La puntata di ieri sera di Servizio Pubblico, condotto da Michele Santoro, si apre sulla situazione politica italiana, Bersani continua a dire di esserci, di essere pronto. Lanima non si vende, canta Vasco Rossi in sottofondo. Grillo, appunto non lo fa, non vende lanima al Pd. La discussione si è fatta sui candidati ministri per approvare pochi e necessari provvedimenti. Poi si è passati a cosa si può fare e cosa non si può fare, se siamo arrivati al capolinea oppure no, prima di rinviare la palla al Presidente della Repubblica. Troppi diktat. Troppi aut aut. Troppi spettri di inciuci che tormentano le speranze di chi non ce la fa più. Bersani a furia di demonizzare gli altri, sta tramontando nelle possibilità che gli rimangono. Renzi afferma di essere pronto, per cosa non si capisce. Grillo sostiene che unintesa si può raggiungere e intanto stila un catechismo dove elenca quello che è permesso e quello che è proibito. Poi si profila lo l’orizzonte di un accordo con il Pdl. Chiusure, aperture, parole contro parole. Confronti concessi e confronti evitati. Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha declinato linvito rivoltogli da Michele Santoro per un faccia a faccia con Marco Travaglio. Tra anime da vendere e demonizzazioni, il clima si è fatto oscuro.Massimo Cacciari, in collegamento fuori studio, ha raccontato di un incontro tra Grillo e Napolitano dai toni drammatici. Dalle indiscrezioni trapelate, si comprende di come il no presidenziale a un incarico al leader M5S sia stato categorico. Quanto si profila, da oggi in avanti, sembra la possibilità di un governo del Presidente, non un governo tecnico con lincarico di approntare quanto di necessario per transitare il paese verso nuove elezioni. Sarà un governo che avrà il compito di dialogare con la nazione per arrivare a decidere attraverso quale strategia affrontare i problemi che si fanno ogni giorno più gravi. Secondo il filosofo, i partiti sarebbe ora la smettessero di tramare per la spartizione di un potere sempre più esiguo. Il pericolo che si corre è quello di far schizzare Grillo al 50%. Laura Puppato, senatrice Pd, ha sottolineato lunicità della situazione dal secondo dopoguerra a oggi, vista e considerata limpossibilità di formare un esecutivo. Ha criticato la legge Calderoli definendola una fallimentare perché aprirebbe solo su una governabilità instabile. Il problema è questo. Da parte sua ha sostenuto che un presidenzialismo forte sarebbe da escludere previa unampia consultazione referendaria.Nunzia De Girolamo, Pdl, ha criticato Bersani definendolo un irresponsabile. Da parte loro si sarebbero aspettati unapertura per un tentativo di governo. LItalia è un paese diviso in tre grandi blocchi e il leader Pd deve capire che il suo schieramento non può presentarsi come un albero ricco di doni.Vittorio Sgarbi, ha sottolineato latteggiamento omertoso del Pd per tornare sulla questione culturale. Per chi e che cosa siamo conosciuti allestero? Non di certo per i nomi dei nostri attuali politici. Può la cultura salvare il paese dal default? Le parole del critico hanno nuovamente evidenziato lignoranza della classe dirigente a scapito di nomi che hanno tentato uno sviluppo sostenibile per il paese. Dopo aver litigato e insultato Cacciari, che ha lasciato il collegamento, ha letto unampia citazione tratta da “La città del sole” di Tommaso Campanella dove vengono tratteggiate le virtù del principe insistendo sulla sua virtuosità. Così dovrebbe essere luomo politico in grado di traghettare lItalia fuori dalle burrasche della crisi.Marco Travaglio, ha risposto alle dichiarazioni del Presidente del Senato Pietro Grasso rilasciate durante la puntata di Piazzapulita andata in onda lunedì 25 marzo. Il giornalista ha esordito rassicurando che non sarebbe scaduto in “killerraggi” colpendolo con video diffamatori e chissà quali allusioni sulla sua vita privata. Nulla di tutto questo. Travaglio ha insistito, invece, sulla furbizia impiegata da Grasso nelleconomia delle sue relazioni pubbliche, nei rapporti intrattenuti con gli uomini di partito. Come mai è sempre uscito immacolato dalle polemiche che accompagnano le indagini relative a possibili collusioni tra politica e mafia? Per quale motivo il suo nome non compare mai nellelenco dei magistrati fanatici stile Ingroia? Ancora secondo Travaglio, nella sua difesa di fronte a Corrado Formigli, il presidente del Senato avrebbe inanellato dieci bugie ricordando che allestero ne basterebbe una sola per arrivare a richiedere le sue dimissioni.
E una sola, di queste viene approfondita. Perché Grasso rifiutò di apporre il visto alla richiesta d’appello dopo la sentenza assolutoria di Andreotti in primo grado scaricando i suoi pm ed esponendoli alla solita accusa di essere delle toghe rosse? Quali contraddizioni nasconde la magistratura italiana? Travaglio ha presentato un’autodifesa puntuale e precisa per rispondere alla questione d’onore sollevata da Pietro Grasso. Rischierà di andare incontro a ripercussioni giudiziarie per questo?Il servizio dedicato alla grande kermesse Pdl a Roma voluta da Silvio Berlusconi non ha raccontato nulla di nuovo se non avvalorare lo stato di abbandono del popolo, in balia di una disinformazione politica e culturale drammatica che ormai preluderebbe solamente ad un inevitabile sfascio sociale.È stata accolta con un lunghissimo applauso Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, ucciso dalla Polizia di Stato. La signora ha raccontato il suo disagio di fronte a quanto sta accadendo a sostegno degli uccisori di suo figlio, ormai condannati in via definitiva. La sua storia è costellata da momenti difficili, querele. Il suo intervento ha condotto nuovamente sul costume assurdo di inquinare la giustizia con continui depistaggi e infamie.