Nella puntata di martedì 4 giugno del talk show Ballarò condotto da Giovanni Floris, si parla di svariati argomenti di attualità politica partendo dalle aperture fatte dal premier Letta verso una forma di Presidenzialismo per lItalia, passando poi alle tematiche economiche parlando nello specifico dellormai imminente aumento dellIVA che sarà portata dal 21% al 22% nel mese di luglio fino ad arrivare alle vicende giudiziarie che vedono impegnato il leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi. In studio sono presenti in qualità di ospiti il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi del Popolo della Libertà, il rappresentante del Partito Democratico Matteo Richetti, il presidente della Banca Nazionale del Lavoro Luigi Abete, la segretaria nazionale della CGIL Susanna Camusso, la docente e filosofa Roberta De Monticelli, il giornalista Giorgio DellArti e in collegamento il direttore del Il Fatto quotidiano del lunedì Ferruccio Sansa. Inoltre, nel corso della puntata viene effettuata una lunga intervista allex presidente della BCE Jean Claude Trichet. Come consuetudine, lintroduzione al dibattito viene affidata alla copertina del comico genovese Maurizio Crozza che ironizza sul fatto che Enrico Letta da quasi due mesi dice che entro 1 anno e mezzo debba essere fatta la riforma della legge elettorale. Crozza fa presente come Letta sembri che il tempo non passi mai. Un paio di battute sul Partito Democratico che a prescindere dallargomento di dibattimento risulta essere sempre e comunque diviso, evidenziando come sia diventato ormai un suo tratto distintivo tantè che potrebbero aggiungerlo sullo statuto. Parla quindi di Beppe Grillo che nel corso del comizio tenuto a Catania ha palesato una sorta di resa di conti con tutti i giornalisti compreso Floris. Chiude il suo intervento prendendo le sembianze di Flavio Briatore ipotizzando quello che ha detto al sindaco di Firenze durante il loro incontro (nella pagina seguente il video della copertina di Maurizio Crozza). Finita la copertina di Crozza, viene data notizia di come Daniela Santachè da unaltra televisione a copertura nazionale abbia dichiarato che qualora Silvio Berlusconi dovesse venire condannato, i suoi elettori sarebbero pronti a mettere in atto lo sciopero fiscale. Si parte con il primo servizio della serata che presenta coloro che vengono indicati come i principali leader del momento e ossia Silvio Berlusconi per il Popolo della Libertà, Beppe Grillo per il Movimento 5 Stelle e Matteo Renzi per il Partito Democratico. Tutti gli ospiti sono daccordo nel ritenere come tutti e tre abbiano il pregio di spaccare il video, di trascinare il popolo con il loro modi di porsi. Piccola discussione tra il Ministro Lupi e la filosofa De Monticelli che pone forti dubbi su Berlusconi sia per le sue condanne seppur non definitive e sia per la sua condotta etica facendo rimarcare come in altri Paesi dEuropa illustri uomini politici e leader si dimettono per cose molto meno gravi rispetto a quelle relative a Berlusconi. La De Monticelli rimarca come lei spesso si vergogna quando lavorano allestero e per lesattezza a Berlino gli venga chiesto come sia possibile che dopo tutto quello che è successo Berlusconi sia ancora là. Vengono presentati dei cartelli nei quali sono riportati i punti deboli dei tre leader, con Richetti che però rimarca come dei tre Renzi abbia un qualcosa in più anche in quanto a stile. La Camusso, invece, riprendendo il tema del Presidenzialismo, non stravedendo per questa opzione, si augura che quanto meno si dia vita a un riequilibrio dei poteri giacché non sarebbe cosa saggia riporli tutti nelle mani di una sola persona. Viene quindi mandato in onda un servizio che parla del fatto che sempre più italiani si spostano a lavorare e vivere in Svizzera come del resto diverse aziende nostrane decidono di traslocare in terra elvetica per molte ragioni come ad esempio una sistema fiscale più equo e una burocrazia più snella. Si presenta quindi un studio effettuato dalla CGIL secondo cui per ritornare al livello prima della crisi, in Italia debbano passare la bellezza di 63 anni. La Camusso spiega che questo studio è anche provocatorio ma rimarca come il Governo non può vedere nellIMU una priorità e quindi deve concentrarsi sul tema del lavoro. Il presidente Abete rimarca il fatto che il sistema in Italia è riuscito a reggere allurto devastante di questa crisi grazie a una solida capacità di esportare i propri prodotti. Abete ribadisce come il Governo debba fare tantissimo anche perché si è ampliata la forchetta tra le due Italia, quella dei ricchi e quella dei poveri. Il Ministro Lupi dal canto suo evidenzia quelle che sono i prossimi punti su cui interverrà il Governo: abolizione dell’IMU, cassa integrazione e riforme istituzionali. Poi si parla di temi a cuore degli italiani con Lupi che evidenzia come il Governo stia pensando di fare in modo di evitare laumento di un punto percentuale dellIVA. Abete fa notare come sarebbe stato più saggio e proficuo utilizzare gli introiti dellIMU per sgravare le aziende che danno lavoro.
Spazio all’intervista a Trichet che evidenzia come sia praticamente impossibile uscire dall’Euro mentre sia auspicabile rivedere il mercato della zona Euro. Sulla famosa lettera con cui l’Italia governata allora da Berlusconi si impegnava con il pareggio di bilancio entro il 2013, sottolinea come sia stata una libera iniziativa dello stesso Governo italiano. Si chiude con i sondaggi e in particolare con le intenzioni di voto e il Pd che completa la rimonta appaiando il Pdl con il 27,7% dei consensi. Segue il Movimento 5 Stelle accreditato del 19,8%, Scelta Civica con il 5,5%, Sel con il 4,7%, la Lega Nord con il 3,7% e l’Udc con il 2,0%.