Ultimo appuntamento, questa sera, con Chi l’ha visto? che si ferma per la consueta pausa estiva. Si chiuderà infatti oggi la 25esima edizione – la nona consecutiva diretta da Federica Sciarelli – del programma dedicato ai casi di scomparsa e di rapimento avvenuti in Italia e la puntata andrà in onda dalle 21.05 su Rai Tre, oppure in streaming sul sito della Rai, tentando di bissare il successo in termini di dati d’ascolto della scorsa settimana, in cui lo share registrato è stato del 14,07%, con oltre tre milioni di utenti connessi. Oggi, 10 luglio, il tema cardine delle indagini della trasmissione sarà, ancora una volta, il caso di Roberta Ragusa, alla luce delle nuovi dati emersi dopo le analisi di Ris effettuate sul furgone sequestrato dalla Geste, ditta nella quale Antonio Logli lavora come elettricista. Dopo la testimonianza di una collega del marito della scomparsa, che aveva dichiarato di aver visto due fazzoletti di carta insanguinati a bordo del Fiorino circa un mese e mezzo dopo la scomparsa della mamma di Gello, le indagini della polizia scientifica si sono concetrate sul mezzo, ma ieri è stata data la notizia che il Luminol non aveva evidenziato tracce ematiche anche se non si esclude che possano essere stati rinvenuti altri tipi di indizi utili per risolvere il caso. Inoltre, è stato reso noto il fatto che Sara Calzolaio, amante di Logli, e il padre di lui, Valdemaro, sono stati iscritti al registro degli indagati e l’uomo – accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere – non è più l’unico a sedere al banco degli imputati.
La Sciarelli si occuperà, poi, di aiutare le forze dell’ordine a identificare un misterioso cadavere emerso dal mare e arenatosi sulla spiaggia di Campomarino, in provincia di Campobasso. Si tratta del corpo di un uomo ancora senza nome, ritrovato con una corda sintetica annodata all’altezza dello sterno alle cui estremità erano attaccati tre dischi in ghisa da 5 kg: Chi l’ha visto? ha pubblicato le foto degli indumenti indossati dalla vittima al momento della sua morte in modo da procedere con l’identificazione.
Infine, non può mancare il “mistero d’annata”: viene quindi riproposto il caso della scomparsa di Giorgetto, il bebè rapito da Venezia da una donna vestita di nero nel lontano 1947 quando aveva solamente trentatré giorni di vita. La sorella, nata dopo il rapimento, cerca ancora di sapere la verità sul sequestro del fratellino che oggi avrebbe 66 anni.