Denise Pipitone, Roberta Ragusa e Paola Landini sono le protagoniste della puntata di Chi l’ha visto?, di mercoledì 15 maggio, con importanti novità e testimonianze. Una testimonianza shock infatti viene fuori per la prima volta in merito al rapimento di Denise Pipitone che risale al settembre 2004: un uomo sordomuto bloccato a letto è stato ascoltato dall’avvocato di Piera Maggio grazie all’aiuto di un’interprete della lingua dei segni. Si tratta di un interrogatorio a tutti gli effetti in cui il testimone dice di aver visto un uomo portare la bambina in braccio e riconosce Denise in una fotografia. Secondo una ricostruzione quindi il giorno della scomparsa Denise sarebbe stata vista in braccio a un uomo, identificato come il compagno di un’amica di Anna Corona, in un magazzino di via Rieti, magazzino da cui sarebbe partita una telefonata verso la casa della madre di Anna Corona, come rilevato dai tabulati del giorno della scomparsa. Il testimone sordomuto lavorava a suo tempo in quel magazzino ed essendo l’unico operaio che quel giorno e a quell’ora era presente, è stato interrogato dall’avvocato Frazzitta per sapere se per caso ricordava chi avesse compiuto quella telefonata. Da questa semplice domanda è uscita fuori la dichiarazione shock che aveva visto quell’uomo con Denise. Grazie a questo testimone siamo finalmente di fronte a una svolta? Viene trasmessa la testimonianza con tanto di interprete ripresa dal tablet dell’avvocato e poi una breve intervista all’uomo chiamato in causa, Peppe, che tra l’altro abita a 50 metri dal magazzino in questione, e che smentisce ogni coinvolgimento nella vicenda, oltre che precisare che il testimone è suo zio e non conosce il linguaggio dei segni quindi è impossibile che si sia espresso in quel modo. Per quanto riguarda la scomparsa di Roberta Ragusa anche qui il supertestimone aggiunge un ulteriore particolare alle dichiarazioni rese nelle settimane passate. Loris Gozi infatti precisa che quando all’indomani della sparizione della moglie Antonio Logli si recò a casa sua per mostrargli la foto e chiedere informazioni, era accompagnato da un altro uomo che lo aspettava in macchina parcheggiata al di fuori del cancello. Loris non lo ha riconosciuto, per questo allora la procura ha lanciato un appello a farsi avanti a questo misterioso uomo. Il supertestimone intanto non riesce ad avere pace perché ovunque viene insultato e minacciato. passato giusto un anno dalla scomparsa di Paola Landini, la giovane donna di Modena che dopo essersi recata al poligono di tiro che frequentava normalmente è scomparsa nel nulla. Di lei è rimasta l’auto parcheggiata al poligono con tutti gli effetti personali all’interno, borsa, cellulari, agenda. Paola tra l’altro è uscita con due pistole di piccola taglia che non sono state più ritrovate. In studio c’è il figlio Luca con il suo consulente Ezio Denti, che raccontano come siano state percorse tutte le piste, ma della donna nessuna traccia. stata scandagliata la vita del convivente che ha un alibi e sul quale comunque la famiglia non nutre alcun sospetto. In più è stata analizzata anche la situazione di un uomo, frequentatore del poligono che un anno prima Paola aveva denunciato per stalking e che guarda caso il giorno della scomparsa lavorava a 100 metri dall’ultimo posto dove è stata vista la donna. Ma sembra che anche lui abbia un alibi. A questo punto di sicuro sembra non trattarsi di fuga volontaria ed è stato aperto un fascicolo per omicidio. Da quasi due anni è sparito da casa anche Marcello Volpe, giovane ragazzo palermitano. Viene trasmesso un servizio sulla madre disperata e determinata che si è recata a Parigi a cercare il figlio in seguito a una segnalazione ricevuta da un turista italiano. L’uomo dice di aver incontrato un ragazzo in metro il quale gli avrebbe chiesto aiuto per tornare in Italia, rimasto senza soldi e senza documenti. La donna ha distribuito un po’ di volantini però per ora la ricerca sembra non aver dato alcun esito. Altri due figli decisi e volenterosi sono ospiti in trasmissione per segnalare la scomparsa del loro papà vecchietto arzillo e in forma, scomparso nel nulla da Correno Ausonio circa due anni fa. La sua moto d’epoca con la quale si spostava è stata ritrovata ma di lui nessuna traccia. Era benvoluto e amato da tutti quelli del paese che si sono prodigati nelle ricerche ma senza alcun risultato. I figli pensano che se avesse avuto un malore avrebbero trovato il corpo nei pressi della moto, quindi ipotizzano che qualcuno gli abbia fatto del male e in seguito abbia fatto scomparire il corpo. Il caso è stato archiviato dalla magistratura ma i figli non si arrendono perché non si può archiviare un papà anche se anziano.
Il finale di trasmissione è dedicato alla scomparsa di Antimo Mormile un giovane ragazzo della provincia di Lucca del quale si ha solo l’ultimo sms inviato alla fidanzata. Antimo negli ultimi tempi era insofferente in casa e la vita in famiglia gli stava stretta, così aveva deciso di cercare un monolocale per andare a vivere da solo. Lavorava come guardia giurata in una manifattura di Lucca e aveva un contratto precario. In un giorno di dicembre Antimo non rientra a casa dopo il lavoro e dopo aver mandato quel famoso messaggio alla fidanzata di lui nessuna notizia. Vengono intervistati la sorella e il fratello che qualche giorno dopo ha ritrovato l’auto parcheggiata accanto a una scogliera e i vestiti di Antimo e i cellulari sugli scogli. La famiglia spera si tratti di una messa in scena e non di un suicidio.