Nicolò Noto, 20 anni, di Asti, è lunico ballerino presente alla fine di Amici 12, il programma in cui ogni anno vengono sfornati talenti da consegnare ai più grandi produttori discografici o a compagnie di danza di caratura internazionale. Il giovane ballerino è stato introdotto alla danza in età avanzata, considerato che solo a 12 anni si è iscritto alla prima scuola di danza classica (solitamente già in tenera età è consigliato far praticare la danza, per gettare le basi); il motivo è presto detto, ed è stato lo stesso ballerino a confessarlo in uno dei primi pomeridiani di questa edizione: è stato proprio grazie al programma inventato da Maria de Filippi a essersi appassionato alla danza, e proprio questo lo ha spinto a chiedere alla madre di poter imparare a danzare.



Nicolò, senza dubbio, durante tutta la stagione si è dimostrato il ballerino più completo, capace di mettere tutti i professori daccordo sin dallinizio – proprio lui ha ottenuto a dicembre il banco immediato per entrare nella scuola, facendo segnare col passare del tempo un buon miglioramento, pur partendo da basi più forti dei suoi colleghi. Molto preparato nella danza classica, sua disciplina (la stessa rigida professoressa Celentano ha ammesso di ritrovare in Nicolò delle buone capacità), ha saputo migliorare in maniera crescente anche nella danza moderna e nellhip hop. Questa crescita gli ha garantito di vincere idealmente il programma nella categoria Ballerini, in quanto differentemente dagli anni passati il format prevede un solo vincitore.



Con lavvicinarsi della fase finale, i due capi squadra Emma Marrone e Miguel Bosé si sono contesi i servigi del bravo ballerino piemontese, e tra i due, probabilmente per unaffinità legata alla danza, lha spuntata il noto cantante e ballerino spagnolo. Nulla hanno potuto gli altri ballerini, forse penalizzati da una strutturazione del programma che non prevedeva dei confronti serrati e diretti tra concorrenti di una stessa categoria. A ogni modo è innegabile che le prestazioni di Nicolò abbiano saputo emozionare il pubblico, sia in studio che da casa, compresi i giudici fissi (Luca Argentero, Sabrina Ferilli e Gabry Ponte) e quelli esterni, talvolta di prestigio e caratura internazionale.



Alla vigilia della finale, il ballerino di Asti ha rilasciato numerose interviste, sia alla radio che sulla carta stampata, nelle quali ha voluto sottolineare la propria soddisfazione per un’esperienza che lo ha migliorato sotto molti punti di vista, e che ritiene a tal punto soddisfacente da non riuscire a ricordare un solo momento migliore di altri, durante la sua permanenza nella scuola. In caso di vittoria, Nicolò non ha nascosto che continuerebbe i suoi studi in Accademia, in quanto un ballerino non finisce mai di imparare, e riuscirebbe a coronare un sogno, quello di vincere Amici, secondo solo a un altro che è già diventato realtà: riuscire a diventare un ballerino elastico, capace di spaziare tra differenti generi, anche molto lontani tra loro, senza dover per forza di cose fossilizzarsi sulla danza classica.