Durante la puntata di “Quarto Grado” andata in onda su Rete Quattro, dalle 21.10, venerdì 24 maggio 2013, si torna a parlare di femminicidio. Il programma condotto da Salvo Sottile e da Sabrina Scampini sostiene infatti il numero d’emergenza 1522, espressamente predisposto per contrastare la violenza sulle donne, una realtà, come testimoniano molti dei casi di cronaca nera analizzati dalla trasmissione nel corso dei mesi, in costante aumento nella nostra società. La scomparsa di Roberta Ragusa, sparita nel nulla la notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012, è solo uno dei moltissimi episodi che vedono come protagoniste e vittime donne e madri di famiglia. Dell’imprenditrice pisana non sono rimaste tracce, ma il cerchio dei sospetti sembra chiudersi intorno al marito di lei, Antonio Logli, che da mesi la tradiva con la giovane segretaria della sua autoscuola. Ma che fine ha fatto Roberta? C’è qualcuno che sa ma non parla? Dal caso delladonna scomparsa, “Quarto Grado” passa alle speranze di una famiglia aggrappate alla foto di una bella ragazza messicana. È la storia dei genitori di Angela Celentano, la bambina scomparsa il 10 agosto del 1996 dal parco del Monte Faino. Da quel giorno, la speranza di un possibile ritrovamento della piccola non si è mai spenta. Sono stati numerosi gli avvistamenti, gli indizi, forse i depistaggi fino a quando, il 25 maggio 2010, dal Messico, una giovane che oggi sappiamo chiamarsi Celeste, contatta la famiglia Celentano, sostenendo di essere la loro figlia scomparsa. La scoperta che sia tutto uno scherzo non tarda ad arrivare e la domanda che ci si pone è legata ai motivi di una simile crudeltà. Tutto ha avuto inizio con un contatto su Facebook, dove la famiglia di Angela aveva aperto una pagina dedicata alla scomparsa della figlia e dove incominciarono i primi contatti. La speranza si riaccese nonostante la giovane di nome Celeste fosse arrivata a dire di non cercarla più. Le indagini iniziate nel 2010 stesso hanno condotto gli inquirenti fino ad Acapulco, dove il computer dal quale sarebbero partiti i messaggi è stato individuato con quello appartenente ad un magistrato, Cristino Ruiz. Il mistero sulla vicenda permane, malgrado nei messaggi i particolari relativi alla vita di Angela fossero sconcertanti. Quale mente avrebbe mai potuto architettare un simile piano diabolico? Si passa poi a parlare nuovamente del caso della morte di Sarah Scazzi, per la quale sono state condannate all’ergastolo Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri, rispettivamente zia e cugina della vittima, ma che sembra ben lungi dall’essere chiuso. Nel processo in merito all’omicidio della 15enne sono infatti state recentemente iscritte al registro degli indagati altre sei persone, tra le quali Ivano Russo, il ragazzo amato da Sabrina. Avrà mai fine questa lunga e lancinante inchiesta? Infine, la puntata si chiude con il mistero della morte di Ilaria Leone, la 19enne uccisa a pugni la notte dell’1 maggio a Castagneto Carducci. Ilaria si allontana dal ristorante dove lavorava come aiuto cuoco e da quel momento più nessuno l’ha rivista viva. Tutte le prove portano ad Ablaye Indoye, un ragazzo senegalese che la giovane frequentava, e che l’avrebbe ammazzato dopo un suo rifiuto. I segni delle percosse subite dalla vittima non evidenziano nulla in merito alla presenza di un complice, ma la possibilità che possa essere stata uccisa altrove viene confermata dalle esigue tracce di sangue rinvenute nell’uliveto dove è stato rinvenuto il suo cadavere. L’unica certezza è che la madre di Ilaria chiede che si possa arrivare al più presto a fare giustizia, ma senza cedere all’odio o al rancore nella ricerca della verità.