Tanti gli argomenti trattati nella quinta puntata di Mistero andata in onda ieri sera, mercoledì 6 febbraio 2013, su Italia 1: il team investigativo ci ha infatti accompagnato tra le mura dellinquietante castello di Fumone, per poi analizzare tutte le teorie riguardo lipotetica finta morte di Michael Jackson e i dubbi legati alla figura di Florenzio Anton, il caso più eclatante di pittura medianica. Nel primo servizio Lucilla Agosti si dirige nella cittadina di Fumone, in provincia di Frosinone, dominata dallimponente castello. Questa rocca inizialmente era un importante punto strategico militare, ma successivamente fu trasformato da chiesa a prigione dove morirono molte persone fra cui il ripudiato papa Celeste V. Si dice siano molte oggi le anime erranti all’interno delle mura, ma Lucilla è interessata in particolar modo a quella di Francesco, un marchesino morto alla tenera età di 5 anni. Il proprietario del Castello, il Marchese Fabio De Paolis, guida la donna fino al capezzale di Stefano, che è stato imbalsamato per volere della madre Emilia, impazzita dal dolore. Sofferenza aumentata dal fatto che furono proprio le sette sorelle del bambino a ucciderlo, mettendo nel suo pasto vetro e veleno che lo portarono lentamente e in modo atroce alla morte. La ragione del gesto può essere facilmente ricondotta all’eredità che spettava tutta a lui in quanto unico figlio maschio. Lucilla è accompagnata dal Ghost Hunters Team che, con le proprie sofisticate apparecchiature, inizia ad analizzare le stanze. La griglia laser che esalta i movimenti capta delle anomalie così, provando la scrittura automatica, il sensitivo Daniele Piccirillo rileva delle frasi: “Ciao sono Francesco il mio cuore è qui” e “tu sei come la mia mamma”, rivolto chiaramente a Lucilla che si emoziona. Oltre al movimento e alla scrittura si odono anche delle urla che dicono “aiutami” e “mamma”. Lo spirito di Stefano rimarca la sua presenza tramite il rilevatore di movimenti come se stesse giocando con loro.



Nel secondo servizio il misterioso Adam Kadmon espone una nuova teoria sulla morte di Michael Jackson: è stata tutta una messa in scena? Secondo tale tesi, il re del pop, dichiarato morto nel 2009 per una sbagliata prescrizione di sedativi, oggi sarebbe ancora vivo e girano molti video su questa teoria. Molti sono falsificati, come quello di una televisione tedesca, ma quello dell’intervista a Dave Rothenberg durante il programma “Larry King Live” suscita gran scalpore. Dave è un uomo con il viso completamente ustionato a causa di una violenza subita dal padre, Michael lo aiutò e diventarono amici. Durante l’intervista Dave sembra diverso dal solito e la movenza della sua bocca, come quella del corpo, ricorda molto il defunto cantante anche se gli occhi sono di diverso colore. Nel video di Ghost, Michael si era già travestito da un alto uomo robusto simile a Dave e l’analisi della voce e dei parametri facciali dà risultati positivi. Michael sarebbe fuggito perché dava fastidio ai potenti? Anche la sorella Latoya dichiara che il fratello più volte aveva confessato di essere perseguitato da qualcuno (clicca qui per il video sul servizio riguardo la morte di Michael Jackson).



Nel terzo servizio Bossari e Pinketts si trovano a Milano per assistere alla prova di Florenzio Anton, noto pittore medianico che tramite una preghiera e la meditazione entra in contatto con spiriti di pittori morti. Da quel momento non ha più il controllo del suo corpo che lo spinge a dipingere quadri originali di famosi pittori del passato. Oltre a dipingere con uno stile identico a quello dell’artista con cui viene in contatto, riesce a farlo anche in tempi incredibilmente brevi; sotto gli occhi di Bossari dipinge sette tele in un’ora e mezza. I pittori che dipinge sono: Renoir, Manet, Van Gogh, Gauguin e Picasso. La critica d’arte Lidia Silanos conferma l’ottima realizzazione delle tecniche e che quei lavori potrebbero risultare come essere realmente dipinte da quei pittori.



Nel video successivo Jane Alexander indaga sulla morte di un altro grande della musica, Elvis Presley, avvenuta il 16 agosto 1977. Si è suicidato? E’ stato ucciso? O è tutta una sceneggiata? Jane, assieme allo scrittore Massimo Polidori, ricostruisce la scena e entrambi concordano sul fatto che, per il carattere e la situazione, non si tratta di suicidio. Per lo psicologo Enzo Kermol che ha studiato i movimenti del corpo, Presley non avrebbe mai inscenato una morte, quindi si tratta di omicidio. Secondo il più grande esperto di sette segrete si tratta invece di una cospirazione. Un’altra teoria arguisce che Elvis Presley è vivo e veste i panni di Cotner, ma lo studio della voce e il riconoscimento facciale danno esito negativo. Nel servizio “l’uomo dagli occhi di ferro” si parla di Andrew che riesce a sollevare pesi e trasportare automobili con due ganci attaccati alle delicate orbite degli occhi. L’uomo dimostra di avere un elevata resistenza al dolore e probabilmente i suoi nervi hanno subito delle lesioni.

Nel consueto servizio dedicato ai misteri di Hollywood, poi, Rachele Restivo ci parla della sventurata vita di Judy Garland. Il precoce successo ottenuto a soli sei anni con il film “Il Mago di Oz” nel 1939 e i continui impegni la portano prima a fare abuso di alcol e farmaci per poi arrivare alla depressione da cui si riprende diverse volte. La sua vita è costellata da abusi di sesso, morfina, barbiturici, alcol e anoressia che la spingono all’inevitabile morte nel 1979. Viene ritrovata morta a Londra in un bagno in condizioni pietose: si ipotizza il suicidio, già tentato nel passato, ma il mistero rimane. Bossari si dirige poi in Romania, sull’isola del lago di Snagov, dove si dice sia stato sepolto il terribile conte Vlad, sanguinario sovrano della zona. La testa fu tagliata e inviata agli ottomani, mentre il corpo deve essere ancora sepolto sull’isola o in Transilvania, ma non è mai stato trovato. Con lo sfondo del castello di Poienari, antica dimora di Vlad e dove si suicidò la moglie, ci narra della terribile duchessa Bathory. La famigerata sovrana, per noia, infliggeva punizioni alle serve che con il passare del tempo si trasformarono in sevizie, mutilazioni e uccisioni. Bathory faceva il bagno nel sangue delle sue vittime per mantenere la giovinezza eterna e beveva il sangue delle vergini. Le sue vittime sono 659, ma fu processata solo per ottanta omicidi e condannata alla prigionia. Morì dopo tre anni.

Nel secondo caso di resistenza estrema c’è Kelvikta Blade, capace di infilarsi nel bicipite uno spiedino di ferro senza provare dolore e subire danni. Grazie all’allenamento e alla capacità di rilasciare endorfina riesce a mascherare il dolore e sopportarlo in maniera estrema. Il trucco per non lesionare muscoli o arterie è la scelta di un punto strategico attraverso il quale l’ago passa senza neanche far fuoriuscire una goccia di sangue.

Mistero si conclude quindi con un esperimento condotto da Andrea Berry, eseguito in studio con Bossari e una spettatrice del pubblico. L’obiettivo è quello di dimostrare la capacità di condizionare le scelte di un uomo. L’ospite deve assaggiare un liquido da cinque ciotole e pensare intensamente a ciò che le ricorda del passato, mentre Bossari bendato deve assaggiare da una sola ciotola che a sua insaputa contiene solo acqua. Nel primo assaggio la donna prova il succo di pomodoro e Bossari assaggiando l’acqua dice di aver percepito uno strano sapore che gli ricordano le mattine quando la nonna era in cucina: è il sapore di ragù. Con il secondo assaggio la volontaria sceglie il latte e Bossari dice di avere il ricordo delle colazioni quando inzuppa i biscotti nel latte. Il penultimo esperimento è l’arancia, mentre nell’ultimo riprova il pomodoro. Bossari con incredulità indovina tutti e quattro i tentativi e afferma di essere molto sorpreso dall’aver assaggiato solo della semplice acqua.