Ieri, martedì 12 marzo, è andata in onda una nuova puntata di Ballarò. In apertura, Giovanni Floris mostra un cartello che riguarda il declassamento dellItalia da parte dellagenzia di rating Fitch a causa della recessione e del calo delloccupazione; Floris ricorda che negli ultimi due anni abbiamo perso gradini secondo le tre maggiori agenzie di rating internazionali. Viene trasmesso un messaggio del Movimento 5 Stelle in cui si ribadisce la non disponibilità a stringere alleanze, quindi un collegamento da San Pietro dove alle 19:40 si è avuta una fumata nera per lelezione del nuovo Papa. Giovanni Floris presenta gli ospiti: Paola De Micheli, esponente Pd; Stefania Prestigiacomo, esponente Pdl; Edward Luttwak, politologo americano; Ugo Govigli, Presidente della multinazionale Nec; Luigi Angeletti, segretario generale Uil; Andrea Baranes, presidente Banca Etica; Pierluigi Battista de Il Corriere della Sera; Luca Sofri, direttore de ilpost.it; in collegamento, Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, e leconomista Daniel Gross. La copertina di Maurizio Crozza riguarda la vicenda dei certificati medici di Berlusconi: Ghedini, il suo avvocato, secondo il comico genovese, ha insegnato agli italiani il termine uveite; poi passa alla manifestazione dei parlamentari Pdl davanti al tribunale di Milano; infine dice che Nanni Moretti aveva previsto sia la fine del caimano che le dimissioni del Papa (in ultima pagina il video della copertina).
Va in onda un servizio di interviste agli eletti del Movimento 5 stelle. Siamo per un governo nostro; vogliamo ricordarci che siamo qui per servire il Paese; la nostra difesa verso la manipolazione da parte dei media può essere apertura e trasparenza, non salotto tv.
Govigli spiega: Questa crisi per noi è un momento di incertezza totale; i problemi di un anno fa sono ancora qui e in più cè lincertezza politica. Non si possono fare investimenti a lungo periodo perché cè incertezza anche a medio e breve periodo. Floris chiede a Paola De Micheli di spiegare gli 8 punti che Bersani ha proposto a Grillo: la risposta si concentra su sobrietà, corruzione, sostegno alle imprese. Stefania Prestigiacomo dissente: Gli otto punti non corrispondono alle urgenze del Paese; Bersani ha stilato gli otto punti solo per sedurre Grillo; potremmo collaborare con i parlamentari Pd.
Paola De Micheli sostiene che la manifestazione del Pdl davanti al tribunale di Milano è stata al limite delleversione; le istituzioni non sono discutibili. Stefania Prestigiacomo si difende: Era una manifestazione pacifica. Pierluigi Battista puntualizza la situazione elettorale: ha vinto un partito che dice sono tutti uguali, mandiamoli tutti a casa, ma che non ha proposto un programma differenziale; quanto potrebbe realisticamente durare un governo così? Interviene Luca Sofri: Abbiamo tre forze politiche che dichiarano di non essere compatibili tra loro; il comportamento di Grillo porterà alla non attuazione dei punti del programma del Movimento 5 Stelle perché non cede al confronto con le altre forze politiche; intanto siamo agli stessi temi del dibattito politico di due o cinque anni fa; il Pd ha consegnato una fetta di elettori al M5S e quindi sono i primi a mettere in crisi le istituzioni. De Micheli ribatte: Abbiamo avuto un risultato deludente rispetto alle aspettative; tuttavia con la proposta in otto punti abbiamo sfidato il M5S a un cambiamento.
Altro servizio, questa volta da Cipro: i negozi e i ristoranti simbolo del turismo sono vuoti. La disoccupazione in due anni è raddoppiata. Il 90% dei progetti pubblici si sono bloccati. LEuropa ad aprile deciderà se intervenire per salvare i debiti di Cipro. Cè, per contro, un ampio investimento immobiliare da parte degli stranieri, soprattutto russi, arabi e cinesi; Cipro ha le tasse più basse dEuropa ed è garantito lanonimato finanziario: ciò fa sospettare che ci sia un ampio giro di riciclaggio di denaro.
Angeletti sottolinea l’emergenza lavoro: “Nel 2012 oltre 700mila italiani hanno perso il lavoro, ma non abbiamo perso neanche un assessore. C’è stato un aumento delle tasse che ha avuto un effetto a catena. Ed è successo tutto per evitare che la politica riducesse le spese; così si distrugge la possibilità di creare impresa e quindi lavoro; dobbiamo ridurre i costi della politica e le tasse sul lavoro, così eviteremo nuova disoccupazione e quindi tensione sociale”. Floris incalza gli esponenti Pd e PdL ospiti: “Potrete scontrarvi su tutto ma dovrete alla fine affrontare gli impegni con l’Europa; avete dei punti in comune, ma riguardano quasi tutti soldi che escono, rimane il buco delle entrate”.
Servizio sulle case: vengono mortati gli affitti in zona Vaticano; bed&breakfat e affittacamere (molti in nero); subaffitto in zone periferiche: oggi a due famiglie su tre non basta più lo stipendio, e spesso subaffittano una camera; non siamo più un popolo di risparmiatori. È rinato il subaffitto parziale, tipico del dopoguerra. Stefania Prestigiacomo in risposta al servizio: “Siamo consapevoli della situazione del Paese. Abbiamo bisogno di un governo che affronti subito l’emergenza; ci sono parlamentari Pd disposti al dialogo con il Pdl; c’è anche l’emergenza giustizia: Del Turco è stato in carcere, ma dopo 5 anni esce fuori che le prove erano false”. Il pubblico in studio dissente rumorosamente sul tema giustizia. De Micheli risponde che l’illegalità è connessa ai problemi economici del Paese; non si può abbassare la guardia; corruzione, falso in bilancio, hanno un peso economico per il Paese; il centrodestra è la causa dell’effetto più negativo della crisi, e tuttora il Pdl ha altre priorità rispetto alla crisi economica.
Parla poi Gross: “L’’Italia rischia di rimanere fuori dall’Europa sia in senso decisionale che economico; sento le stesse discussioni di dieci anni fa; si percepisce all’estero che in Italia non c’è presa di coscienza da parte della classe politica delle vere emergenze del Paese; l’affermazione di un nuovo partito (M5S) viene visto come un barlume di speranza, ma piuttosto negativo: non prende coscienza della necessità di fare riforme in profondità”. S’inserisce Govigli: “ La politica dovrebbe essere uno strumento per raggiungere un obiettivo; non vedo nei programmi dei tre partiti un punto che vada nell’interesse di una multinazionale; nessuno parla di politica economica, ma è un problema non solo di oggi; anche in periodi di stabilità politica, negli ultimi vent’anni, non ci sono stati grandi rilanci economici”.
Viene trasmesso un nuovo servizio sulla scarsa accessibilità del Cud per i pensionati e sulla previdenza complementare: la copertura previdenziale, si spiega, è scesa dall’80% al 60%.
Floris spiega che casa e pensioni sono il metro dell’inefficacia della politica italiana. Interviene Battista: “Quello che è successo nelle ultime elezioni è colossale: Pdl e Pd hanno perso molti voti negli anni; in Germania con la grande coalizione hanno fatto riforme importantissime, ma qui manca la consapevolezza della drammaticità della situazione; c’è un tabù nei confronti di un nuovo voto, ma forse si arriverebbe alla maggioranza e quindi alla stabilità”. De Micheli risponde: “La drammaticità non riguarda tanto la politica in sé, quanto la vita di questo Paese; chi entra in Parlamento per cambiare, ma poi davanti alla possibilità di cambiare le cose dice di no, si assume una grande responsabilità; dobbiamo unire le forze in Parlamento: è questa la sfida”. Poi, incalzata dalla Prestigiacomo su Tav, euro, termovalorizzatori, continua: “Facciamo subito interventi su scuole e ospedali; dopo le risposte su lavoro e risorse si può passare ad altro”. Baranes si chiede: “Perché comprare caccia bombardieri e costruire la Tav quando metà delle scuole non è a norma di legge?”.
Servizio: in Usa arrivano i rimborsi delle tasse 2013. Ci vogliono circa 20 giorni per la pratica; si può fare anche on line; la media dei rimborsi è di circa tremila dollari. Angeletti dice: “In Italia abbiamo il sistema fiscale più informatizzato d’Europa, ma ci sono centinaia di detrazioni, per cui serve per forza l’intervento di professionisti; se aumenta l’Iva aumenterà ancora di più la disoccupazione”.
Vengono mostrati i risultati dei sondaggi di Ipsos: il declassamento Fitch dell’Italia è colpa degli eletti che non capiscono la gravità della situazione per la maggioranza degli intervistati; il 44% pensa che Berlusconi dovrebbe farsi processare; la maggioranza crede che non possa esistere il M5S senza Grillo; per il 31%, fra pochi anni in M5S sarà solo un partito d’opposizione; per il 47% il M5S è movimento chiuso, integralista, ma per il 43% darà una scossa; il 32% vorrebbe Renzi alla guida del Paese; il 28% oggi voterebbe M5S; a livello di coalizioni, c’è equilibrio tra centrosinistra e centrodestra.
I commenti degli ospiti. De Micheli: “Non metteremo sullo stesso piano le questioni del Pd e quelle dell’Italia, lo abbiamo fatto in passato sbagliando; è un’occasione storica di cambiamento radicale imperdibile anche per il M5S”. Prestigiacomo: “Se Berlusconi sta passando in secondo piano lo vedremo nella nostra manifestazione sulla giustizia. Berlusconi non vuole sottrarsi ai processi; forse immediate elezioni non risolverebbero il problema”. Sofri: “Ora al Pdl non resta che essere mansueto perdendo però così credibilità”. Battista: “I sondaggi non sono del tutto credibili; Grillo sembrava meno forte, mentre ora è il personaggio del giorno; se cambiasse la premiership Pd ci sarebbe un terremoto con ripercussioni anche negli altri schieramenti”. Gross: “Dobbiamo spendere meno e diventare più competitivi. È un problema fondamentale”.