in attesa della valutazione che la commissione sportiva darà dei suoi esami clinici. Al momento il nuotatore è fermo, ma vorrebbe poter provare a classificarsi per i mondiali previsti per il prossimo luglio.



Dopo quella a Federica Lisi è la volta di unaltra toccante intervista, quella a Wainer Molteni, un giovane ex-clochard che racconta la sua discesa nellinferno dei senzatetto allindomani di una serie di sfortunate circostanze economiche e familiari. Wainer, un sociologo qualificatissimo, si è ritrovato dalla sera alla mattina a dormire in strada e vivere di espedienti. Aiutato solo dalla sua forza e dalla sua determinazione, Molteni è riuscito a ottenere un alloggio popolare e da lì è ripartita la sua vita: attualmente dirige un progetto di reinserimento sociale che si chiama Clochard alla riscossa; gestisce, insieme a chi come lui viveva in strada, una comune che vive dei prodotti della terra, dellallevamento animale, e del baratto. Wainer Molteni ha raccolto questa esperienza dura ma significativa e incoraggiante in un libro dal titolo Io sono nessuno. Naturalmente i ricavati dalla vendita di questo libro andranno interamente a finanziare il suo progetto.



Dopo due momenti molto intensi è il momento della ricetta: in studio Antonino Cannavacciuolo, chef due stelle Michelin, titolare del ristorante Villa Crespi sul lago d’Orta, prepara uno spiedino di cappesante e scampi. Dopo qualche sorriso è di nuovo il momento di ascoltare la tremenda testimonianza di Maria Sandra Mariani, rapita in Algeria dai terroristi di Al Qaeda e tenuta segregata per più di 14 mesi. La donna, racconta della sua esperienza di prigionia nel deserto, dei rapporti con i rapitori che avevano verso di lei un atteggiamento maggiormente ostile, riconoscendola donna occidentale, della paura – provata ogni giorno – di non rivedere più la sua famiglia, i suoi cari.

Dopo il racconto doloroso della Mariani è il momento del collegamento con Michelle Hunziker, che si trova al Teatro Nuovo di Milano per le prove del suo nuovo spettacolo “Mi scappa da ridere” che la sta portando da tre anni, ormai, a girare tutta l’Italia in compagnia del Mago Forest per raccontare agli italiani, nella sua solita e inconfondibile maniera autoironica, un po’ di se’, della sua vita, dei suoi amori, delle sue paure di madre, ecc. Lo spettacolo riscuote sempre il tutto esaurito a dimostrazione di come l’amore per la showgirl svizzera non conosca cali nel tempo. Un contributo alla bellezza e alla bravura di Michelle ci viene regalato in una bella intervista fatta da Alvin a Gerry Scotti, suo partner in tante fortunatissime trasmissioni televisive, che ricorda come la bella svizzera non si sia mai montata la testa, restando umile e studiando, così da ottenere degli straordinari successi di pubblico.

La puntata si conclude con la presentazione del lavoro di trasformazione che Jonathan Kashanian ha operato su due gemelle omozigote adolescenti: facendo loro conservare un look che ne sottolineasse l’individualità, le ha valorizzate con dei modelli anni ‘80 molto colorati: giacche senza revers, pantaloni a vita alta, spalline che ridefiniscono la figura, rendendola più importante.