Ebbene sì, anche questa sera, a Ballarò, in onda su RaiTre dalle 21.05, il grande ospite d’onore sarà sua Eminenza l’IMU. Chi l’ha messo (Mario Monti), chi lo vuole togliere (Silvio Berlusconi), chi non si preclude nessuna possibilità (Partito Democratico) e chi, infine, cambia ogni giorno idea in merito all’imposta municipale propria (il Movimento 5 Stelle). Insomma, una tassa tra le tante, quella sulla prima casa, ma che ha fatto da protagonista nella scorsa campagna elettorale ed è ancora la benzina che dà fuoco al dibattito in merito al nuovo governo formato da Enrico Letta. Il talk show di Giovanni Floris non si distoglie dalla linea comune che ha eletto come oggetto di discussione questa controversa tassa e nella puntata di oggi, martedì 7 maggio 2013, si interroga sulle conseguenze che comporterebbe l’abolizione dell’IMU, come l’aumento dell’IVA o della TARES, la tassa sui rifiuti. E quale ospite migliore da convocare in merito se non il segretario generale dellOCSE, Angel Gurria, il politico messicano dal 2006 a capo dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, l’assemblea consultiva internazionale che nellultimo rapporto sulleconomia italiana ha sostenuto che nel nostro Paese sia impossibile per il momento ridurre in modo significativo il livello complessivo delle tasse perché leliminazione delle agevolazioni fiscali senza giustificazioni economiche permetterebbe di aumentare la base imponibile e quindi ritoccare le aliquote marginali senza impatto sulle entrate?
Prevedibilmente Gurria spiegherà queste parole, forse aiutato dal viceministro allEconomia Stefano Fassina del PD, presente in studio. Convocati, in qualità di ospiti, anche il sindaco uscente di Roma Gianni Alemanno, del PdL, e il suo sfidante per la lista Cambiamo con Roma Alfio Marchini, il segretario generale della FIOM Maurizio Landini, leditorialista della Stampa Marcello Sorgi, la corrispondente della rete all-news turca NTV Seyda Canepa e il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.
Benché le anticipazioni fornite dal sito di Ballarò, con ogni probabilità uploadate prima di ieri pomeriggio, quando è stata diffusa la notizia della morte di Giulio Andreotti, non facciano riferimento al sette volte Presidente del Consiglio, è assai probabile che vi verrà dedicato almeno un servizio. Come sempre la copertina satirica di apertura è affidata a Maurizio Crozza.