Questa sera, giovedì 16 maggio 2013, Canale 5 trasmette alle 21:10 il film in prima tv State of Play, tratto da una miniserie della BBC e diretto nel 2009 dal regista scozzese Kevin McDonald, vincitore del Premio Oscar nel 2000 per il documentario Un giorno a settembre. La trama della pellicola vede come protagonisti Russell Crowe e Ben Affleck. Si tratta di un thriller che riesce a incastrare alla perfezione ogni pezzo del puzzle, anche grazie alla ottima recitazione di due attori di grande livello, capaci di completarsi a vicenda e di dare vita a una sorta di duello tra stili di recitazione molto diversi, ma complementari. Il risultato è unottima riflessione sul mondo della politica e sulla direzione impressa al giornalismo dalle nuove tecnologie, la quale è infine condotta a sintesi da McDonald, allennesima prova di rilievo, dopo Un giorno a settembre e Lultimo re di Scozia, il film su Amin Dada che gli è valso elogi entusiastici da parte della critica specializzata.
Per Canale 5 potrebbe essere una buona occasione per cercare di tenere alti i suoi ascolti. Ma non sarà facile. Perché la Rai schiera Che Dio ci aiuti (Rai Uno), The Voice of Italy (Rai Due) e Transsiberian (Rai Tre), un altro film in prima tv. Lofferta dei canali Mediaset si completa con The closer (Rete 4) e con le risate di Colorado (Italia 1). Non è poi da sottovalutare Servizio pubblico, in onda su La 7. Ma torniamo alla trama di State of play. Un giornalista della vecchia scuola, Cal McAffrey (Russell Crowe), continua a privilegiare le inchieste sul campo alluso delle nuove tecnologie. Le sue strade, a un certo punto, tornano a convergere con quelle di Stephen Collins (Ben Affleck), un giovane deputato in carriera e possibile candidato alla Casa Bianca, il quale è già stato suo compagno di stanza quando entrambi frequentavano il college, e che è stato chiamato a guidare una commissione del Congresso incaricata di occuparsi della gestione di fondi destinati alla difesa e protagonista di una gestione opaca degli stessi.
A rendere ancora più complessa la questione concorre anche la circostanza derivante dalla presenza della moglie di Collins, Anne (Robin Wright Penn), una ex fiamma dello stesso Cal McAffrey. La situazione di Collins si complica ulteriormente quando la sua giovane assistente, con la quale intratteneva una relazione sentimentale, viene uccisa brutalmente. Sarà proprio Cal, coi suoi tempi lenti ma efficaci, naturalmente, a capire quanto sta succedendo e a risolvere una situazione che continua a essere intricata sciogliendosi solo alla fine.