L’appuntamento di Chi l’ha visto? si prolunga di un’ora dedicandosi alle storie di cronaca più recenti. notizia dell’ultim’ora il ritrovamento del corpo di una donna all’interno di uno scatolone nascosto nella vegetazione di una strada di Foligno. Il cadavere è stato identificato come appartenente a una donna ucraina, Olga Dunina, di 62 anni. Gli inquirenti si sono recati nella sua abitazione, dove come conferma l’inviata della trasmissione, sono state trovate tracce che riconducono all’omicidio. Risulta latitante il marito, che ovviamente, date le circostanze, è il primo indagato per l’accaduto. Si cerca di capire come l’uomo da solo possa essere riuscito a trasportare lo scatolone così pesante ritrovato sigillato e al cui interno il corpo di Olga era avvolto in coperte e cellophane.La giovane Vlady è morta a soli 22 anni a Praia a Mare in Calabria. Il suo corpo è stato trovato a terra in cortile dopo un volo dal terzo piano con un grosso coltello da cucina piantato nella pancia. La prima ricostruzione della polizia parla di suicidio, ma la madre, i familiari e le amiche non credono a questa versione. La ragazza aveva già una bambina della quale era innamoratissima e conviveva con il compagno altrettanto giovane che la controllava e le impediva di uscire. Negli ultimi tempi tempi Vlady era un po’ insoddisfatta della sua vita e diceva alla madre di voler andare via, ma niente, né il suo carattere solare, né l’amore per la figlia riescono a far pensare a un suicidio. L’ipotesi è che ci fosse qualcuno con lei in casa quella mattina e che quel coltello la ragazza lo impugnasse per difendersi, ma il convivente ha un alibi, dice di essere andato a lavoro con il padre. Qualcosa nel diario di Vlady lasciava presagire questo gesto, ma da esso alcune pagine risultano strappate, quindi è tutto da scoprire. Si è davvero suicidata la bella Vlady?Un’altra storia assurda quella di Primo Zanoli. L’uomo era ricoverato all’ospedale di Boggiovara, in provincia di Modena, per un ictus e da lì è scomparso. L’evento risale alla notte tra il 30 e 31 dicembre 2011 quando l’uomo dopo il giro delle infermiere intorno all’1.30, si alza dal suo letto e scompare nel nulla. Aveva addosso un pannolone, un camicione ospedaliero e i piedi nudi, perché le sue pantofole sono state rinvenute accanto al letto. Dove può essere arrivato in quelle condizioni in una notte freddissima? Le ricerche si sono estese a tutto l’ospedale e a un raggio di 4 km all’esterno, ma non hanno portato a nulla. Oggi a distanza di 18 mesi dall’accaduto la moglie e le figlie non si danno pace per questa scomparsa davvero incredibile.Il finale è dedicato alla storia di Tatiana Tulissi, di 37 anni, giovane e di buona famiglia, uccisa sulla soglia di casa nel novembre 2008. Più che uccisa fu davvero giustiziata, perché non ha avuto via di scampo. E da allora la madre si pone un’unica domanda: chi è stato e perché? Nel paese in provincia di Udine di cui era originaria hanno deciso di fare una fiaccolata per tenere alta l’attenzione sul suo omicidio. Tatiana non aveva mai fatto male a nessuno, era sempre sorridente, con una bella casa ed un convivente. Tatiana quel giorno rientrò a casa dal lavoro intorno alle 18 e appena entrata a casa scese in garage per prendere della legna. Lì fu colpita alla testa e uccisa con cinque colpi di pistola che furono sentiti dalla vicina. Pochi attimi dopo giunse a casa il compagno, noto imprenditore della zona, e il figlio quindicenne. Si è subito esclusa la rapina perché non risultavano segni di effrazione e tra l’altro non era stato portato via nulla. In questi anni sono stati indagati il compagno Paolo, il figlio e la suocera, ma tutte queste posizioni sono state archiviate.
Chi può aver ucciso Tatiana? Chi poteva odiarla? Si è pensato che la relazione con Paolo fosse abbastanza invisa, anche perché stavano cercando di avere un figlio, che forse sarebbe stato di troppo in famiglia. Per il momento le indagini rimangono a carico di ignoti. Si conclude così l’appuntamento con le Storie di Chi l’ha visto? e in chiusura Federica Sciarelli annuncia che è stato ritrovato il corpo di Samanta Fava, scomparsa da Frosinone un anno fa. Un mese fa la svolta, quando il compagno disse di aver gettato il suo corpo morto in seguito a un malore. Ma gli inquirenti sono andati a perquisire la casa ed è di ieri la notizia che il suo cadavere è stato rinvenuto murato nell’abitazione.