La puntata di lunedì 18 marzo del talk show Piazza Pulita, condotto da Corrado Formigli in onda su La7, è intitolata Fate presto, alludendo al fatto di quanto sia necessario che le varie forze politiche trovino un accordo per un Governo che possa guidare lItalia fuori da questa crisi economica e finanziaria che non sembra più avere fine. Tra gli ospiti presenti in studio e in collegamento ci sono lesponente del Popolo della Libertà Daniela Santanchè, il rappresentante del Partito Democratico Matteo Richetti, il direttore della testata giornalistica online Ilfattoquotidiano Peter Gomez, limprenditore italiano Ernesto Preatoni, Alberto Forchielli dellorganismo Osservatorio Asia e il giornalista inglese John Hooper del tabloid The Guardian. Il primo servizio fa leva su quanto accaduto in Cipro e sulle possibili ripercussioni sul resto dEuropa e quindi sullItalia in particolar modo. Forchielli condivide le prese di posizione dellAbi e della Consob che hanno evidenziato in giornata come non ci sia nessun rischio per il sistema bancario italiano. Questa visione sembra essere stata presa per buona anche dai mercati che dopo le difficoltà emerse in mattinata hanno saputo mantenersi a galla recuperando terreno rispetto alle prime ore di contrattazione. Forchielli passa a dare una panoramica di come attualmente è vista lItalia a livello internazionale rimarcando come in America siano divertiti da quanto sta accadendo a livello politico, in Germania incominciano a essere un po stanchi, soprattutto in ragione dellavvento di Grillo, mentre in Asia cè particolare attenzione per quello che sta accadendo. Poi rincara la dose su Grillo esprimendo la propria considerazione secondo cui sia privo di contenuti economici, anche perché non riesce a capire che una possibile uscita dalleuro potrebbe significare il massacro per venti milioni di famiglie italiane.



Si passa a parlare delle dichiarazioni di giornata rese da Silvio Berlusconi che ha annunciato battaglia e proteste con ogni mezzo qualora non sia eletto un presidente della Repubblica che venga dal mondo dei moderati. Santanchè parla di una proposta di Berlusconi rimarcando come il Pdl sarebbe disponibile a supportare lazione di un possibile Governo Bersani anche se dovesse avere come primo punto il conflitto di interessi. Richetti, dal canto suo, evidenzia come le dichiarazioni di Berlusconi risuonino come una minaccia piuttosto che una proposta, mentre per il giornalista inglese Hopper è una situazione oltremodo anomala quella in cui in un grande Paese come lItalia molto democratico, la bellezza di tre televisioni private a copertura nazionale su quattro siano di proprietà di una sola persona. Inoltre, Hooper ritiene che il Governo presieduto da Silvio Berlusconi nel corso degli anni abbia fatto molto male, trovando la contrapposizione della Santanchè che ritiene che il giornalista sia di parte. Viene quindi mostrato un servizio sul ricovero di Berlusconi con alcune infermiere che sostengono che sia stato altresì superfluo. Nel servizio un uomo dichiara che la camera dove è rimasto ricoverato al San Raffaele fosse di 200 metri quadrati con tanto di vasca idromassaggio, un altro dice che addirittura in camera cè un pianoforte (in ultima pagina vi proponiamo il video del servizio). Sullargomento hanno opinioni differenti Richetti e la Santanchè con questultima che definisce non corrispondente al vero quanto emerso dal servizio mandato in onda e torna a ribadire come il Pdl sia pronto a sostenere un Governo presieduto da Bersani purché vi sia un programma condiviso. Richetti ritiene che questo sostanzialmente sia impossibile non solo per la disparità di vedute su alcuni temi, ma anche in ragione della manifestazione contro la magistratura fatta dal Popolo della libertà davanti al Tribunale di Milano.



Largomento centrale torna a essere la possibile formazione di un Governo che possa portare avanti una ristrutturazione del Paese. Secondo Hooper, quello che emerge dal di fuori dellItalia è che possano esserci due possibili scenari. Il primo prevede un Governo Pd sorretto da parte del Movimento Cinque Stelle che in questo caso di fatto verrebbe quanto meno spezzato in due nei suoi rappresentanti alla Camera e al Senato, mentre la seconda opzione è quella di un Governo tecnico che possa avere un appoggio quanto maggiormente ampio possibile. Limprenditore Preatoni, tralasciando il discorso prettamente politico, torna a parlare delle colpe per essere arrivati in questa situazione. Secondo lui, i motivi principali sono riconducibili alla moneta unica e al rigore che nei momenti di difficoltà non può essere la medicina per risolvere le problematiche.



La Santanchè, dopo qualche altra critica piovuta in studio da parte di alcuni sindaci presenti che hanno attaccato latteggiamento di Berlusconi in questa fase, rimarca come la giustizia sia come un cancro del quale finché non ti ammali non sai di cosa si tratta. Poi viene attaccato il Pdl reo di aver supportato tutte quelle riforme come quella Fornero, che poi adesso criticano. Preatoni insiste nuovamente sullinopportunità da parte del Governo Monti nellaver troppo sbilanciato il proprio raggio dazione verso lausterità, anche perché il compito di un buon Governo non è quello di far quadrare i bilanci, bensì di rendere felice i propri cittadini.

Viene poi mandato in onda un servizio nel quale vengono prima mostrati i primi due giorni di lavoro nel nuovo Parlamento, in particolare l’arrivo di Berlusconi tra qualche contestazione a cui peraltro risponde e le grida che si sentono nella riunione del Movimento Cinque Stelle prima della decisiva votazione per l’elezione di Piero Grasso a presidente del Senato. Hooper accusa il M5S di scarsa trasparenza e soprattutto che il web è uno strumento, un canale che non garantisce la democrazia. A tal proposito viene mandata in onda una intervista a Vito Crimi (capogruppo M5S al Senato) che giustifica il fatto che non sia stata mandata in diretta streaming la riunione pre voto.

La trasmissione si chiude con una serie di sondaggi dai quali si capisce come gli elettori del Movimento 5 stelle sono d’accordo con il voto dato a Grasso e che probabilmente darebbe la fiducia al Governo Bersani.