La dodicesima edizione di Amici di Maria De Filippi è giunta al suo ultimo atto con lattesa ultima puntata. Finalissima che deciderà il vincitore oppure la vincitrice di questa edizione e che vedrà la presenza di ospiti di eccezione come il cantante e musicista di origini britanniche Gary Go che duetterà con uno dei concorrenti rimasti in gara. A differenze delle scorse settimane non sono trapelate in rete anticipazioni e illazioni riguardo la scaletta della trasmissione e quindi non si conoscono nemmeno gli abbinamenti deigli ospiti della serata che sono oltre a Gary Go, Malika Ayane, Daniela Dessì e Ronan Keating. Gary Go, nome darte scelto dallinglese Gary Baker, ha fatto la sua comparsa nel panorama musicale inglese nel 2007 per poi incominciare a farsi conoscere anche a livello internazionale. Nasce nel 1985 a Londra, in uno dei quartieri posti nelle immediate vicinanze del mitico stadio di Wembley, teatro di tantissime e leggendarie sfide calcistiche. Può essere definito un figlio darte in quanto suo padre è un affermato professionista del mondo dello spettacolo e più precisamente è il produttore del Muppet Show, nota trasmissione televisiva che ha avuto un grandissimo successo in passato, e soprattutto suo cugino è uno dei musicisti al seguito della cantautrice islandese Bjork. Insomma, Gary è cresciuto in un ambiente familiare decisamente votato al mondo dello spettacolo e della musica, che lo ha sicuramente  influenzato positivamente e indirizzato verso la carriera di musicista. Uno dei suoi idoli è stato ed è tuttora il cantante inglese David Bowie, ma Gary apprezza molto anche il musicista e cantante statunitense Trent Rezonor, probabilmente sconosciuto a quanti non hanno una certa predilezione per il rock alternative e per lindustrial metal. Gary non è solo cantante ma anche autore di tutti i suoi brani sia per quanto riguarda i testi che la musica. Un artista completo che ha incominciato a far conoscere le sue doti nel 2007 allorché pubblicò un EP intitolato “The Diary of Rodney Harvey”. I pezzi presenti in questo suo primo lavoro prendono spunto dalla morte premature dellattore Rodney Harvey. Tenendo fede a quello che in sostanza il marchio di famiglia, decide di dare vita ad una propria etichetta indipendente che chiamerà “The Canvas Room” con cui ha pubblicato il suo primo album completo che uscirà soltanto nel 2009 e si intitolerà Gary Go. Un album sul quale ha lavorato tantissimo come dimostra il fatto che per le registrazioni si è spostato in alcune grandi città come Londra, New York e Praga. Per lui arriva un grande successo e con esso il primo contratto con una casa discografica, la “Decca Records”. Grazie a questo accordo, Gary viene messo al centro di uno straordinario piano di promozione dellalbum che lo vedrà impegnato in giro per il momento intervenendo nei concerti di artisti già molto conosciuti come Amy Macdonald. In questa maniera, Gary ha la possibilità di far conoscere la propria musica a un pubblico molto vasto facendo da apripista all’album, che per il momento è lunico pubblicato dallartista inglese. Riferendoci sempre a questo album, il lancio venne preparato con la pubblicazione del singolo “Wonderful” ottenendo un ottimo riscontro da parte del pubblico. 



Nel corso degli ultimi anni ha anche effettuato delle collaborazioni con altri artisti e in particolar modo con Benny Bennassi. La loro collaborazione ha dato vita a tre brani intitolati rispettivamente “Cinema” nel 2010, “Control” e “Close to me” nel 2011. Per quanto riguarda l’Italia la sua prima apparizione nel nostro Paese risale al mese di febbraio 2012 quando ha partecipato al Festival di Sanremo duettando con Emma Marrone. I due si esibirono con la canzone “Il paradiso”, brano portato al successo da Patty Pravo.

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