Politici, personaggi dello spettacolo, calciatori, e non solo. Maurizio Crozza non si ferma davanti a nessuno e come ogni venerdì dalla sua trasmissione Crozza nel paese delle Meraviglie prende di mira chi, nel corso della settimana, per un motivo o per un altro, si è reso protagonista. Il comico genovese apre la puntata con una serie di battute esilaranti sul mondo della politica, e nel periodo di campagna elettorale non poteva essere altrimenti. Crozza punta il dito contro alcuni politici che, pur di ottenere maggior consenso, stanno prendendo in considerazione qualsiasi espediente. Evidenzia come accarezzare dolcemente un cagnolino durante un programma televisivo faccia guadagnare un paio di punti percentuali, acquistare un calciatore come lex attaccante del Manchester City poi passato al Milan Mario Balotelli faccia guadagnare terreno. Se poi ti fai fotografare insieme a Balotelli che accarezza il caneallora questo ti fa guadagnare altri due punti. Chiude questa serie di esempi dicendo ironicamente che Ignazio La Russa esponente di Fratelli DItalia, ha, invece, scelto di farsi fotografare con un babbuino. Sullo schermo viene mostrata una fotografia in cui La Russa e il babbuino sono a bocca aperta, dando così modo a Crozza di evidenziare che La Russa sia quello in giacca e cravatta. A conclusione di questa tematica, il comico dice che ormai la politica italiana è diventata come una gigantesca Arca di Noemi. Poi viene mandato in onda il filmato relativo allultima puntata della trasmissione Le Invasioni Barbariche condotta da Daria Bignardi e in particolare il momento in cui al professor Mario Monti che era ospite della serata, viene dato in affidamento un piccolo cagnolino poi simpaticamente chiamato da lui stesso Empaty. Alla fine del filmato, Crozza si rivolge a Monti invitandolo a venire come ospite anche alla sua trasmissione, ma dicendogli che invece del cagnolino gli farà adottare un doppio esodato che ha solo il problema di mangiare un paio di volte al giorno. Un paio di stoccate vengono indirizzate anche nei confronti del Partito Democratico e della possibile alleanza che potrebbe scaturire nel dopo elezioni con un Governo ipoteticamente formato dal leader del partito di Sinistra Ecologia e Libertà Nichi Vendola, il leader del Centro Mario Monti e in mezzo il segretario del Pd Pierluigi Bersani. A Crozza questo triunvirato sembra qualcosa che ha già visto in passato paragonando questa possibilità al Governo che vide Romano Prodi praticamente stritolato dalla morsa che vedeva da una parte il leader di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti e dallaltra il leader dellUdeur Clemente Mastella. Un precedente non certamente beneaugurante per Bersani visto che il Governo Prodi cadde dopo soli due anni di legislatura. Il comico passa poi ad evidenziare delle posizioni piuttosto ambigue prese da alcuni candidati come ad esempio quella di Stefano Zecchi, che praticamente nelle elezioni Regionali della Lombardia è presente nella lista che sostiene come candidato Governatore lex sindaco di Milano Gabriele Albertini, mentre nelle elezioni politiche è presente in Friuli Venezia Giulia allinterno della lista Fratelli dItalia. Insomma, in un caso è a sostegno di Mario Monti mentre nellaltro è contrario allattuale Premier. Una situazione che secondo Crozza assomiglia un po a quella cui un cittadino alla ricerca di un posto di lavoro manda il proprio curriculum a più aziende nella speranza che almeno in un caso venga assunto. Altro candidato molto particolare è Antonio Razzi inserito in Abruzzo nelle liste del Popolo della Libertà dopo che in passato ha militato nellItalia dei Valori di Antonio Di Pietro. E proprio su questa vicenda cè un video che sta spopolando su Youtube, in cui lui stesso enfatizza le proprie qualità in maniera tuttaltro che impeccabile. Una delle frasi più incredibili che si sentono dire da Razzi è quella in cu asserisce di essere il responsabile della contraffazione e inoltre ripete più volte di non essere per niente interessato al vitalizio cui dà diritto lelezione a deputato salvo poi dire a telecamere spente che proprio il vitalizio è il motivo per cui si candida, sottolineando come lui pensi esclusivamente ai fatti suoi giustificandosi sostenendo che gli altri siano tutti dei malviventi (in ultima pagina il video di questo monologo di Crozza).



Crozza poi si trasforma nel segretario della Lega Nord Roberto Maroni nel corso di un contraddittorio con Umberto Bossi in cui si parla della campagna elettorale tesa alla conquista della Regione Lombardia in cui vuole far credere ai propri cittadini tramite travestimenti, che sono tutta gente nuova. Dopo Maroni si torna a parlare di attualità e in particolare della frase di Berlusconi con cui ha promesso quattro milioni di posti di lavoro. Crozza fa due conti e si accorge che ha promesso più posti di quanti sono i disoccupati. Poi parla del fatto che sommando tutte le varie proposte avanzate dai leader politici costerebbero circa 180 miliardi di euro. Crozza ammette che tutte queste detassazioni sarebbero bellissime peccato che poi il Paese vada in pezzi e per rimetterlo in piedi ci dovrebbero ritassare in maniera ancora più pesante.



Il comico poi diventa Briatore con la sua proposta di cambiare l’articolo uno della Costituzione trasformandolo in: “L’Italia è un Paese fondato sul sogno”. Poi parla del fatto che dopo che il Fisco gli abbia fatto restituire alcune tasse non pagate, l’Italia sia scesa al 32° posto dei luoghi a cui lui è più legato.

La puntata si chiude con Crozza che presenta una nuova divertente parodia della trasmissione in onda su Sky Masterchef, che in questo caso è diventata Bastardchef e che vede il comico ligure imitare Joe Bastianich, uno dei giudici della trasmissione che ogni volta che assaggia i piatti preparati dai vari concorrenti si lascia andare a parolacce e frasi tutt’altro che edificanti nei loro confronti ovviamente con tanto di ironia.