Si è conclusa da poche ore l’ottantacinquesima edizione della cerimonia di consegna degli Oscar, trasmessa negli Usa ancora una volta dal Network ABC. Dal Dolby Theatre di Los Angeles, a condurre la serata è stato il comico Seth MacFarlane, noto al grande pubblico per essere il creatore e doppiatore di molti personaggi delle serie animate I Griffin, American Dad! e The Cleveland Show. Lo stesso Seth MacFarlane insieme all’attrice Emma Stone (Gwen Stacy di The Amazing Spiderman) avevano annunciato le nomination delle varie categorie il 10 gennaio 2013.  Come da tradizione, il red carpet si illumina di stelle che sfilano lungo tutta la Hollywood Boulevard prima del loro ingresso al Dolby Theatre. Anche quest’anno i produttori dello show hanno reclutato come presentatori alcuni tra i più importanti attori di Hollywood. Si sono susseguiti nella proclamazione dei vari titoli: Jack Nicholson e Dustin Hoffman, Jennifer Aniston e Michael Douglas, Jamie Foxx e Salma Hayek , Russell Crowe e John Travolta, Ben Affleck, Jennifer Garner, Jennifer Lawrence, Halle Berry, Sandra Bullock, Nicole Kidman e Charlize Theron.



Dopo le gag di Seth MacFarlane, il duetto con il comandante Kirk (William Shatner) e il sensuale balletto di Charlize Theron, è la volta di dare il via alle consegne tanto attese. Octavia Spencer (premiata per The Help nel 2012) è chiamata ad annunciare il “Miglior attore non protagonista”: è Christoph Waltz per Django Unchained di Tarantino, battendo il super favorito Tommy Lee Jones. L’attore è già al suo secondo Oscar, dopo aver vinto nel 2010 con Bastardi senza gloria. “Miglior attrice non protagonista” è Anne Hathaway per il ruolo di Fantine nel musical Les Misérables di Tom Hooper. Bravissima nel celebre brano I dreamed a dream. William Goldenmber, alla sua quarta nomination, si aggiudica il titolo per la categoria “Miglior montaggio” per il film Argo. Brave – Ribelle di Mark Andrews e Brenda Chapman è il “Miglior film di animazione – Lungometraggio”: altro trionfo per la Pixar. Paperman di John Kahrs viene premiato come “Miglior film di animazione – Cortometraggio”. Un Oscar anche a Malik Bendjelloul e Simon Chinn per Searching for Sugar Man, premiato come “Miglior documentario – lungometraggio”.  



Vince, invece, nella sezione “Miglior film straniero” il commovente Amour del regista austriaco Michael Haneke. La pellicola, reduce dall’aver ottenuto numerosi premi quali il Golden Globe, il Critic Choice Awards, 2 premi BAFTA e l’Indipendent Spirit Awards, era candidato anche come “Miglior Film”. Un ex-aequo per il “Montaggio del suono” che vede premiati Per Hallberg e Karen Baker Landers per Skyfall e Paul N.J. Ottosson per Zero Dark Thirty. Les Misérables ottiene altre due statuette: una per il “Miglior sonoro” che viene consegnato a Andy Nelson, Mark Paterson e Simon Hayes ed un’altra come “Miglior Trucco” a Lisa Westcott e Julie Dartnell. 



È il momento di ricordare i 50 anni dal primo James Bond. Halle Berry sale sul palco, alle sue spalle si proiettano le immagini più celebri dei vari attori che hanno rivestito il ruolo della spia più conosciuta del cinema e infine Shirley Bassey, cantando Goldfinger, scatena una standing ovation in tutta la platea. A seguire, Jamie Foxx e Kerry Washington consegnano il premio come “Miglior film – cortometraggio” a Shawn Christensen per Curfew. A ottenere il premio come “Miglior documentario – cortometraggio” è invece Inocente di Sean Fine e Andrea Nix Fine. Kristen Stewart e Daniel Radcliffe annunciano l’oscar per la “Miglior scenografia” che è quella creata da Rick Carter e Jim Erickson per Lincoln.

Ogni anno l’Accademy Awards rende omaggio a coloro che simboleggiano l’eccellenza nel mondo del cinema ospitando i vincitori dei Governors Awards (oscar per meriti cinematografici). Quest’anno sono stati in tre a essere premiati: D. A. Pennebaker, Hal Needham, George Stevens Jr. e Jeffrey Katzenberg che ha ricevuto il Premio umanitario Jean Hersholt. A George Clooney, produttore di Argo, il compito di ricordare i grandi del cinema che sono scomparsi nel corso dell’ultimo anno, tra i quali: Ernest Borgnine, Jack Klugman (il Quincy della televisione), Michael Clark Duncan (lo straordinario protagonista del Miglio verde con Tom Hanks), Carlo Rambaldi (creatore degli effetti speciali di E.T.), il grande regista Tony Scott (Top Gun), e molti altri grandi artisti. Fortissima commozione ha suscitato l’ingresso di Barbra Streisand che si è esibita live sul palco degli Oscar dopo quasi 40 anni, interpretando The Way We Were. Mychael Danna porta a casa con un oscar alla “Migliore colonna sonora” per l’applauditissimo Vita di Pi. Claudio Miranda si aggiudica il premio alla “Migliore Fotografia” per il film “Vita di Pi” di Ang Lee. “Migliori costumi” per Jacqueline Durran in Anna Karenina.

Per proclamare il vincitore della categoria “Migliore canzone originale” è stato, invece, raccolto il cast di Chicago, a 10 anni dalla vittoria come Miglior film. Nell’attesa della proclamazione, Norah Jones sale sul palco per cantare Everybody needs a best friend. Il pezzo, che ha ricevuto una nomination, fa parte della colonna sonora del film “Ted” di Seth MacFarlane (anche regista del film). A questo punto Richard Gere, Catherine Zeta-Jones, Queen Latifah e Renee Zellweger premiano Adele con Skyfall. Charlize Theron e Dustin Hoffman consegnano il premio “Sceneggiatura non originale” a Chris Terrio per il film Argo

Il premio “Migliore sceneggiatura originale” va, invece, a Quentin Tarantino per Django Unchained. Tarantino già aveva vinto diciannove anni fa un oscar in questa categoria per Pulp fiction. I due mostri sacri di Hollywood, Michael Douglas e Jane Fonda consegnano l’ambito premio come “Migliore regia” ad Ang Lee per Vita di Pi. Ancora una volta Ang Lee batte Steven Spielberg alla regia. Già, infatti, era riuscito a soffiargli l’ambito premio nel 2006 con I segreti di Brokeback Mountain, quando Spielberg in quell’anno gareggiava con il suo Munich. “Migliore attrice protagonista” è la bravissima e giovanissima Jennifer Lawrence con il film Il lato Positivo. Ad annunciare il premio è Jean Dujardin, protagonista di The Artist. Meryl Streep consegna il premio per il titolo “Migliore attore” a Daniel Day-Lewis che, interpretando il ruolo di Lincoln, si aggiudica anche il primato come unico attore ad aver vinto tre Oscar in questa categoria. Il primo nel 1990 (Il mio piede sinistro), il secondo nel 2008 (Il Petroliere di Paul Thomas Anderson), e ora il terzo.

Sono Jack Nicholson e, direttamente dalla Casa Bianca, la first lady Michelle Obama a proclamare il premio più ambito di “Miglior film” che, per quest’ottantacinquesima edizione, è Argo di Ben Affleck. Argo è un film del 2012 diretto ed interpretato da Ben Affleck. Il film, tratto dall’omonimo libro di Tony Mendez e Matt Baglio, tratta delle vicende realmente accadute a Teheran dopo la rivoluzione iraniana del ’79. Il film si concentra sul cosiddetto Canadian Caper, l’operazione segreta messa a punto tra Stati Uniti e Canada per risolvere la crisi degli ostaggi americani, che poi si concluse nel gennaio del 1980.

Serata trionfale per Ben Affleck nel ruolo di regista e attore per Argo: 7 nomination e 3 Oscar vinti. Altra statuetta anche per George Clooney, in questo caso produttore del film. Ecco, quindi, i numeri della notte degli Oscar 2013: 4 Premi Oscar per Vita di Pi, 3 per Argo e Les Misérables, 2 per Lincoln e Django Unchained. Le grandi sorprese della cerimonia sono state: Lincoln di Steven Spielberg che ha ricevuto “solo” due Oscar su 12 nomination e nessuna statuetta per Zero Dark Thirty, il film sulla ricostruzione del blitz a Osama Bin Laden. Niente premi anche per Re della Terra Selvaggia, mentre Il Lato Positivo è riuscito a riscuoterne soltanto una delle 8 pronosticate, grazie alla bravura della Lawrence.