Alla fine della Messa di domenica 17 marzo, Papa Francesco ha salutato i fedeli che hanno partecipato alla funzione religiosa. Tra loro, Pietro Orlandi e la sua famiglia. Poche parole, una forte stretta di mano e un sorriso. La puntata di Quarto Grado si è aperta su queste immagini per tornare a raccontare un dramma che ritorna con puntualità all’attenzione delle cronache. Piste che si aprono, indagini che si chiudono senza condurre a nessuna ad una qualche fondamentale rivelazione. Salvo Sottile ha illustrato i casi della serata, tutti tra loro uniti da un sottile filo rosso: la verità. La sconvolgente testimonianza della madre di Chiara Poggi. La sua delusione per le sentenze che hanno scagionato il principale imputato, Alberto Stasi. Lattesa per quanto deciderà la Corte di Cassazione. Come Pietro Orlandi, la signora Rita chiede che sia fatta giustizia attraverso la scoperta della verità: chi ha ucciso la figlia? La verità è implorata per il terribile omicidio di Avetrana, così come per la scomparsa di Roberta Ragusa. La triste vicenda della morte di Chiara Scazzi sembra ormai giunta alle sue battute finali. Michele Misseri verrà condannato come il vero ed unico assassino della nipote? Ora la parola passa ai giurati che dovranno lavorare con estrema perizia. Massimo Picozzi, assieme a Barbara Palombelli e Alessandro Meluzzi, dallo studio, hanno commentato i servizi affermando che i giurati dovranno lavorare su ricostruzioni meticolose impiegando tutta la perizia necessaria. Remo Croci, inviato sul luogo, ha fornito approfondimenti illuminanti, come il resoconto di una notte intera trascorsa con Cosima Serrano, prima dell’arresto. Intervista dalla quale emerge un ritratto sconcertante di una donna moglie e padrona assoluta del suo mondo. Quale oscura verità è invece celata dietro lorrendo delitto che ha sconvolto il piccolo paese di Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia? Nella notte del 14 marzo scorso, Marisa Morchi, 77 anni, viene uccisa con ferocia e mutilata. Vicino al cadavere straziato vengono rinvenute delle caramelle accuratamente disposte e una foto della vittima quando era bambina. Le mani sembrano avere subito unamputazione rituale, perché?



Inoltre: quale senso ha il ritrovamento di un gallo ucciso nelle vicinanze dell’abitazione della vittima? Chi e perché si è introdotto nella casa di Marisa, due notti dopo l’omicidio? Le domande sono ancora troppe e le indagini all’inizio, ma anche in questo caso, una donna reclama la verità. E’ Marina Palma, figlia della vittima. La verità è quella che si chiede per far luce sul caso della scomparsa di Roberta Ragusa, dopo i sopraluoghi nella discarica di Calci e sulla spiaggia di san Rossore. Nella discarica, secondo i testimoni presenti alla ricognizione, vagherebbero parecchi cinghiali. Sembra che il magistrato Ugo Adinolfi sia in possesso di indizi schiaccianti nei confronti di Antonio Logli, il marito della donna scomparsa. Indizi che condurrebbero ad una sua sicura imputazione. L’avvocato Enrico Gallinaro, ospite in studio, ha richiesto il massimo rispetto sia per la vittima così come per il marito, innocente fino a prova contraria.

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