Nella puntata dell’irriverente e comica trasmissione del comico genovese Maurizio Crozza, “Crozza nel paese delle meraviglie“, andata in onda ieri sera, come era ampiamente prevedibile, grande spazio è stato dato ai risultati elettorali. Il primo personaggio imitato da Crozza è Pierluigi Bersani che in queste sta cercando di capire con che modalità dare vita a un nuovo governo che possa garantire stabilità allItalia. Bersani sta cercando di concretizzare un accordo con il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. A tal proposito il Bersani-Crozza evidenzia come abbia fatto un notevole passo avanti in quanto nella giornata di giovedì Grillo dal suo blog lo aveva indicato come un morto che parla mentre in quella odierna gli ha dato soltanto della faccia da cu**, Crozza rimarca come questo significhi che sia vivo e quindi in tal senso è un buon passo in avanti. Poi canta la canzone “Ingovernabili” duettando con la cancelliera Angela Merkel che compare alle sue spalle in video. In realtà è sempre Crozza che si mostra travestito dalla Merkel con tanto di tailleur e parrucca di color biondo (in ultima pagina il video). Dopo lesibizione canora ritornano alcune divertenti battute da parte di Bersani-Crozza e in particolare quella sui famoso otto punti fissati dal Partito Democratico e sul quale il segretario chiede la fiducia al proprio Governo. Crozza evidenzia come questi punti possono essere consultati sul sito del Movimento 5e Stelle. Insomma, si mette in evidenza che il Pd stia facendo di tutto pur di convincere il Movimento 5 Stelle nel votare la fiducia al suo Governo e permettere quelle riforme strutturali di cui lItalia ha davvero tanto bisogno. Si passa quindi al classico monologo con i primi spunti che sono ovviamente relativi al risultato fortemente frammentato delle elezioni che a suo dire ricordano il Messico del 1900. Si vede una foto nella quale si ritrae una scena di un famoso film di Quentin Tarantino e nella quale si vedono tre persone che si puntano una pistola ognuno verso laltra mentre a terra ne giace un altro in una pozza di sangue e che Crozza indica essere Mario Monti. Crozza evidenzia come trovi molto strano il fatto che i partiti tradizionali siano rimasti sorpresi dal risultato elettorale non tenendo assolutamente in considerazione il fatto che per oltre venti anni non hanno fatto quanto gli veniva richiesto dal popolo. Equipara questa sensazione a quella in cui uno rimane stupito nellessere travolto da un treno camminando sopra le rotaie ferroviarie. Poi passa a parlare della composizione del nuovo Parlamento che sarà il più giovane del Mondo per media delletà anagrafica, poi è quello che avrà il maggior numero di donne superando la soglia del 30%. Insomma, una cambiamento epocale che però la battuta seguente evidenzia essere molto rischioso in quanto molto non hanno nessuna esperienza e quindi per loro sarà come fare una sorta di gita scolastica. 



Poi rimarca la battuta infelice di uno dei candidati alle prossime elezioni politiche in Germania che ha definito due clown i due vincitori delle elezioni italiani con Crozza che sottolinea come si sia dimenticato di Pier Luigi Bersani. Chiude questa parte immaginando un ipotetico Dario Fo presidente della Repubblica che fa il discorso di fine anno nella lingua italiana antica come faceva nei suoi celebri spettacoli. Il secondo personaggio della serata è il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che si sta preparando all’arrivo di Beppe Grillo che nei giorni scorsi ha evidenziato di voler essere lui a presentarsi da lui per le consuete consultazioni prima della nascita del possibile Governo. Il Napolitano-Crozza vorrebbe non farsi trovare impreparato a questo evento cercando di rendere eco-sostenibile il proprio studio per mezzo di una cyclette che genera elettricità e un corazziere che pedala. Inoltre, dice di non voler vedere la nascita di un Governissimo e per questo ha deciso di fare come il Papa e andarsene prima della fine del proprio mandato. Crozza torna quindi al monologo parlando del fatto che dal Parlamento sono usciti personaggi politici molto importanti come Fini, Di Pietro, Bocchino e via dicendo mentre invece sono rimasti gente del calibro di Scilipoti e Razzi. Una piccola battuta anche sul nuovo processo per Berlusconi stavolta per aver pagato i parlamentari nel 2008 affinché facessero cadere il Governo Prodi e in particolare con Di Gregorio che dice di aver ricevuto tre milioni di euro per aver fatto questo. Per Crozza Di Gregorio assomiglia a uno dei personaggi del famoso cartone animato “I Griffin“. Non poteva mancare la parodia di Roberto Maroni che nel giorno della festa per la sua vittoria elettorale, se la vede rovinata dall’arrivo di Umberto Bossi e Roberto Formigoni. L’ultimo sketch della serata è riservato alla famosa trasmissione di Sky, Masterchef nella quale Crozza interpreta uno dei severi giudici che spesso con toni piuttosto alterati, mortificano i concorrenti rei di non aver eseguito alla perfezione un determinato piatto. Nella sua versione la trasmissione si trasforma in Bastardchef e lui diventa Bastianich. Crozza prendendo spunto anche dall’attualità evidenzia come le polpette di manzo preparate da un concorrente non sembrano essere fatti della carne prima indicata in quanto trova al loro interno un ferro di cavallo. Poi a un altro concorrente che a suo dire non sta facendo bene il proprio compito, ironicamente gli chiede semmai abbia preso le stesse lauree di Oscar Giannino. Con questo sketch si chiude la trasmissione.



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