Dopo un inizio a dir poco scoppiettante, è tutto pronto per un nuovo appuntamento con Che Dio ci aiuti 2, in onda questa sera in prima serata su Rai Uno con la sesta puntata. La nuova stagione della fiction, che vede Elena Sofia Ricci tornare a vestire i panni della curiosa Suor Angela, ha appassionato fin da subito il pubblico da casa: gli episodi vengono seguiti in media da 6-7 milioni di telespettatori. Nella puntata di questa sera, farà il proprio ingresso nelle vite dei protagonisti il giovane Sergio, motociclista ribelle interpretato da Alan Cappelli Goetz, attore già noto al pubblico per aver preso parte all’ultima stagione di A un passo dal cielo con Terence Hill a il film Il principe abusivo di Alessandro Siani. Ilsussidiario.net lo ha intervistato.
Alan, cosa puoi dirci del tuo personaggio?
Sergio è un ragazzo particolare, estroverso, un po’ bugiardo ma con una situazione problematica. Non se la passa proprio bene economicamente, quindi fa sempre mille lavori per restare a galla, anche se ben presto si ritroverà a dover affrontare diversi guai con la giustizia. E’ in questo modo che entrerà in contatto con Nina (Laura Glavan, ndr), e il loro fortuito incontro riserverà non poche sorprese!
Come ti sei trovato sul set della serie?
Che Dio ci aiuti è una produzione della Lux Vide, con cui avevo già girato Un passo dal cielo l’estate scorsa in Trentino, quindi ho dovuto fare avanti e indietro da un set all’altro. Solitamente è difficile fare una cosa del genere, anche perché dividersi tra due set crea alcune “gelosie” tra le varie produzioni: in questo caso, invece, essendo entrambi set della Lux, devo ammettere di essermi trovato benissimo. Ho incontrato persone molto cordiali e sul set si respirava un’atmosfera estremamente rilassante.
In che senso?
La Lux è una produzione che sceglie attentamente le persone che vanno a comporre la squadra, quindi è praticamente impossibile vedere sul set atteggiamenti che spesso possono risultare poco piacevoli. A partire dalle semplici parolacce che, anche se può non sembrare, sono in realtà “bombe” di energia negativa che di certo non aiutano un attore che su un set deve comunque mettersi in gioco.
Con gli altri attori invece come è andata?
Benissimo. Miriam Dalmazio (leggi qui l’intervista all’attrice che interpreta Martina) già la conoscevo dal Centro Sperimentale di Cinematografia. Elena Sofia Ricci, invece, oltre a essere a mio giudizio una delle donne più sexy d’Italia, è veramente fantastica: potrebbe permettersi atteggiamenti molto più da “diva”, eppure è stata sempre disponibile con tutti e simpatica.
Sei anche nel cast di Come un delfino 2, fiction con Raoul Bova, a breve in onda. Ci puoi dare qualche anticipazione?
Il mio ruolo in Come un delfino 2 è più importante e sarò presente in tutti e quattro gli episodi. Ricordo che, nella e-mail riguardante il casting, il mio agente mi scriveva che la produzione cercava “un Ivan Drago della situazione”.
Quindi una sorta di pugile sovietico alto due metri?
Esatto! Per carità, posso anche avere occhi azzurri e capelli biondi, ma non credevo affatto di possedere la stazza fisica adeguata. Nonostante questo, però, devo aver convinto la produzione e nella fiction interpreto il “cattivo”.
Raccontaci qualcosa di più…
Come sappiamo, Raoul Bova è l’allenatore di una squadra di nuoto composta da ragazzi siciliani che, attraverso questo sport, riescono a venir fuori da difficili situazioni sociali. In questa seconda serie la squadra si reca a Roma per fare delle gare e dovrà vedersela con i “pariolini” romani che, a differenza loro, nuotano per tutt’altri motivi. Ecco, io sarò il leader di questi “cattivi” capitolini.
Nella tua carriera hai anche fatto la controfigura di Robert Pattinson nel capitolo “New Moon” della saga di Twilight. Devi assolutamente raccontarci l’esperienza…
Era il periodo in cui avevo fatto anche lo spot della Tim con Fiammetta Cicogna. Avendo preso un permesso al Centro Sperimentale per le riprese, mi ritrovavo con un po’ di tempo libero e ho scoperto che la produzione americana stava girando il sequel del film a Montepulciano. Ecco che allora, pur di vedere da vicino un set così importante, inizialmente ho pensato di fare la semplice comparsa. Poi, però, è successo ben altro.
Cosa?
Sono arrivato sul set e un sarto mi ha cominciato a “scrutare” e a prendermi le misure. Quando mi stavo per iniziare a preoccupare, è arrivato uno dei “boss” della produzione americana e, dopo aver confabulato tra loro, mi hanno detto che c’era la possibilità di fare la controfigura di Pattinson. Fino a quel momento, infatti, non erano riusciti a trovare nessun attore italiano che gli somigliasse.
Com’è andata quindi?
E’ stata un’esperienza bellissima: ho dormito in albergo con tutto il cast, ho conosciuto gli attori e ho potuto osservare il set dal punto di vista più ravvicinato possibile. Il ruolo in sé ovviamente non è stato particolarmente importante, ma sono stati comunque giorni indimenticabili.
Dopo l’avventura di Che Dio ci aiuti 2 dove potremo vederti?
Fino a poco tempo fa ero al cinema con Il principe abusivo di Alessandro Siani, che ha avuto davvero un grande successo e ne sono molto contento. Esce poi a maggio Crossing Line, una serie tv americana degli stessi creatori di Criminal Minds, che abbiamo girato l’anno scorso a Praga. In questo momento, poi, oltre a dedicarmi alle mie grandi passioni come la musica e la fotografia, sto facendo anche molti casting. Però, per scaramanzia, preferisco non dire ancora niente!
(Claudio Perlini)