È tutto pronto per l’ultima puntata di Un medico in famiglia 8, che andrà in onda questa sera alle 21:30 su Rai Uno. In attesa della nona stagione, le cui riprese dovrebbero iniziare al termine del periodo estivo, ci godiamo l’attesa conclusione di questa avventura: Maria e Marco, ormai riconciliati dopo un periodo di crisi, possono riprendere i preparativi delle nozze, mentre Lele e Bianca chiuderanno la loro partecipazione alla fiction (non ci saranno infatti nella prossima serie) con la nascita del loro bambino. Infine, si concluderà nel migliore dei modi anche la travagliata storia d’amore tra Anna ed Emiliano, come conferma a ilsussidiario.net Edoardo Purgatori, l’attore che nella serie interpreta il ribelle tatuatore di cui si innamora pazzamente la giovane Martini.



Come ti sei trovato a interpretare Emiliano?

È stata una bellissima esperienza che mi ha fatto crescere tanto. Mi sento davvero fortunato, non solo per il mio ruolo, che per un attore è senza dubbio un territorio tutto da esplorare, ma anche per l’occasione che può offrire una serie così affermata e per aver conosciuto tutte le persone che ne hanno preso parte, sia dal punto di vista tecnico che artistico.



È stato difficile entrare a far parte di un cast ormai così “collaudato”?

Può sembrare scontato, ma questo cast è davvero come una grande famiglia, anche perché molti di loro lavorano insieme praticamente da quindici anni. Sono stati tutti gentilissimi e mi hanno accolto a braccia aperte, quindi è stato molto semplice far parte di questa squadra collaudata. Sul set poi si respirava sempre un’atmosfera davvero piacevole, rilassata e divertente, come dimostrano alcuni video girati con il cellulare durante le pause delle riprese che abbiamo postato su internet.

Nella penultima puntata la storia tra Emiliano e Anna (Eleonora Cadeddu) sembra ormai arrivata a una felice soluzione: dobbiamo aspettarci altre sorprese nel finale?



Dopo tutto quello che è accaduto finora è difficile immaginare che possano esserci altri grandi cambiamenti. Certamente possiamo aspettarci tutte quelle altre dinamiche che caratterizzano un rapporto adolescenziale ed Emiliano, come si vedrà nell’ultima puntata, comincerà davvero a far parte della famiglia.

Oltre alla vostra storia, ci attendono comunque colpi di scena particolari o magari un finale aperto?

Tutte le storie ancora aperte sono destinate a trovare una conclusione, ma nonostante questo verrà comunque lasciato uno spiraglio su ciò che potrà accadere nella prossima stagione. Di certo le sorprese non mancheranno.

Farai parte del cast anche nella nona serie?

Purtroppo ancora non posso svelare molto, anche perché per il momento non è stato realizzato niente. Posso dire che, per come termina questa ottava serie, le possibilità sono varie: come sappiamo, Eleonora (Cadeddu Clicca qui per leggere l’intervista, ndr) dovrà sostenere gli esami di maturità l’anno prossimo, quindi non sarà presente a tempo pieno nella serie. È per questo che al momento è difficile dire quali risvolti potrà avere questa situazione dal punto di vista della storia tra Anna ed Emiliano.

 

Quali credi siano i punti di forza di questa seguitissima ottava serie?

Credo che questa stagione di Un medico in famiglia, nel suo piccolo, sia andata a toccare diverse tematiche che oggi riguardano tantissime persone, dalla crisi economica fino alle difficoltà finanziarie delle famiglie e quelle imprenditoriali: abbiamo visto, ad esempio, i genitori di Anna non riuscire a pagarle il viaggio, con lei che quindi decide di guadagnare qualcosa per conto suo, oppure Maria alle prese con la difficile organizzazione del matrimonio. Tutto questo però viene raccontato in un modo molto piacevole, vicino alle persone, ma sempre con un tocco ironico che non guasta mai.

 

Dove ti vedremo in futuro dopo Un medico in famiglia?

Al momento sto preparando due spettacoli a teatro, la mia grande passione oltre alla televisione. Il primo andrà in scena da ottobre e si intitola “Hospitality Suite”, opera teatrale di di Roger Rueff da cui è stato tratto il film “The Big Kahuna” con Kevin Spacey. Il secondo progetto, che andrà in scena più avanti, è “A Life in the Theatre” dello scrittore e drammaturgo statunitense David Mamet. Per quanto riguarda la televisione, invece, ci sono dei progetti in ballo, ma, per scaramanzia e in attesa di conferme, preferisco non parlarne adesso. Incrociamo le dita!

 

(Claudio Perlini)