Mea Culpa. La sera prima del Conclave, Piazzapulita dedica unintera puntata agli scandali circolano attorno al pontificato di Benedetto XVI. La copertina della puntata presenta gli antefatti che porteranno allelezione del nuovo Papa fornendo un quadro difficile e delicato. 115 cardinali saranno impegnati in una scelta che determinerà il futuro della Chiesa Cattolica. Quali retroscena? Quale peso avranno le profezie del cardinal Romeo riguardo la rinuncia del Santo Padre? Come si muoveranno le alleanze, già definite durante i sinodi celebrati durante questi ultimi giorni? Sulla Santa Sede grava unombra: la Relatio voluta da Papa Ratzinger. Si tratta di unindagine preparata dal cardinal Salvatore De Giorgi e depositata in una cassaforte che solo il nuovo pontefice potrà aprire. Scandali sessuali, Ior, Vatileaks. Tre inciampi che aspettano un domani ormai prossimo per essere affrontati. Quali sono i segreti celati da alti prelati quali il cardinal Bertone e il cardinal Sodano? Perché il cardinale Angelo Scola rimane uno dei preferiti? Alcune indiscrezioni lo vogliono già sostenuto da 38 voti. Lo spettro dello Ior che puntualmente ritorna: la Chiesa deve avere una banca?
Corrado Formigli conduce una puntata complessa, nonostante i temi ampiamente trattati negli ultimi tempi con ampio risvolto dopinione, cercando di fare luce su aspettative e timori che tengono accesa lattenzione del mondo intero. Il grave problema degli abusi sessuali ha smantellato la credibilità di troppi uomini di Chiesa. Sul tema, Marco Politi, interviene tentando un paragone tra la situazione italiana e quella del resto del mondo. Sembra che solo in casa nostra mai nessuno abbia dato voce allelevato numero di abusi inflitti a giovani vittime nei seminari così come in parrocchie e oratori. Le reazioni alle parole di Politi, dure e dirette, sono state diverse.
Piergiorgio Odifreddi, ritorna, a proposito, sulla questione delle accuse di complicità rivolte a Benedetto XVI. Lo scandalo, secondo il matematico, è fatto dai silenzi, le coperture, le connivenze. La paura di affrontare un dilemma che in Italia non è ancora esploso come nel resto del mondo.
Un servizio, dedicato allavvocato statunitense Jeff Anderson, offre lidea di quanto lo scandalo sia di ampie dimensioni (in ultima pagina il video dellintervista). Da qui, la decisone di denunciare il Papa alla Corte Internazionale dellAia assieme al suo segretario di Stato, cardinal Bertone e al Prefetto alla Congregazione per la dottrina della Fede, cardinal Levada. Una decisione estrema, certo, ma doverosa, secondo il legale, nel tentativo di rendere giustizia a oltre trentamila casi di pedofilia consumati solo negli Sati Uniti.
La questione sessuale prende il sopravvento. Le opinioni si incalzano. Monsignor Sigalini, vescovo di Palestrina, cerca di contenere le critiche scivolando su un altro problema: il celibato ecclesiastico. Una questione che, a suo giudizio, non preoccuperà i cardinali riuniti in Conclave. Lintervento di Erik Noffke, pastore valdese, introduce a un livello differente la discussione. Partendo dalla sua esperienza di uomo di fede e padre di due figli, offre una testimonianza equilibrata in materia di sessualità e cristianesimo fondando il suo discorso sulla Parola di Dio. Come risposta e in accordo, Padre Alberto Maggi, biblista, con estrema serenità ha offerto una lettura della sessualità nella Bibbia aperta sia alla procreazione che allamore tra i coniugi, una visione affacciata sul cambiamento che molti attendono, da parte della Chiesa. Questo per rispondere alla pesantezza di quanto rivelato riguardo il fondatore dei Legionari di Cristo, padre Marcel Macial, definito un crudele violentatore e tossicodipendente, per anni protetto dalle alte gerarchie oltre che favorito in tutti i suoi progetti.
Quanto emerso, alla fine, sotto le spoglie del clamore suscitato dalla corruzione e dagli scandali, è l’avidità dell’egemonia. Un problema che richiama alla memoria gli antichi conflitti in materia di potere temporale e politico, oggi anche economico. Su questo tema sono interessanti gli approfondimenti offerti da Marco Mondani, autore di un dettagliato studio sullo scandalo dello Ior.
Roberto D’Agostino suggerisce che il grosso problema rimane la Banca vaticana e gli intricati rapporti con la finanza americana. Non sottovaluta lo scandalo pedofilia, ma suggerisce un intreccio di questioni che potrebbero esplodere da un momento all’altro. A tale proposito, l’intervista rilasciata dal cardinale John Onaiyekan, risulta illuminante. Il prelato africano sostiene che non sempre gli uomini delle alte gerarchie sono stati santi e per questo richiama a una necessaria riforma così come alla rinuncia, da parte della Chiesa, di possedere una Banca. Il richiamo è alla povertà, al rigore, alla solidarietà.
Elementi, peraltro, in armonia con i tweet lanciati dai telespettatori. Messaggi, pensieri, considerazioni all’unisono: la Chiesa deve cambiare e per attuare questo progetto, viene spesso ricordato il non di san Francesco d’Assisi.