Come anticipato dallo stesso Giovanni Vernia a Tv Talk, nell’ultima puntata di Zelig Circus, in onda lunedì 1 aprile, il comico vestirà i panni di Marco Mengoni, vincitore del Festival di Sanremo 2013 con L’essenziale. Vernia, dopo aver abbandonato i panni di Fabrizio Corona, appare vestito e truccato come il cantante di Ronciglione. Il comico canta una sua personale versione di “L’essenziale“, finché non viene raggiunto sul palco da Marco Mengoni, con cui dà vita a un esilarante duetto. Mengoni ha dimostrato un grande senso dell’autoironia non solo ridendo alla brillante imitazione di Vernia, ma partecipando in prima persona allo sketch.



Nella pagina successiva un video anteprima, con tanto di dietro le quinte, dell’esibizione di Giovanni Vernia e Marco Mengoni, che andrà in onda in versione integrale nell’ultima puntata di Zelig Circus, e il testo della canzone reinterpretata dal comico genovese.

PER IL VIDEO ANTEPRIMA DELLO SKETCH DI GIOVANNI VERNIA E MARCO MENGONI



 

Sostengono che a noi

Non serve avere voce per sfondare

Qui conta il look ormai

Anche se sei una chiavica a cantare

 

Quest’anno si usa poi

La scarpa senza calze che è da folle

Lo sanno tutti che

Quando la togli scopri che hai le bolle

 

Quello che sogno in tournée…

È un pediluvio nel bidét

 

E mentre sto cantando i pezzi

Per la moda di sticazzi

Porto capi che

Con ste stoffe acriliche

Danno alla mia ascella

Un tanfo micidiale

 

Non accetterò

Che adesso mi rovini la canzone

La mia non fa così

C’ho solo un po’ cambiato le parole



Poi quel vestito che cos’è?

Mi son vestito come te

 

E mentre canto faccio i versi

L’occhio esplora nuovi spazi

È il colletto che

Mi blocca la carotide

 

Sti pantaloni sono belli

Ma mi strizzano i gioielli

E c’è la cattiva abitudine

Di aver la vita bassa che

Col freddo viene

Un blocco gastro-intestinale

 

Ma la moda non causa le coliche

Ti toglie il respiro e la sete

 

Se vuoi raggiungere i successi

La musica, la voce e i testi

Sono niente se

Non curi anche l’immagine

Ma se i rapper americani

Si vestono manco li cani

Con delle tutone inguardabili

Ma coi gioi elli liberi

Il cavallo basso per me è

L’essenziale