La puntata di lunedì 8 aprile 2013 della trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio vede come primo ospite la band musicale Marta sui Tubi che propone uno dei due brani presentati al Festival di Sanremo e per la precisione il pezzo Dispari che non superò il turno nella prima serata. La canzone come ricorda lo stesso Fazio fa parte dellalbum uscito da poche settimane e intitolato Cinque, la luna e le spine. Dopo lesibizione canora dei Marta sui tubi c’è il classico appuntamento con il Quelli che… con Neri Marcorè dopo di che è la volta di Massimo Gramellini, vice direttore del quotidiano La Stampa, e che in questo ultimo appuntamento del lunedì anche in relazione dei tantissimi fatti accaduti nella giornata, li riassume in una sorta di edizione di un ipotetico giornale. Si incomincia dalla morte di Margaret Thatcher, lunico Primo Ministro inglese donna, che ha governato per ben 11 anni e mezzo, portando avanti con fermezza quelle che erano le proprie idee tantè che è stata definita la Lady di ferro. A proposito di leader, Gramellini parla anche di quello della Corea del Nord, Kim Jong-un che nel corso della scorsa settimana ha incredibilmente minacciato la Corea del Sud e gli Stati Uniti di effettuare un attacco missilistico atomico. In rete sono già tantissimi gli utenti che si sono scatenati prendendo in giro le intenzioni di questo capo di governo che evidente non è molto conscio contro quale potenza sta provando a mettersi contro. Secondo Gramellini, pare che dietro Kim Jong-un e al suo sconsiderato gesto ci sia un consigliere deccezione, una sorta di ispiratrice. Si parla al femminile giacché si tratta della zia dello stesso Governatore, sorella del padre, che pare essere molto cattiva e che incredibilmente pur odiando gli americani, sembra che gestisca con un certo successo un locale dove si mangiano degli hamburger e più in generale del cibo americano. Oltre alla zia, pare che il Governatore abbia preso spunto da un videogioco giapponese del quale è grande appassionato e che consiste in una sorta di coalizione tra Giappone e Corea del Nord per formare la Grande Corea con lo scopo di abbattere gli Stati Uniti dAmerica. La seconda notizia riguarda un quadro di un famoso pittore che tutti credevano essere andato distrutto a bordo di una barca e che invece è stato ritrovato nella casa di Roberto Bettega che lo aveva a sua volta regolarmente acquistato in una galleria darte bolognese. La terza notizia riguarda il mondo dello sport e più nello specifico il parapiglia nel quale suo malgrado si è trovato coinvolto lamministratore delegato del Milan Adriano Galliani nella tribuna donore dello stadio Artemio Franchi durante la gara Fiorentina-Milan terminata sul 2-2. Secondo alcune notizie che stanno circolando in rete, che la forte discussione sia iniziata tra Galliani e un bambino o forse un ragazzo che aveva un cartello rivolto proprio a Galliani e nel quale cera riportata una foto di zio Fenster della Famiglia Adams. Polemiche che hanno ancora riguardato il Milan allorché il notissimo tifoso dellInter, Paolo Bonolis, dopo lennesimo torto arbitrale perpetrato ai danni dellInter e nello specifico il calcio di rigore inventato di sana pianta nel match contro lAtalanta, ha dichiarato di non credere più alla buona fede degli arbitri e come probabilmente sia stato tutto deciso a tavolino per una qualificazione del Milan in Champions per fargli rientrare gli investimenti effettuati nella sessione invernale di mercato. Secondo Gramellini, ovviamente scherzando, che la forte presa di posizione da parte di Bonolis è il chiaro segno di come a breve lascerà Mediaset per tornare in Rai. Si passa quindi a una ipotetica posta dei lettori dove un certo Pier Luigi avrebbe scritto alla redazione chiedendo lumi su cosa fare, evidenziando come qualora fosse necessario sia disposto a fare un passo indietro. Ovviamente Gramellini si sta riferendo a Bersani. La successiva notizia riguarda il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni che dal palco dove era nel consueto ritrovo della Lega Nord, ha mostrato il sacchetto con 11 diamanti presi da Belsito. Poi parla di come nella giornata odierna si siano susseguite diverse notizie brutte come luccisione ad Aversa di quel quindicenne nel corso di una rissa tra ragazzi, dellattacco al portavalori in mattinata per un bottino di oltre 10 milioni di euro, il deragliamento del treno nei pressi di Perugia e via dicendo. Gramellini in base a questo e alle difficoltà nel formare il Governo, fa presente come più che mai la parola debba essere luce. Dopo Gramellini si esibiscono Luca e Paolo in un divertentissimo sketch che mette in evidenza come un uomo cerca di comportarsi per conquistare una ragazza, in una sorta di guerra psicologica che poi lo vedrà sconfitto a prescindere.
Dopo Luca e Paolo è il momento di Roberto Saviano che oltre che parlare del suo ultimo libro “Zero, zero, zero”, offre anche degli spunti relativi a fatti di estrema attualità in ambito politico e in particolare sul tempo che si sta perdendo e che è a tutto vantaggio delle organizzazioni criminale pronte a sfruttare il vuoto di potere. Viene quindi mandato in onda un video realizzato da uno Liceo di L’Aquila con il quale gli alunni denunciano lo stato ancora deplorevole dove si trova la città a distanza di quattro anni dal terremoto. Saviano parla inoltre del grande mercato del traffico della droga che è senza dubbio la prima azienda per fatturato al mondo e che probabilmente per essere combattuta occorrere quasi legalizzare l’uso della droga. Restando sul palco, l’attore Tony Servillo che legge e recita un parte del libro di Saviano. Dopo Saviano che nella parte finale del proprio intervento parla di come siano costituiti i grandi gruppi che gestiscono il narco traffico, è la volta nuovamente di Paolo e Luca che cantano una canzone di genere sarcastico. La trasmissione si chiude omaggiando il ricordo di Enzo Jannacci, con la canzone “Quelli che…” scritta dal noto cantautore milanese insieme a Beppe Viola e che viene cantata da Paolo Jannacci, figlio di Enzo, insieme a Paolo Rossi, Fabio Fazio e la band (Paolo Tomelleri, Tullio De Piscopo, Sergio Farina, Gigi Cappellotto) che la incise nel 1975.