Ieri, giovedì 7 febbraio 2013, su Canale 5 è andato in onda Master of Illusion. A conclusione del talent show La Grande Magia – The Illusionist (vinto da SOS Petrosyan Junior) è stata una serata, condotta sempre da Teo Mammucari, nella quale vengono rivisti alcuni momenti salienti delle altre puntate e inoltre viene dato ampio non solo ai 5 masters che hanno fatto da giuria nel corso di questo programma, ma anche di tanti altri grandi illusionisti e di giovani promesse italiane ed internazionali. Si parte con Mammuccari che chiama sul palco di Saint Vincent (dove si era appena tenuto lundicesimo congresso dedicato alla magia, il vincitore di questa prima edizione di The Illusionist. Come ricorderete, il vincitore che si è aggiudicato il favoloso contratto con cui andrà a lavorare nel più grande spettacolo di magia al mondo a Las Vegas è il giovane quindicenne di nazionalità tedesca ma di origini russe SOS Petrosyan Jr. Il giovane vincitore ringrazia tutti per questa splendida avventura e in particolar modo coloro che lo hanno fatto appassionare alla magia, ovvero i suoi genitori che tra laltro non solo sono presenti nello studio, ma si esibiscono in uno straordinario e affascinante numero ben mixato tra ballo e magia che trova anche un caloroso applauso dei masters che si alzano tutti ad applaudire con la sola esclusione di Max Maven che applaude in maniera composta, rimanendo seduto sulla propria poltrona.



Dopo i genitori di SOS Petrosyan, Teo Mammucari si esibisce in un piccolo trucco di magia con il quale prima strappa la fotocopia a colori ingrandita di una carta da gioco e poi fa vedere che magicamente la parte strappata si è ricomposta. Mamucari spiega che molti bambini da casa hanno scritto alla redazione perché vorrebbe imparare qualche trucco di magia e per questo chiama sul palco Ed Alonzo a spiegare qualcosa. Lui dice che bisogna incominciare con le piccole magie e per questo mostra una vite e un bullone e annuncia di aver trovato un modo piuttosto rapido per riuscire a svitare. Infatti, con la sola imposizione delle mani il bullone ruota da solo ed effettivamente si svita. Ci prova anche Teo, ma proprio non gli riesce.



Dopo questo breve saggio di bravura di Ed Alonzo viene presentato un illusionista proveniente dalla Francia, Xavir Mortiver che presenta, un numero molto divertente nel quale è alle prese con delle mani, tipo quella della famiglia Adams, che gli fanno una serie di dispetti. Lo spettacolo è molto gradevole e il pubblico sembra apprezzarlo in maniera particolare. Dopo Xavier, è il turno di un altro master. Si tratta di Franz Harary, che con uno dei suoi soliti numeri dal grande impatto fa apparire dal nulla cinque ragazze e come se non bastasse da una porta appare magicamente Teo Mammucari che dice di essersi trovato lì per caso, anche perché un secondo prima stava parlando dietro le quinte con un assistente di studio. Dopo il buon Franz Harary è la volta di un altro master, Topas che tenendo in mano una bottiglia di vetro vuota e trasparente riesce a farvi entrare con grande abilità un classico orologio a cipolla che tecnicamente non sarebbe mai potuto passare visto il collo della bottiglia nettamente più piccolo rispetto alla circonferenza dellorologio.



Viene quindi trasmesso un video in cui vengono riproposte alcuni divertenti numeri eseguiti da Ed Alonzo nelle altre puntate e nello specifico quello dellelefante invisibile che sale sulla scala fino a raggiungere il trampolino per poi buttarsi in un piccolo secchiello dacqua. La cosa divertente sono i pioli della scala che si piegano come se effettivamente fossero sottoposti al peso dellelefante. Altro numero molto divertente è quello in cui fa scomparire e ricomparire più volte unoca fino a farla trasformare in una donna. Arriva poi il momento di Dolly Kant che era una concorrente della gara e che ripropone il suo numero che è un misto tra un balletto alla Lisa Minelli e grandi virtuosissimi con le carte e con il suo bastone.

Dopo Dolly c’è il primo italiano, Federico Soldati, che prima si esibisce in un numero nel quale indovina una parola scelta a caso da uno spettatore all’interno di un vocabolario, in abbinamento a un colore. La cosa più interessante è che riesce a risolvere il cubo di Rubik in meno di un minuto e tra l’altro bendato. Viene quindi mandato in onda il video con un virtuosismo di Topas che sotto una doccia che produce solo schiuma prima fa comparire dal nulla una ragazza e poi con grandissima abilità fa prima scomparire la propria testa per poi farla ricomparire. È quindi la volta di Uri Geller che racconta di quello che è successo durante i campionati europei di calcio del ’96 quando si stava giocando la partita tra l’Inghilterra e la Scozia. Lui, a suo dire, era stato chiamato affinché aiutasse la squadra inglese a vincere e per questo fu fatto salire su un elicottero con cui guardare dall’alto la gara allo stadio di Wembley. A un certo punto c’era un calcio di rigore per la Scozia e lui con la forza del pensiero mentre l’attaccante scozzese stava per calciare, sposto di quel poco il pallone facendolo sbagliare. Geller ripete con successo questo esperimento in studio.

Nuovamente Teo Mammucari si cimenta in un gioco con le carte giovandosi della collaborazione di un sacerdote presente tra il pubblico. Poi c’è ancora il tempo per vedere un’incredibile illusione fatta da Franz Harary, che fa scomparire nel nulla di due piccoli bus che vanno l’uno verso l’altro e la grande prova di mentalismo di Max Maven, che riesce a riprodurre il disegno fatto da una persona del pubblico che lui ovviamente non ha visto. Inoltre, si esibiscono altri due italiani, Luca Bono e Andrew Bassi, che tra l’altro viene premiato per essere il vincitore del campionato italiano di magia 2012.