Nella puntata di giovedì 21 febbraio della trasmissione Rai Parlamento Elezioni 2013-Conferenza stampa, il primo esponente politico a intervenire è Roberto Fiore di Forza Nuova. Le domande vengono formulate da Giovanni Innamorati dallagenzia giornalistica Ansa, Mariella Venditti della redazione del TG3, Marco Gorra del quotidiano Libero e Gavino Moretti del Giornale Radio Rai. Come consuetudine, viene mandato in onda il filmato nel quale vengono evidenziati per grosse linee quali sono i punti fondamentali del programma elettorale di Forza Nuova. Fiore presenta in maniera piuttosto esaustiva quali siano i tratti caratteristici del movimento politico che lui rappresenta. La loro politica è quella di opporsi fermamente a Bruxelles e alla politica economica e finanziaria che stanno portando avanti lUnione europea e la Banca centrale europea. Fiore sottolinea che questo non significa che Forza Nuova sia un movimento anti-europeista, ma soltanto che questo modo di considerare lUnione europea non va assolutamente bene, non fossaltro che per il fatto di star portando lItalia verso la propria distruzione. Poi parla di Grillo e di come lo stesso leader del Movimento Cinque Stelle avrebbe ammesso che qualora non fosse stato presente lui in questa tornata elettorale, tantissimi dei consensi che sta raccogliendo sarebbe confluiti verso Forza Nuova che si propone come uno dei movimenti a maggior carattere antipolitico. Infatti, Fiore rimarca come Forza Nuova sia una entità ostile alla Destra, al Centro e alla Sinistra e che mai avrebbe potuto acconsentire a un apparentamento in questa sessione elettorale anche se da un punto di vista numerico questo gli avrebbe consentito di avere una più semplice entrata in Parlamento per via dello sbarramento del 4%. Fiore non nasconde però, che al termine di questa campagna elettorale sarà pronto ad aprire un confronto con altre forze che si muovono sulla loro stessa lunghezza donda come ad esempio Casapound, per dare vita ad un nuovo soggetto che sia laccorpamento di tante piccole realtà. Viene poi messo in difficoltà allorché la giornalista Venditti del TG3 gli ricorda il suo passato, in particolare la sua condanna a 21 anni di reclusione per fatti accaduti durante gli anni Settanta ed ossia quando cerano feroci lotte tra estrema destra ed estrema sinistra. Fiore si dice orgoglioso di essere stato condannato per quei fatti che in realtà a sua dire non costituiscono un reato. Sulle questioni morali come le coppie di fatto, coppie di persone dello stesso sesso e quantaltro, Forza Nuova si dice un movimento cattolico e quindi molto attento alle tradizioni cristiane per cui fortemente contrario a queste innovazioni giuridiche.
La seconda conferenza stampa ha come protagonista il leader del partito Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola, che come noto fa parte della coalizione del centrosinistra che sostiene Pierluigi Bersani come candidato Premier. Le prime domande per Vendola vertono per lappunto sul perché abbia aderito alla coalizione di centrosinistra, sulle polemiche che riguardano la possibile alleanza post voto con Mario Monti e la diatriba con Antonio Ingroia, leader di Rivoluzione Civile. Vendola dice di aver fatto una scelta per il riformismo, mettendo da parte vecchie ideologie politiche che in questo momento non hanno più ragione di essere cruciali, per costruire insieme a Bersani e Tabacci un centrosinistra che sia capace di governare al meglio lItalia. Su Monti e Ingroia rimarca come sia inutile soffermarsi su queste polemiche che ormai da settimane vanno avanti, mentre invece è molto più utile concentrarsi sul mercato del lavoro nel tentativo di rilanciarlo. A tal proposito sottolinea lintenzione di ripristinare almeno in parte larticolo 18 per reinsediare il diritto al lavoro. Su Monti, evidenzia, come a suo dire stia mostrando un eccesso di onnipotenza in quanto ha formato il Centro, e inoltre vorrebbe togliere dal centrosinistra Vendola e dal centrodestra Berlusconi. Vendola sottolinea inoltre come una eventuale mancanza di seggi al Senato utili per governare, farebbe sì che si debba cercare un punto di intesa in Parlamento con quelle forze politiche che intendono sposare un determinato programma. Rimarca poi come Sel non sarà il punto debole del Governo di centrosinistra, bensì una forza capace di dare solidità e soprattutto governabilità. Per quanto riguarda il discorso delle tasse, Vendola sottolinea come in Italia ci sia un rapporto sbagliato tra il Fisco e i cittadini e come si debba rimodulare assolutamente la tassazione in base alle effettive ricchezze. A livello europeo, Vendola si dice favorevole da una revisione del ruolo della Bce così che abbia maggiori poteri. Conclude il proprio intervento dicendo come debbano essere stanziati nuovi fondi per aiutare la scuola e la ricerca.
Il terzo ospite è Bruno Tabacci del Centro Democratico, altro partito che fa parte della coalizione del centrosinistra. Tabacci dopo la consueta presentazione con tanto di filmato, evidenzia una certa tranquillità per quello che sarà l’esito della tornata elettorale, in particolar modo in Lombardia dove ha il chiaro sentore che la propria coalizione possa primeggiare. Poi sottolinea come non ci sia nessun problema per lui che si definisce un democristian a governare insieme a Vendola anche perché lo ha già fatto al Comune di Milano con il Sindaco Pisapia che grosso modo ha le stese idee politiche del Governatore della Puglia. Tra le cose che più stanno a cuore al Centro Democratico, oltre a quelle evidenziate nel programma del Pd, c’è la volontà di ripristinare il reato di falso in bilancio tolto dal Governo Berlusconi, rimettere in moto il mercato del lavoro e prevedere circa 100mila borse di studio all’anno per cinque anni dal valore di cinquemila euro affinché tutti possano avere la possibilità di studiare. Per quanto concerne il discorso inerente al prossimo Presidente della Repubblica, Tabacci vorrebbe una personalità di caratura internazionale che possa essere di supporto al prossimo Governo. Sottolinea come prima della discesa in campo di Monti, lo aveva indicato come proprio favorito, anche se rileva come Romano Prodi sia più che un autorevole candidato.