È andata in onda mercoledì 10 luglio, l’ultima puntata della 25esima edizione di “Chi l’ha visto?”, che chiude i battenti per la consueta pausa estiva. Tema cardine della trasmissione dedicata alle persone scomparse nel nostro Paese è, ancora una volta, il caso di Roberta Ragusa, la mamma di Gello di San Giuliano Terme, di cui si sono perse le tracce la notte tra il 13 e il 14 gennaio dello scorso anno. Nelle ultime ore sono emersi nuovi elementi che hanno fatto in modo che nel registro degli indagati, oltre al marito di Roberta Antonio Logli, siano stato iscritti anche suo padre Valdemaro e l’amante Sara Calzolaio. Il capo di imputazione per cui il Pubblico Ministero per le indagini preliminari ha preso questo provvedimento, è concorso in occultamento di cadavere per Valdemaro, mentre la Calzolaio è accusata di favoreggiamento. Secondo la Procura che si sta occupando del caso, l’iscrizione nel registro degli indagati dei due è stata necessaria per poter ottenere il permesso di ispezionare ed analizzare al meglio le rispettive automobili nella speranza di trovare tracce che facciano luce sulla vicenda. Federica Scairelli, che onduce “Chi l’ha visto?” da ormai nove anni consecutivi, manda poi in onda un filmato che fornisce una ricostruzione della storia d’amore extraconiugale tra Logli e l’ex babysitter dei figli suoi e di Roberta e mette in luce il fatto che quest’ultima fosse vista dai due amanti come un ostacolo alla loro felicità, soprattutto perché pare avesse capito quanto stesse succedendo trai due. Tuttavia, la novità più importante e che potrebbe portare ad una svola decisiva delle indagini, è la presenza di una super testimone che ha fatto presente un importante fatto che lei ha tenuto nascosto a lungo per paura. La donna, addetta alle pulizie della stessa ditta in cui lavora Logli, ha raccontato che, non molto tempo dopo la scomparsa della Ragusa, trovò sul furgone che solitamente utilizzava Antonio Logli per lavorare due fazzoletti sporchi di sangue e le sue dichiarazioni, benché l’esame al Luminol dell’automezzo non abbia dato riscontri a prova delle sue parole, sarebbero state confermate anche da un’altra testimone. Importanti novità ci sono anche per il caso della scomparsa della giovanissima Margherita Cecchi, 15enne della provincia di Parma della quale si sono perse le tracce da alcune settimane, e che pare si trovi in Spagna.



Nel servizio successivo viene riservato un piccolo spazio per fare il punto della situazione per altri casi di sparizioni come quello di Emanuela Orlandi, che nel corso delle scorse settimane è stato spesso sotto il focus dell’attenzione dell’opinione pubblico, e dell’omicidio del piccolo Josè Garramon. Spazio anche per una recente scomparsa, avvenuta lo scorso 8 giugno, di Antonella Alfieri, una donna di 50 anni che, come raccontano le sorelle intervenute in trasmissione, da qualche giorno prima della sparizione, riceveva delle strane telefonate delle quali non voleva parlarne con nessuno. Il successivo caso trattato in trasmissione riguarda un’altra sparizione piuttosto recente, quella del 70enne Rocco Leva, del quale i propri cari non hanno avuto più notizie dal 1 luglio, quando si allontanò dalla propria casa di Taurianova, un piccolo centro immerso nella provincia di Reggio Calabria. Tuttavia, nel corso degli ultimi giorni è arrivata una segnalazione molto importante e che soprattutto fa ben sperare: una donna che lavorava in un negozio di Gioia Tauro dice di essere sicura di aver visto Rocco in un evidente stato confusionale. Le ricerche ora si stanno intensificando in quella zona ma per il momento dell’uomo non c’è ancora nessuna traccia. Si parla quindi del caso del duplice omicidio avvenuto nel 2009 a Torre Annunziata in provincia di Napoli e nel quale persero la vita Filiberto Sorrentino di 92 anni e sua moglie Vincenza Marcianò. I corpi dei coniugi furono ritrovati nella propria casa a distanza di giorni. Secondo l’autopsia la causa delle morte furono delle violente bastonate. In un primo momento le indagini portarono all’iscrizione del registro degli indagati il figlio Maurizio che sarebbe stato mosso dalla necessità di denaro e nello specifico di accedere all’eredità. Tuttavia, dopo un processo durato un anno e mezzo, Maurizio è stato assolto con formula piena anche perché nel momento dell’omicidio si trovava in viaggio verso Viterbo. Al momento non ci sono indagati ma le indagini seguono la pista di una rapina. Quello di Stefano Coghi è un caso piuttosto particolare in quanto a 47 anni vuole sapere quale sia la sua madre naturale essendo stato adottato da piccolissimo. L’ultimo caso della puntata riguarda una incredibile segnalazione per il caso di sparizione di Giorgetto avvenuta la bellezza di 66 anni fa: un uomo sostiene di aver frequentato la sua stessa scuola a Cassino. 

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