Questa sera, domenica 9 giugno, Rai Tre trasmette il film The Tree of Life, diretto da Terrence Malick. Si tratta di una pellicola molto toccante capace di suscitare importanti riflessioni per i delicati rapporti tra genitori e i figli. Il film è di grande qualità, come del resto sottolinea il fatto di essere stato premiato al Festival di Cannes del 2011 con la Palma doro come migliore pellicola. Inoltre agli Oscar 2012 ha ottenuto tre nomination come miglior film, miglior regia e miglior fotografia. Nel cast oltre a Brad Pitt, Sean Penn, Jessica Chastain e Hunter McCracken, ci sono anche Laramie Eppler, Tye Sheridan e Fiona Shaw.



Vediamo ora la trama di The Tree of Life. Gli OBrien, residenti in una piccola comunità del Texas, sono una famiglia molto semplice, da sempre timorati di Dio e rispettosi della legge e di quelle regole non scritte che consentono di vivere in maniera civile nella società. Jack (da piccolo interpretato da Hunter McCracken e da grande da Sean Penn) è il piccolo di due fratelli, e sin dai primissimi anni della sua vita viene educato da suo padre (Brad Pitt) in maniera molto severa e a volte eccessivamente rude. Il padre vuole che Jack diventi un giorno un uomo di grande successo in grado di imporsi nella vita di tutti i giorni.



Se da una parte il padre lo mette difronte a una serie di responsabilità che mal si sposano con la sua età, la madre (Jessica Chastain) cerca di fargli capire quanto siano importanti nella vita di ognuno i sentimenti e in particolare lamore verso gli altri, nonché il rispetto. Il povero Jack, insomma, da un lato deve seguire i dettami del padre che vorrebbe insegnargli come riuscire a imporsi sugli altri, e dallaltro quelli della madre che vorrebbe che un giorno possa essere un uomo dal grande cuore e non troppo attaccato alle cose terrene. I continui scontri che hanno in famiglia il padre e la madre, per decidere quale sia il metodo educativo per tirare su i propri figli, finisce per creare non solo una continua grande confusione allinterno dellambiente domestico, ma anche e soprattutto nella mente di Jack, che difficilmente riesce a discernere correttamente quale sia la cosa giusta da fare durante le varie situazioni che gli si presentano lungo il percorso della vita.



Diventato adolescente le cose non migliorano, anzi se possibile vanno sempre peggio. Infatti, nonostante sia stata educato e cresciuto in un ambiente molto cattolico, arriva a rinnegare lesistenza di Dio che da sempre era stato uno dei pochi punti di riferimento della sua vita. Incomincia per Jack un percorso interiore molto complesso che di certo non lo aiuterà a fare chiarezza rispetto a quello che vuole nella vita. Tra laltro le continue tensioni con il padre lo porteranno ad augurarsi la sua morte in più di una occasione.

A rendere la mente di Jack ulteriormente più sensibile e per certi versi instabile è l’improvvisa e drammatica morte del fratello a cui era tanto legato, avvenuta quando quest’ultimo ha soltanto 19 anni. Jack non vuol più saperne della propria famiglia e si allontana tantissimo, diventando un uomo che sembra essere totalmente vuoto: cercando ma non riuscendo mai a trovare se stesso e il giusto senso della sua vita. Alla fine, però, Jack riesce a trovare la propria giusta dimensione ritrovando un rapporto ormai perso con la madre e un punto di incontro nei dissidi con il padre.