La puntata di Chi lha visto? di ieri, mercoledì 6 febbraio 2013, si è aperta ancora una volta con il caso Roberta Ragusa, su cui si vogliono mantenere i riflettori accesi. Da un paio di settimane le forze dellordine e più di mille volontari si sono mobilitati per cercare nella zona di Gello il corpo della povera donna. Sulla spiaggia di Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca, è stato trovato un teschio, che ora è stato affidato allistituto di medicina legale di Pisa per essere analizzato. La zona dista circa 40 km da dove abitava Roberta, ma nel caso in cui si trattasse di lei potrebbe essere arrivato lì tramite il fiume che attraversa Gello. In un ulteriore servizio di Paola Grauso vengono sottolineate tutte le rivendicazioni, soprattutto economiche, che avrebbe potuto presentare Roberta nel caso in cui avesse chiesto la separazione al marito, Antonio Logli, che ormai vive tranquillamente la sua storia con lamante Sara. A breve potrebbero esserci gli interrogatori dei due e nuove ispezioni nellabitazione dei Logli.



Ci sono importanti novità anche per il caso della piccola Yara Gambirasio: per la prima volta infatti vengono resi noti dettagli su degli oggetti ritrovati nel campo dove giaceva il corpo della bambina. Si tratta di due scontrini di un parcheggio dellaeroporto di Bergamo, di cui uno risalente a cinque giorni prima il ritrovamento del cadavere. Ciò sta a confermare il passaggio di qualcuno in quella zona. Accanto a questi scontrini anche il tagliando di un biglietto aereo da Milano per Casablanca. Viene lanciato un appello a chiunque li abbia persi di dare eventuali informazioni sul luogo.

Non si sa invece che fine abbia fatto Maria Brenci, unanziana signora di 80 anni della provincia di Todi. La donna ha sempre vissuto con il marito in rapporti difficili e il pomeriggio del 27 gennaio ha chiesto a Marina, la collaboratrice domestica, di accompagnarla in una zona isolata a 20 km da casa sua, dove diceva di avere un appuntamento con unamica. Ma cinque minuti dopo era scomparsa. La figlia si dice convinta che lei sia andata a Roma a cercare il padre naturale della ragazza, come già successe nel 2004. Stessa sorte per Giulio Amoruso, scomparso da Bologna lo scorso 20 gennaio. Ha lasciato a casa le due gatte da cui non si separava mai e il fornetto acceso, non dando così lidea di una scomparsa premeditata. Ha lavorato come attore, ma poi la crisi lo ha portato ad adattarsi al lavoro di barista o cameriere. Solo la vicina di casa dice di aver sentito il giorno prima provenire dallappartamento di Giulio le voci di due uomini litigare e una bambina piangere. Si attendono sviluppi.

Federica Sciarelli ripropone lappello per luomo che non ha più memoria, Marco, come dice di chiamarsi. In un toccante servizio racconta la sua storia ai microfoni di Chi lha visto? Sembra che mentre si trovava in montagna a scattare fotografie abbia subito unaggressione da due uomini che gli hanno rubato tutto. E dopo una brutta caduta ha camminato fino allagriturismo dove è stato ritrovato, a Melito di Porto Salvo. Chiunque lo riconosca o ritrovi la sua auto abbandonata (sembra ricordarsi di una Fiat Marea) può dare un contributo per scoprire la sua identità. In studio sono ospiti i genitori di Andrea Liponi scomparso misteriosamente da Nalles, provincia di Bolzano, nel 2008 mentre andava a lavare la macchina. Nel 2011 la sua famiglia ha ricevuto una cartolina, con timbro postale Milano, in cui il ragazzo mandava tanti saluti dal Kuwait. Si cerca di capire se lui ha voluto allontanarsi o si tratta soltanto di uno scherzo di pessimo gusto.

Grande spazio viene dedicato al famoso caso di Davide Cervia, di cui è presente tutta la famiglia in studio. La sua scomparsa allinizio fu giudicata come volontaria, solo successivamente si parlò di sequestro di persona, facendo leva sulle importanti specializzazioni che luomo aveva in materia missilistica e di radar. Le supposizioni della famiglia, confermate da una serie di lettere anonime, fanno pensare che il povero Davide sia stato venduto durante la guerra del Golfo a coloro a cui serviva un esperto in guerra elettronica. La trasmissione dà un nuovo contributo mandando in onda unimportante testimonianza in forma anonima, mai acquisita finora, di un uomo che dice di aver incrociato due macchine che correvano il giorno del rapimento, sottolineando che una non presentava i contrassegni. Questa di Davide Cervia sembra una storia di grande omertà, soprattutto da parte delle istituzioni, ma la famiglia si dice convinta a voler continuare a indagare per scoprire la verità, nonostante le intimidazioni subite.

Il finale del programma è dedicato alla storia di Madalina, una giovane ragazza di Reggio Calabria, morta precipitando da un palazzo. La sua morte era stata considerata un suicidio, ma vari indizi e il carattere della ragazza fanno pensare che si tratti di qualcos’altro. Non c’è nessun collegamento tra la ragazza e il palazzo dalla cui terrazza è caduta, quindi potrebbe essere che qualcuno l’abbia portata lì. Analizzando il cellulare della ragazza sono stati scoperti alcuni contatti con un uomo che potrebbe aver incontrato quel pomeriggio e che l’ha contattata proprio nelle ore successive alla morte. In studio la sorella di Madalina, che disperata lamenta uno scarso interesse per questo caso a causa delle loro origini rumene.