Stasera, lunedì 18 marzo 2013, su Rai Uno va in onda la prima puntata di K2 – La montagna degli italiani, mini-serie in due puntate che racconta la spedizione di un gruppo di alpinisti italiani che ha conquistato la cima più alta del Karakorum nel 1954. Unimpresa eccezionale, se si pensa che un anno prima una squadra americana aveva tentato la stessa impresa senza riuscirci. La coproduzione italo-austriaca conta un notevole cast: Massimo Poggio, Marco Bocci, Michele Alhaique, Giuseppe Cederna, Matteo Azchirvani, Alberto Molinari, Marco Cocci, Vincenzo Peluso, Giorgio Lupano e Sandra Ceccarelli. La regia è dellaustriaco Robert Dornhelm, il quale ha detto che, essendo un uomo di mare, questa fiction gli ha dato lopportunità di lavorare in un nuovo ambiente, cosa che aveva sempre cercato di fare. La sceneggiatura ha immediatamente acceso la mia curiosità riguardo la natura ossessiva degli scalatori, il loro coraggio e il desiderio di raggiungere limpossibile, sia per passione personale che per la gloria dellItalia, ha aggiunto. Per essere maggiormente aderenti alla realtà, la fiction è stata girata ad alta quota, sul ghiacciaio tirolese di Solden, a 3.500 metri, e a Innsbruck.
Nella gara per gli ascolti, la vittoria della fiction di Rai Uno sembra scontata: la concorrenza di Canale 5 e di Zelig Circus non sembra temibile, così come quella di Che tempo che fa del lunedì in onda su Rai Tre. Italia 1 propone Arrow, mentre Rai Due Hawaii-Five_0. Infine, ci sarà anche lapprofondimento politico di Quinta Colonna (Rete 4) e di Piazzapulita (La 7).
K2 – La montagna degli italiani inizia con una scena della Seconda guerra mondiale, con la ritirata degli Alpini dalla campagna di Russia. Un uomo giace a terra e il suo amico, nel soccorrerlo, lo rassicura dicendogli che la morte non lo raggiungerà lì. Il ferito esprime il desiderio di morire fra le sue montagne: si tratta di Mario Puchoz, mentre lamico è Riccardo Cassin. La scena si sposta su Ardito Desio che convince il presidente Alcide De Gasperi a investire in unimpresa dove anche gli americani hanno appena fallito. Il sogno di Desio si chiama K2.
La prima puntata racconta la costruzione del gruppo, la scelta dei 12 che faranno limpresa. Achille Compagnoni (Massimo Poggio), Lino Lacedelli (Michele Alhaique), Walter Bonatti (Marco Bocci), Mario Puchoz (Giorgio Lupano) e altri otto alpinisti tentano di scalare la montagna più pericolosa della terra, la vetta che nessuno fino a quel momento è riuscito a conquistare. A guidare la spedizione è colui che scoprì il petrolio in Libia: il professor Ardito Desio (Giuseppe Cederna), geologo e studioso.
Cassin è colui che ha il compito di scovare i talenti e di portarli in cima. Ma, a sorpresa, spuntano delle analisi che lo mettono fuori gioco. L’estromissione di Cassin diviene anche il primo passo che porterà all’esclusione di Bonatti dal raggiungimento della cima.
La spedizione comincia, ma il gigante bianco oppone un’ardua resistenza, non vuole farsi conquistare e reclama l’estremo sacrificio: quello di Mario Puchoz, morto il 21 giugno del 1954. La morte di Puchoz segna profondamente il gruppo mettendo in discussione l’intera impresa. Ma dopo un momento di grande sconforto dove aleggia pesante l’idea di tornare in Italia, il gruppo ritrova compattezza grazie ad Achille Compagnoni.