Prende il via stasera su Rai Uno, alle 21.10, la prima delle due puntate (vi offriamo anche le anticipazioni) della miniserie Barabba, già andata in onda negli Stati Uniti con buoni dati di ascolto. Una coproduzione italoamerica, questa, arricchita da un cast d’eccezione che vede nel ruolo del protagonista del titolo Billy Zane (quello che interpretava il fidanzato cattivo di Rose in Titanic, per intenderci), la “nostra” Cristiana Capotondi nel ruolo della sua donna, Ester, Anna Valle in quello di Claudia, moglie di Ponzio Pilato, cui ha dato volto Filippo Nigro, Marco Foschi nei panni di Gesù, Matteo Branciamore in quelli del traditore Giuda e il bravissimo Hristo Shopov (che in The Passion di Mel Gibson dava volto a Pilato) nel ruolo del capo-bandito Kedar. La fiction, firmata Rai Fiction e Compagnia Leone Cinematografica, in associazione col canale americano ReelzChannel, immagina la vita di Barabba prima e dopo il suo brevissimo incontro con Gesù, quando – secondo i Vangeli – sotto pressione dei Giudei, il bandito fu liberato da Pilato al posto di Cristo, secondo l’usanza ebraica di graziare un prigioniero in occasione della festa di Pasqua.
Il canovaccio da seguire è quello del romanzo dello svedese Pär Lagerkvist, premio Nobel per la letteratura nel 1951, titolato semplicemente Barabba, dal quale, dieci anni dopo, fu tratto l’omonimo film con Anthony Quinn nel ruolo del protagonisa. L’dea di Lagerkvist di raccontare più a fondo, anche se in modo del tutto immaginario, la vita di Barabba, nasce dal fatto che di lui, nei Vangeli, si raccontata ben poco: gli Evangelisti Marco e Luca sono piuttosto concordi nell’affermare che quest’uomo fosse in carcere per aver fatto scoppiare sommosse e per omicidio, mentre Matteo e Giovanni lo etichettano, in modo più conciso, come – rispettivamente – un “prigioniero famoso” e un “brigante”. Ma dove vengono a mancare le fonti storiche, intervengono quelle della tv che, con la miniserie Barabba, ripropongono a distanza di più di 50 anni – e questa volta sul piccolo schermo – la storia che Quinn interpretò per la prima volta al cinema.
Con la puntata in onda stasera, siamo catapultati nella Gerusalemme del primo secolo, interessata dalla presenza di due Messia diametralmente opposti: Kedar, capo degli zeloti ultranazionalisti, che spinge alla violenza il popolo per liberarsi dall’oppressione romane, e Gesù, che predica invece una dottrina tanto inedita quanto pacificamente rivoluzionaria. a fianco di Kedar che il delinquente Barabba, ladro di professione, deciderà di schierarsi poi, per liberare il popolo, ma prima la sua vita scorre tra semplici razzie: è durante la rapina in una villa, a Cana, dove si stava svolgendo una festa di nozze, che Barabba incontrerà per la prima volta Gesù, dopo aver stordito Iezar, uno dei guardiani.
Il bottino del saccheggio è sperperato da Barabba in un bordello, dove incontra la giovane e timida Ester, da poco seguace di Gesù, e amica della moglie di Pilato, Claudia, della quale si innamora. Catturato in seguito da Iezar e sbattuto in prigione, Barabba è liberato da Ester con l’aiuto di Claudia ma, ben lungi dall’idea di mettere la testa a posto, abbraccia la causa di Kedar, nel quale vede il padre che non ha mai avuto, e incita il popolo alla rivolta antiromana. Kedar e Barabba organizzano una rapina ai danni di Licinio Tellure, un nobile romano, travestendosi da gladiatori romani, durante la quale Kedar viene ferito a morte. Barabba è sconvolto e, spinto da Ester (che nel frattempo scopre di essere incinta di lui), si mette a cercare Gesù, bisognoso di avere una nuova guida nella lotta contro l’invasore.