L’ottava stagione di Un medico in famiglia si avvia alla conclusione e questa sera, domenica 12 maggio, andrà in onda su Rai Uno la dodicesima e penultima puntata. Nonostante l’incredibile longevità, le avventure di casa Martini continuano ad appassionare il pubblico da casa che, episodio dopo episodio, rimane incollato al televisore per scoprire come si concluderanno le varie storie tuttora irrisolte. Uno degli intrecci che più di tutti sta coinvolgendo i giovani fan di Un Medico in Famiglia è certamente quello tra Anna (Eleonora Cadeddu) ed Emiliano (Edoardo Purgatori): nonostante lei lo abbia lasciato, infatti, i due non riescono a separarsi definitivamente e il gran finale di stagione riserverà non poche sorprese. Lo conferma a ilsussidiario.net proprio Eleonora Cadeddu, l’attrice che dal lontano 1998 (anno in cui esordì insieme al fratello Michael) interpreta il ruolo di Anna (prima “Annuccia”) Martini.



La tua avventura in questa serie è iniziata 15 anni fa, quando avevi solamente tre anni. Cosa si prova a interpretare un ruolo per così tanto tempo?

Ormai per me è come essere a casa. Recitare in Un medico in famiglia è un’esperienza sempre speciale e divertente, anno dopo anno, ma la serie è entrata coì tanto a far parte della mia vita che ormai è “normale” stare sul set e interpretare Anna.



Com’è stato il passaggio dalla piccola Annuccia ad Anna teenager?

Finalmente Anna è cresciuta e ha trovato un suo posto nella famiglia. È ovvio che da bambini non si può lavorare molto, anche per legge, quindi il personaggio non entra mai davvero a far parte della centralità della storia. Già da quest’anno, invece, vediamo che Anna ha la sua storia personale anche al di fuori delle mura di casa Martini, e questo credo sia il principale cambiamento rispetto al passato.

A proposito della trama, cosa puoi dirci della storia con Emiliano (Edoardo Purgatori) che sembra quasi al capolinea?



Anna, come tutti i componenti della famiglia Martini, è molto altruista. È pazzamente innamorata di Emiliano, ma sa bene quanto Sonia (Alessia Agrosì) si senta persa senza di lui: è per questo che, anche se a malincuore, decide di farsi da parte ed evitare che Sonia rimanga da sola. In fondo è ciò che la famiglia le ha sempre trasmesso. Presto, però, si accorgerà che la lontananza da Emiliano fa troppo male. Posso quindi dire che la storia tra Anna e Emiliano andrà avanti e riserverà tantissime sorprese.

Com’è stato lavorare con Edoardo Purgatori che, tra l’altro, già conoscevi?

Abbiamo frequentato la stessa scuola, anche se lui è più grande e quindi ha finito il liceo qualche anno prima. Poi l’anno scorso, durante una prova costume e dopo aver saputo la trama della nuova stagione, ero curiosa di sapere chi fosse l’attore che avrebbe interpretato Emiliano. Alla fine è spuntato il nome di Edoardo e in quel momento quasi non ci volevo credere… È stata una sorpresa incredibile, ma alla fine è stato bello lavorare insieme.

Ti vedremo anche nella nona stagione di Un medico in famiglia?

Cì sarò, ma purtroppo in versione “part-time”, perché dovrò ridurre i giorni di lavoro in vista degli esami di maturità del prossimo anno: abbiamo cercato di trovare un compromesso con la scuola che frequento, ma sono stati abbastanza intransigenti riguardo i giorni di assenza per motivi lavorativi. Quindi, anche se un po’ a malincuore, dovrò rinunciare a una presenza fissa nella nona stagione.

 

Quanto ha influito nella tua vita il personaggio che interpreti praticamente da quando sei nata?

Lavorare in questo modo fin da piccola ti fa ovviamente crescere in maniera completamente diversa. Diciamo che ti catapulta immediatamente in un mondo adulto in cui devi essere responsabile e prendere alcune decisioni importanti, quindi da questo punto di vista è ovvio che a rimetterci è soprattutto una parte di quella normale spensieratezza giovanile. Bisogna però anche dire che l’esperienza di Un medico in famiglia è stata così bella e importante che francamente non riesco a immaginare diversamente tutti questi anni della mia vita, anche perché probabilmente sarei una persona completamente diversa.

 

Oltre a Un medico in famiglia, cosa ti piacerebbe fare?

Al momento sono concentrata sulla maturità, ma una volta terminato il liceo mi piacerebbe sicuramente fare cinema. So che si tratta di un passo molto importante, quasi da gigante, ma è comunque un sogno che cercherò di portare avanti e coltivare nel miglior modo possibile.

 

(Claudio Perlini)