Come un delfino 2, anticipazioni ultima puntata 5 giugno 2013 Ieri sera, mercoledì 29 maggio, è andata in onda la terza puntata di Come un delfino 2. Prima di scoprire le anticipazioni dell’ultima puntata che andrà in onda mercoledì 5 giugno, rivediamo quanto successo ieri. Lattentato messo in atto da Don Scalese (Tony Sperandeo) ai danni di don Luca (Ricky Memphis) pare essere andato a buon fine. Le indagini della polizia confermano, per la disperazione di Alessandro (Raoul Bova) e dei Ragazzi del sole, che don Luca è rimasto ucciso nell’esplosione della bomba sistemata nella sua auto. Alessandro e gli altri vorrebbero dare degna sepoltura al caro amico scomparso, ma in realtà nemmeno i funerali possono essere effettuati o quanto meno per il momento, visto che la polizia scientifica e soprattutto il medico legale, vogliono avere ancora a disposizione il corpo di don Luca per eseguire unautopsia e relative analisi, in maniera molto più approfondita. Tuttavia ad Alessandro viene consegnata la piccola croce che don Luca portava sempre al petto, sulla giacca. I ragazzi del sole, insieme ad Alessandro e Spartaco (Maurizio Mattioli), decidono di commemorare a loro modo don Luca con una piccola manifestazione in segno di sostegno e di gratitudine per quello che ha fatto per loro. Purtroppo nel ben mezzo della manifestazione arriva un altro duro colpo per loro. Infatti, viene interrotta dallarrivo della polizia che ha un mandato darresto per Alessandro in quanto nel suo armadietto e nel suo alloggio alla Taurus sono state ritrovare sostanze dopanti e stupefacenti, le stesse che hanno causato il coma di Rocco (Gianluca Petrazzi). Ovviamente, Alessandro è stato incastrato dall’allenatore Rinaldi (Marco Falaguasta), che aveva sistemato il giorno precedente le sostante allinterno dellarmadietto tra laltro visto da Bibbi (Andrea Troina) che però decide di non dire nulla né al diretto interessato, né tantomeno alla polizia.
Alessandro viene condotto in carcere, dove purtroppo viene avvicinato dagli uomini di Don Scalese che cercano di intimidirlo e in particolar modo il figlio di don Scalese, Ciro (Paolo Ricca), contro il quale tra alcuni giorni si dovrà tenere il processo nel quale avrebbero dovuto testimoniare don Luca e Nico (Tommaso Ramenghi). Ciro mette al corrente Alessandro di come fa la morte di suo padre avvenuta tanti anni, non fu frutto di uno sfortunato incidente in mare, bensì voluta e causata dalla sua famiglia in quanto lui si rifiutava di pagare il pizzo. Intanto, allesterno del carcere emissari di Don Scalese avvicinano il povero Nico il cui problema alla spina dorsale, gli sta dando sempre maggiori difficoltà nel camminare. Gli emissari gli fanno presente che qualora decidesse di non testimoniare nel processo contro Ciro Scalese, allora i soldi per lintervento chirurgico gli saranno dati da Don Scalese. Nico prende in seria considerazione questa proposta anche perché messo alle strette, riproponendosi poi una volta guarito di continuare nel suo impegno nella lotta alla mafia.
Intanto, per Alessandro ci sono problemi anche da un punto di vista sentimentale giacché viene informato da Spartaco, di come ci sia stata una riconciliazione tra Anna (Giulia Bevilacqua) e Manolo, il suo ex compagno. Una notizia che emotivamente fa molto male al povero Alessandro che infatti si rifiuta di incontrare Anna quando lei lo viene a trovare. Anna in realtà non lo ha mai tradito e sta effettuando delle indagini giornalistiche per cercare di evidenziare linnocenza di Alessandro. La giornalista riesce a ottenere una serie di indizi per cui appare chiaro che allinterno del laboratorio di analisi qualcuno abbia sostituito il campione di urine di Alessandro. Purtroppo al momento, Anna non scrive più per nessuno quotidiano e quindi si rivolge al padre che è il direttore di un quotidiano piuttosto importante. Il padre che da tempo desiderava riallacciare i rapporti con Anna, non solo pubblica una serie di articoli che sembrano far luce su quanto accaduto ad Alessandro, ma la assume. A questo punto il pubblico ministero, subendo anche le pressioni dei media e dellopinione pubblica, decide di scarcerare Alessandro. Questultimo si riappacifica con Anna chiedendole scusa per il suo comportamento e fa immediato ritorno alla piscina per valutare quale sia la situazione.
Qui ha un duro faccia a faccia con il suo allenatore Rinaldi e lo stesso responsabile della struttura Ugo (Paolo Conticini), facendo capire loro di sapere quanto centrino in tutto quello che sta succedendo e come presto o tardi riuscirà a inchiodarli. Nel frattempo Nasca (Jacopo Cavallaro) continua ad andare a vedere di nascosto la propria figlia naturale Alice nell’istituto in cui si trova. Purtroppo viene a sapere che presto verrà affidata a una famiglia e non sopportando questa situazione incomincia a progettare un vero e proprio rapimento. Alla casa famiglia arriva da un notaio un video nel quale don Luca invia un messaggio ai ragazzi che nel caso gli fosse successo qualcosa. Nelle sue parole c’è un invito esplicito a Nico a non testimoniare contro Ciro Scalese. Alessandro, mentre riguarda da solo il video, nota che sulla giacca di Don Luca manca la croce. Intuisce quindi che il video è stato girato dopo l’attentato.
Il giorno del processo, infatti, mentre Nico ammette di non aver riconosciuto il volto di Ciro Scalese, all’improvviso spunta don Luca che inchioda il boss a cui viene comminata una pena di 15 anni. Il sacerdote spiega che la polizia, allarmata dalla telefonata anonima (in realtà fatta da Ugo), era riuscito a salvarlo in extremis dalla bomba, e che ora deve comunque vivere ancora per un po’ sotto protezione. Anche per Nico le cose volgono verso il meglio giacché i soldi per l’operazione gli vengono dati da Spartaco che ha appena ricevuto l’assegno dell’assicurazione del figlio morto poco tempo prima. Intanto, su pressione di Scalese, Ugo e Rinaldi riescono a portare Andrea e Nasca (il primo colpisce anche con un pugno l’allenatore che li aveva insultati)a lasciare la Taurus: con loro se ne va anche Simone (Lorenzo De Angelis), mentre Bibbì sceglie di restare.
Intanto l’operazione di Nico ha un buon esito, mentre Nasca decide di portare via Alice dall’orfanotrofio. Purtroppo per Alessandro i guai non sono ancora finiti, in quanto il test del Dna che avrebbe dovuto portare un punto a suo favore nel processo che lo vede come imputato per l’uso di sostanze stupefacenti, le stesse usate anche da Rocco, non lo scagiona affatto.
Trama puntata 5 giugno – Alessandro viene condannato per possesso e spaccio di droga. Grazie alla sua tenacia, e all’aiuto di Anna, riesce però a dimostrare la sua innocenza. L’allenatore, uscito dal carcere, si reca in gran segreto a Malta dove riceve una proposta molto interessante dal suo ex allenatore: preparare i Ragazzi del Sole per partecipare al prossimo campionato di nuoto a squadre. Ma i buoni propositi del coach e degli allievi sono messi ancora a dura prova dalla mafia: la famiglia degli Scalese non li perde d’occhio ed è intenzionata a vendicarsi. Per fortuna la giornalista Anna riuscirà ancora una volta a essere di aiuto. Lo sport e l’amore avranno la meglio sulla criminalità organizzata?