Nella puntata di lunedì 3 giugno del talk show Quinta Colonna condotta da Paolo Del Debbio si parte dai problemi che si stanno innescando allinterno della Lega Nord con Umberto Bossi che senza mezzi termini mette in discussione la leadership dellattuale segretario Roberto Maroni. Poi si parla come consuetudine non solo di fatti legati esclusivamente al mondo della politica ma anche e soprattutto dei problemi della gente comune, come il sempre più impellente problema del lavoro e delle casa con tantissimi italiani rimasti senza posto di lavoro e che di conseguenza non avendo modo di pagare l’affitto mensile vengono sfrattati. Per discutere di tutto ciò e di tanto altro sono presenti in studio il rappresentate della Lega Nord Matteo Salvini, la rappresentante de Popolo della Libertà Lara Comi, la rappresentante del Partito Democratico Lorenza Bonaccorsi, il presidente dellassociazione Federconsumatori Rosario Trefiletti e il rappresentante del Partito Radicale Marco Cappato, Lucio Chiavegato presidente del LIFE. Come consuetudine il format del programma prevede la partecipazione anche dei cittadini che possono intervenire in diretta dibattendo e presentando i propri problemi agli ospiti studio grazie alle dirette con alcune piazze italiane come quella di Busto Arstizio con una sezione della Lega Nord. Come detto il tema del giorno è la spaccatura che si sta vivendo allinterno della Lega Nord, dovuta anche a dei risultati ottenuti nel corso dellultima tornata elettorale con le amministrative, davvero molto deludenti che di fatto hanno evidenziato come in questo momento il partito non riesca a imporsi nemmeno al Nord e dove vi riesce lo fa per pochissimo. Viene mandata in onda unintervista esclusiva con Umberto Bossi nel corso della quale vengono evidenziati quelli che secondo lui sono i problemi attuali della Lega e ossia di troppe divisioni interne puntando il dito anche contro lattuale staff dirigenziale reo di aver dato vita a una serie di espulsioni dal partito che sommate agli scandali come quello di Belsito senza poi dimenticare quanto accaduto nel Consiglio regionale della Lombardia, hanno portato una disaffezione da parte degli elettori. Poi non accetta paragoni tra lodierno Movimento 5 Stelle e la Lega Nord del 1994, giacché Bossi ritiene che loro avevano delle idee ben precise in testa mentre il Movimento 5 Stelle a suo giudizio non ha nessuna idea. Per quanto concerne il futuro dellItalia si dichiara piuttosto pessimista dicendo come sia ormai destinata al fallimento in quanto per oltre 30 anni si è andati lungo una direzione sbagliata e ora anche i correttivi presi non sono rivolti verso quella che sarebbe la soluzione giusta ed efficace. Ovviamente Salvini cerca di difendere la posizione della Lega e la sua compattezza rimarcando come lobiettivo resti invariato e ossia la costruzione di una macro regione del Nord nella quale resti almeno il 75% delle tasse dei cittadini residenti al Nord e come tutto sommato i risultati ottenuti nellultima tornata elettorale non siano poi così negativi e per aver un quadro completo occorra attendere il risultato del ballottaggio in programma nel prossimo week-end. Nonostante ciò, stando almeno alle dichiarazioni degli elettori della Lega presenti a Busto Arstizio, cè un certo scoramento anche per via del fatto che dopo tanti anni passati al Governo non si sia riusciti a ottenere nemmeno un risultato. Poi si passa a parlare del problema della casa per gli italiani, con dati allarmanti che evidenziano un aumento vertiginoso del numero di sfratti. Questo dato di vari passo con laumento del numero di disoccupati e per questa ragione il Governo presieduto da Enrico Letta, ha come primo obiettivo il lavoro per mezzo del quale verrebbe rimesso in moto tutto il sistema. Si parla anche di un movimento di protesta contro lo Stato che però si basa su alcuni metodi tuttaltro che condivisibile e ossia di fare una sorta con una serie di minacce verbali e non, ad esempio ai dipendenti di Equitalia oppure a quanti decidono di partecipare alle aste dove vengono venduti beni pignorati per il mancato pagamento di tasse. A tal proposito cè uno scontro piuttosto acceso tra Trefiletti e Chiavegato, in quanto evidenziato dal primo come questi siano modi di fare tipici di organizzazioni mafiose e come non possano essere presi a bersaglio dipendenti di Equitalia oppure coloro che acquistano allasta un immobile per fare un affare. Poi si parla dellattacco di Beppe Grillo che negli ultimi giorni ha mostrato una certa insofferenza nei confronti dei giornalisti e in particolare con la trasmissione Quinta Colonna. Viene mandato in onda un filmato che mostra alcuni suoi ultimi comizi nel quale parla dellerrore fatto da Rodotà di enfatizzare alcuni suoi dissensi nei confronti del Movimento 5 Stelle rilasciando interviste.
In collegamento da Roma, interviene nel dibattito il deputato Mastrangeli, cacciato dal Movimento per aver partecipato a una trasmissione e che ora fa parte del gruppo Misto. Mastrangeli che in buona sostanza ammette l’errore fatto dal Movimento 5 Stelle nel non accettare la proposta del Centro Sinistra per un Governo che avrebbe fatto alcune riforme assolutamente fondamentali per il Paese. L’ultima parte del programma è dedicata alla cosiddetta Italia dei furbi e nello specifico dell’elevatissimo numero di persone che si sono finte invalide per percepire le relative pensioni da parte dello Stato. In particolare, viene mandato un servizio fatto in un quartiere di Napoli che ha il triste primato di essere quello di Italia con il maggior numero di falsi invalidi accertati. In studio sono tutti concordi nel ritenere deleterie queste situazioni per il bene comune.