La puntata di lunedì 25 marzo del talk show Quinta Colonna condotto da Paolo Del Debbio, è intitolata con la domanda che in questi giorni tantissimi italiani si stanno ponendo: Riuscirà Bersani a formare un Governo?. Pe dibattere sulla questione sono presenti in studi oltre allospite fisso e cioè il presidente dellassociazione Federconsumatori Rosario Trefiletti, lesponente e onorevole del Popolo della Libertà Nunzia Di Girolamo, lesponente della Lega Nord Angelo Ciocca, lesponente di Scelta Civica per Monti Concetta Salvo e in collegamento la giovane neo deputata del Partito Democratico Anna Ascani e Jacopo Fo da Santa Cristina di Gubbio che è uno dei sostenitori dichiarati del Movimento 5 Stelle. Come abitudine ormai consolidata del programma, viene dato ampio spazio ai cittadini che vogliono intervenire in diretta con collegamenti da alcuni luoghi italiani e in particolare in questa serata gli inviati si trovano a Brescello, la cittadina dove in passato sono stati girati i mitici film di Don Camillo e Peppone, e da Conegliano Veneto. Inoltre, a un certo punto della trasmissione entrano a far parte della discussione Iva Zanicchi ex deputata del Popolo della Libertà al Parlamento Europeo e Marina Ripa di Meana. Ovviamente, come viene sottolineato da alcuni servizi mandati in onda, nella scorsa settimane sono accadute diverse cose che hanno riguardato il panorama politico italiano. Per prima cosa il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha effettuato le consultazioni ricevendo al Quirinale le varie delegazioni dei gruppi parlamentari, nel tentativo di avere ben chiaro quali sono le proposte e le intenzioni di ognuno di loro. Alla fine delle consultazioni, Napolitano ha dato incarico al segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani di formare un Governo che possa contare su una certa solidità numerica tanto alla Camera che al Senato. Come noto e ribadiscono gli ospiti in studio, alla Camera non cè alcun problema per la coalizione di Centro Sinistra giacché può contare su ben 345 seggi per quella che è una maggioranza assoluta. Il problema nasce al Senato, dove la coalizione a sostegno di Bersani può contare soltanto su 123 seggi che garantiscono la maggioranza relativa e non quello assoluta. Per questa ragione, il Partito Democratico e il Presidente del Consiglio incaricato, Pier Luigi Bersani, devono cercare di avere quei numeri necessari per ottenere la fiducia al Senato e quindi poter incominciare a dare il via effettivamente a quella che è la diciassettesima legislatura. Bersani in questi giorni sta incontrando tutti i gruppi parlamentari per capire cosa poter fare e lungo quale direzione andare anche se la rotta pare piuttosto evidente: tentare di avere il supporto numerico del Movimento 5 Stelle e della coalizione di Mario Monti, anche se questa ultima può essere facoltativa visto che i soli 18 seggi conquistati non spostano praticamente nessun equilibrio allinterno del Senato. La De Girolamo evidenzia e rimarca quella che sarebbe la nuova offerta presentata in mattinata da Berlusconi che può essere sintetizzata piuttosto brevemente con un supporto al Partito Democratico da Parte del Popolo della Libertà a patto che il vice Premier sia Angelino Alfano e che ci sia ampio consenso sulla nomina del prossimo Presidente della Repubblica. Offerta rigettata dal segretario del Partito Democratico e che come sottolinea la stessa Ascani presente in trasmissione, è una soluzione assolutamente inattuabile visto che il Popolo della Libertà ha sempre bloccato le leggi anticorruzione, sul conflitto di interessi e sullimpresentabilità. Inoltre, la Ascani sottolinea come sia quanto meno discutibile questa richiesta da parte di Berlusconi giacché vuole un Governo di larghe intese nonostante proprio il Pdl abbia fatto cadere quello di Monti tra laltro evidenziando a più riprese come sia stata deleteria per lItalia lalleanza Pd-Pdl. Jacopo Fo come del resto molti elettori del Movimento 5 Stelle, spera che poi alla fine si possa accordare la fiducia al Governo Bersani anche perché il Paese non può permettersi nuove elezioni nei prossimi mesi. Fo, poi rimarca come vede difficile unintesa tra Pd e Pdl anche per la presenza di Berlusconi che è il vero colpevole dellattuale situazione italiana.
Viene quindi mandato in onda un curioso e divertente filmato nel quale viene ricostruita tutta la giornata di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle chiamati alle consultazioni con il Capo dello Stato. Viene mostrato l’arrivo di Grillo insieme a Crimi e Lombardi a bordo di un Van scuro guidato dall’autista di Grillo a cui poi sono intestate ben 13 società in alcuni stati caraibici. Si vede Grillo mentre entra davanti ai due capogruppo del M5S mentre all’uscita quest’ultimi due si fermano dai giornalisti per evidenziare quanto emerso dall’incontro o almeno fornendo alcune brevissime notizie, Grillo li aspetta fuori dal Palazzo. I tre risalgono a bordo dell’auto e districandosi tra i tantissimi giornalisti presenti, vanno letteralmente in fuga. Come si evidenzia dal servizio nel corso della stessa giornata i due capo gruppo, hanno messo a segno una serie davvero disarmanti di gaffe. Si parte con la Lombardi che dice che il M5S ha richiesto l’incarico a Napolitano di formare il Governo giacché prima forza alla Camera, cosa questa non vera in quanto il Pd ha ottenuto complessivamente 155 mila voti in più. Inoltre, Crimi in un fuori onda con frase poco edificanti mostra il proprio disprezzo verso i giornalisti e offende la figura del Presidente evidenziando come in realtà sia più sveglio di quanto si possa pensare. Ovviamente Crimi ha dovuto chiedere scusa in entrambi i casi. Insomma, dalla puntata emerge chiaro come il Pdl vorrebbe governare con il Pd mentre quest’ultimo tende il proprio sguardo verso il M5S, ritenendolo più vicino al proprio programma di Governo.