Ieri sera, mercoledì 10 luglio, è iniziata su Italia 1 la seconda stagione di Person Of Interest, la serie tv statunitense basata su un soggetto Jonathan Nolan. Prima di vedere le anticipazioni del prossimo appuntamento, ecco quanto successo ieri. Nel convulso finale della prima stagione, Root (Amy Acker), aveva rapito Harold Finch (Michael Emerson). L’avvenente hacker era alla ricerca di un modo per arrivare alla Macchina, il sistema di sorveglianza informatica capace di prevedere i crimini; per far ciò si era finta una psicologa in difficoltà, Caroline Turing, in modo da costringere la Macchina a inviare John Reese (Jim Caviziel) a salvarla. La nuova stagione di Person of Interest si apre con Reese che chiede aiuto alla Macchina, attraverso le telecamere di sorveglianza di New York, alla ricerca di un indizio per rintracciare il partner rapito. Si scopre finalmente il metodo attraverso il quale la Macchina manda le informazioni: una serie di parole le cui iniziali equivalgono al sistema bibliotecario di classificazione, che a sua volta permette di risalire al numero di previdenza sociale. La Macchina invia a Reese un numero, ma si tratta di quello di un’altra persona in difficoltà: Leon Tao (Ken Leung), un analista finanziario finito nei guai con la fratellanza ariana. Reese si fa aiutare dall’ex poliziotto corrotto Lionel Fusco (Kevin Chapman) e riesce a salvare Tao dai neonazisti, facendo rivoltare loro contro il cane da guardia: Bear, questo il nome del pastore belga, è infatti un cane che risponde soltanto a ordini in danese, la lingua degli unici addestratori militari di questa razza canina. Reese decide di accogliere Bear, grazie alla sua conoscenza del danese, e lo porta a casa di Finch. Nel frattempo, Root trascina Finch attraverso gli Stati Uniti, alla ricerca di una traccia che la possa condurre alla sede fisica della Macchina: la giovane hacker riesce a rintracciare Denton Weeks (Cotter Smith), l’agente operativo dell’intelligence a cui Finch aveva venduto la Macchina per la cifra simbolica di un dollaro. Root cattura Denton e lo imprigiona in un cottage sperduto assieme a Finch, cercando di convincerli a rivelarle l’ubicazione della Macchina. La sua intenzione è quella di liberarla dai corrotti capi dell’intelligence, non quella di controllarla. A New York, invece, Reese si trova costretto a salvare di nuovo la vita di Tao contro la fratellanza ariana; stufo di essere considerato un piano di riserva, minaccia la Macchina attraverso le telecamere di sorveglianza per costringerla ad aiutarlo nel salvataggio del suo collega. La Macchina acconsente, e gli rivela il numero di previdenza di Anna, una quattordicenne texana scomparsa vent’anni prima. Reese si convince che la ragazzina sia la vera identità di Root. Assieme al detective Joss Carter (Taraji Henson) parte alla ricerca delle sue origini, cercando di portare alla luce nuovi elementi in un caso ormai chiuso. Giungono nella piccola cittadina di Bishop, in cui vengono accolti con freddezza e ostilità. Scoprono che Anna è scomparsa nel 1992 dalla biblioteca del paese, senza che nessuno l’abbia più vista. Carter scopre un conto a nome di Anna, aperto due anni dopo la scomparsa, cointestato a Russell, il vicino della bibliotecaria: la situazione comincia a diventare sospetta, e le indagini puntano su Russell, morto ormai da quindici anni. Reese crede che la morte dell’uomo sia avvenuta per colpa di Root: nel conto corrente aveva infatti ricevuto centomila dollari rubati a un boss mafioso, che li avevi rintracciati e l’aveva fatto uccidere. Il metodo sembra proprio quello dell’hacker psicopatica, intenzionata a vendicarsi dell’uomo che aveva approfittato di lei. Nel frattempo, Finch aiuta Denton Weeks a liberarsi dalla prigionia, mentre Root è assente; l’uomo, però, vuole uccidere entrambi, per salvaguardare il segreto della Macchina. Root interviene a salvare Finch e lo porta via dal cottage. Si fa rivelare da Denton che la Macchina era stata spedita con un treno merci a Salt Lake City, quindi decide di seguire quella traccia. Porta Finch alla stazione ferroviaria locale, proseguendo nella ricerca. A Bishop, Reese e Carter riescono a far rivelare la verità sulla scomparsa di Anna alla bibliotecaria, che accusa Russell dopo vent’anni di omertà. Il cadavere della ragazzina viene ritrovato nel cortile della casa del vicino, con un colpo di scena. La vera identità di Root si rivela essere quella di Sam Groves, la dodicenne sociopatica che aveva Anna come unica amica, e che aveva sviluppato fin da piccola le sue geniali capacità con i computer.
Grazie a questa scoperta e alla traccia della carta di credito, Reese riesce finalmente a trovare Root e Finch, in una stazione ferroviaria del Maryland. Nella colluttazione che ne segue, Finch salva la vita a un poliziotto innocente, ma non riesce a impedire a Root di fuggire. Nel finale dell’episodio, Finch torna a casa e fa la conoscenza del cane Bear, impegnato a mordicchiare i suoi libri antichi. Root li contatta telefonicamente e li ringrazia per aver dato la degna sepoltura all’amica.
Trama puntata 17 luglio 2013 – Con il ritorno di Finch nella biblioteca, Reese può tornare a lavorare sul campo per proteggere la figlia privilegiata di un diplomatico brasiliano. Reese e Finch sono presi in un conflitto morale, quando la macchina tira fuori il numero di un killer della mafia irlandese.