Numerose novità nella puntata di ieri di Chi l’ha visto?, dedicata a casi irrisolti e scomparse inspiegabili. Si ritorna sul caso di Silvana Pica e di Roberta Ragusa sparite entrambe un anno fa, rispettivamente da Pescara e da Gello; inoltre, novità sulla morte di Madalina, la bellissima ragazza precipitata da una terrazza a Reggio Calabria e infine un nuovo appello della mamma di Paola Landini, che secondo la donna non è stata cercata a sufficienza. “Perché avrei dovuto farla sparire se non sapevo che Denise era figlia di mio padre?”: momento cruciale nel processo per la sparizione di Denise Pipitone, a carico di Jessica Pulizzi, la sorellastra della bambina. Jessica è finalmente sul banco degli imputati e viene incalzata dagli avvocati sul suo risaputo odio per Denise e la madre, colpevoli di aver sfasciato la sua famiglia. Ma dalla bocca della donna non esce niente di nuovo, anzi nega categoricamente di essere al corrente che la bambina fosse il frutto di una relazione extraconiugale del padre. I fatti purtroppo la smentiscono, considerando che lei era sempre presente nei momenti cruciali della storia, dalla nascita della bambina fino al giorno della sua sparizione. Un’occasione per confessare, secondo Piera Maggio, scoraggiata dalle reticenze della ragazza che non ha voluto guardare neanche per un secondo la foto della dolce Denise poggiata sul banco davanti a lei.
Continuano le ricerche di Roberta Ragusa e la trasmissione continua a riproporre le prime interviste effettuate al marito della donna, Antonio Logli, che sono le uniche occasioni in cui l’uomo ha parlato. Si ripropone anche il momento in cui Logli sottolinea di non trovare in casa il caricabatterie del cellulare della moglie. La stessa prontezza e zelo nelle ricerche non sono invece stati protagonisti nel caso della scomparsa da Modena di Paola Landini, per la quale il figlio e il compagno si sono più volte rivolti a Chi l’ha visto?. Gli inquirenti hanno subito pensato a un allontanamento volontario, che i familiari escludono. La sua auto è stata trovata parcheggiata all’interno del poligono di tiro che la donna frequentava e dove lavorava, ma all’interno c’erano tutti i suoi effetti personali, compresa borsa e un cellulare di cui la famiglia non era conoscenza. Da casa sua sono scomparse anche due pistole di piccolo calibro, che il compagno pensava la donna avesse portato con sé per difesa personale. Aveva infatti recentemente denunciato per stalking un uomo, frequentatore del poligono.
In studio Lorenzo Berghella, figlio di Silvana Pica, la donna scomparsa il 17 gennaio del 2012 a Pescara. Dopo un anno la magistratura ha finalmente aperto un fascicolo di reato a carico di ignoti. A settembre dell’anno scorso fu ritrovata una gamba sulle spiagge del Gargano, una gamba di donna in balia delle onde del mare. In parecchi hanno pensato che si trattasse di lei, ma si attendono le analisi dell’istituto di medicina legale. La donna prima di scomparire si era recata dalla ex suocera a chiedere di essere ospitata per la notte, ma la signora anziana si era rifiutata, spaventandosi per averla vista con le labbra gonfie. Da allora più nessuna notizia di Silvana, tranne il ritrovamento della sua borsa rotta, restituita dal mare con all’interno documenti, cellulare e orologio. Il figlio respinge categoricamente l’idea che la madre si sia suicidata considerando che viveva un momento particolarmente felice della sua vita grazie al riavvicinamento con il ragazzo, avvenuto dopo tanti anni. Denuncia inoltre la superficialità con cui è stata sgomberata e riaffittata la stanza dove la donna viveva, luogo che sarebbe dovuto essere ispezionato in modo più approfondito dagli inquirenti.
Michele Peragallo è scomparso da Stintino. L’uomo è un ex agente di polizia in pensione, che vive da solo senza moglie e senza figli, dedicandosi alla passione per i suoi sport preferiti tra cui il surf. Il 2 febbraio scompare da casa lasciando la porta della sua abitazione aperta e tutti gli effetti personali all’interno. Gli amici lo cercano da allora ma di lui nessuna notizia. È stato visto l’ultima volta da alcuni pescatori fuori dal cancello di casa sua intorno all’ora di pranzo. L’uomo aveva confessato a un amico di sentirsi pedinato da un fuoristrada blu e a telecamere spente gli amici rivelano che secondo loro qualcuno ha deciso di farlo sparire, anche perché solo pochi giorni prima della scomparsa aveva ricevuto una convocazione a testimoniare in un processo. Ricordiamo che per molti anni Michele Peragallo aveva fatto parte della scorta dell’onorevole Mancino in Sardegna.
Un piccolo momento della trasmissione viene dedicato alle numerose vittime della strada e a tutti quegli incidenti dovuti a guidatori in stato d’ebbrezza o drogati. Nel 2011 più di 3.000 persone decedute per incidente stradale, come sottolineano Vittorio Rizzi e la dott.ssa Mancini, rappresentante della polizia stradale, presenti in studio. Federica Sciarelli lancia un appello perché si possa finalmente cominciare a parlare di omicidio stradale, con un conseguente inasprimento delle pene. La puntata si chiude con il caso di Madalina Pavlov, la giovanissima ragazza rumena precipitata dalla terrazza di un palazzo a Reggio Calabria. La polizia in settimana ha fatto dei rilievi presso il palazzo di via Buozzi e una nuova ricostruzione dell’accaduto, durante la quale un nuovo testimone si è fatto avanti, dichiarando di aver visto cadere la ragazza e immediatamente dopo fuggire uno scooter a gran velocità con sopra un uomo e una donna. Importanti dettagli vengono fuori anche dall’autopsia che segnala la presenza di due escoriazioni alla base del collo di Madalina.