Per l’ultima puntata della stagione Rai tre ha concesso a Fabio Fazio e alla sua trasmissione Che tempo che fa un’ora in più e quindi la scaletta si è allungata fino a comprendere ben sette ospiti, senza contare Luciana Littizzetto. Il primo è il meteorologo ed ecologista ufficiale della trasmissione Luca Mercalli che parla del freddo eccezionale di questi giorni e ne prevede la fine, grazie all’anticiclone delle Azzorre, per i primi di giugno. poi la volta del critico d’arte Flavio Caroli, anche lui frequentatore abituale della poltrona di fronte a Fazio, che sciorina velocemente tutta una serie di aneddoti mondani del grande pittore francese Edouard Manet, caposcuola dell’impressionismo e suo precursore, a cui è dedicata una imperdibile mostra che apre i battenti in questi giorni. La trasmissione prosegue con l’intervista ad Angelino Alfano, Ministro degli Interni e vice Premier. Fazio gli chiede di fare una lista delle cose che possono essere fatte sia dalla destra che dalla sinistra senza urtare su veti e levate di scudi dall’una e dall’altra parte e lui comincia dalla abolizione dell’IMU per poi inciampare sull’aumento dell’IVA. L’elenco prosegue con lo ius soli che è già legge anche se, dice Alfano, va rimodulata nei tempi, e con il caso ILVA che potrebbe essere nazionalizzata di nuovo per non farla morire. Il vice Premier, in chiusura d’intervista, ci tiene a sottolineare l’importanza strategica e di immagine della nostra industria siderurgica. il momento di Roberto Saviano e del suo libro, intitolato Zero Zero Zero, che è già in testa alle classifiche di vendita. Lo scrittore se ne compiace perché, dice, questo sta a dimostrare ancora una volta che la gente che vuole approfondire e capire è tanta e che la sete di verità è inestinguibile. Sollecitato da una domanda di Fazio sulla mafia, lo scomodissimo e coraggioso scrittore coglie l’occasione per denunciare un arretramento da parte dello Stato sulla lotta a tutte le organizzazioni di stampo mafioso, il che è, a suo parere, un gravissimo errore di sottovalutazione del problema che non è vero che è secondario rispetto ad altri. Per spiegarsi meglio Saviano fa un esempio molto attuale ricordando a tutti che in tempi di crisi le organizzazioni criminali prosperano ancora di più in quanto, detenendo notevoli capitali, si possono appropriare ancora più facilmente di aziende in crisi di liquidità che non trovano sostegno dalle banche. Ma c’è un altra nota dolente che lo scrittore vuole stigmatizzare: il crescente numero di episodi di razzismo da parte di un popolo come quello italiano che è stato ed è tuttora oggetto di pregiudizi spesso infamanti e offensivi. Conclude citando il grande ruolo avuto dal mitico sindaco di New York Fiorello Laguardia (di origine italiana) nella storia americana, portandolo ad esempio di quanto sia arricchente per un paese riuscire a integrare gli stranieri a cominciare dalla cittadinanza per nascita (nella pagina seguente il video dell’intervento di Roberto Saviano a Che tempo che fa).



Dopo un brillante intermezzo satirico con l’inossidabile Luciana Littizzetto, lo spettacolo continua con un ospite d’eccezione che arriva addirittura dall’Australia e che fa battere forte i cuori degli appassionati di calcio: Alessandro Del Piero. L’intervista verte soprattutto sulla sua nuova vita in un paese così lontano e diverso dall’Italia. Fazio è molto interessato a saperne di più sull’Australia e sottopone il non proprio loquace campione a una incalzante serie di domande sulle differenze tra Torino e Sidney e sui pericoli che si corrono in un paese così diverso e sconosciuto. La puntata prosegue sull’onda della musica e la voce di Zucchero che esegue dal vivo due brani tratti dal suo nuovo album e annuncia il suo tour che toccherà luoghi fuori dal circuito classico della musica internazionale. Chiude la puntata la rituale hit parade della notizie della settimana a cura di Massimo Gramellini.



 

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