Nella seconda puntata del talk show Virus, il contagio delle idee condotto da Nicola Porro, in onda ier sera 10 luglio, sono presenti in qualità di ospiti della puntata lesponente del Partito Democratico Alessandra Moretti, lesponente del Popolo della Libertà Maria Stella Gelmini, Oscar Giannino ex leader del partito Fare per fermare il declino, Luca Telese e Manfredi Catella. Inoltre, nella seconda parte del programma lintervista a Tarak Ben Ammar, noto editore e produttore cinematografico da sempre molto presente anche in Italia. Si parte da un filmato che riassume la giornata politica e come la forte reazione da parte del Popolo della Libertà alla decisione della Cassazione di fissare l’udienza per il processo Mediaset a Berlusconi per il prossimo 30 luglio stia mettendo a serio rischio la tenuta del Governo presieduto dal Premier Enrico Letta. Inoltre, si parla di come il Pdl abbia preteso per 24 ore il blocco del lavoro parlamentare per una riflessione interna sulla strategia da tenere. Blocco parlamentare che preoccupa e non poco, non solo i cittadini ma anche tantissime associazioni e aziende, che attendono con trepidazione nuove misure che possano rilanciare il sistema produttivo nazionale e quindi di riflesso la crescita. Inoltre, viene mandato in onda un filmato nel quale Vittorio Sgarbi evidenzia come le mosse di Berlusconi non abbiano nessuna visione da un punto di vista politico ma siano soltanto un tentativo di sottrarsi e fare resistenza a quello che definisce una sorta di fascismo giudiziario. Per la Gelmini le dichiarazioni di Sgarbi non corrispondono al vero in quanto Berlusconi ha una certa visione politica in quanto è stato stato il principale sponsor dellattuale Governo. La Moretti, invece, rimarca come senza dubbio per un periodo piuttosto lungo, il leader del centro destra sia stato il principale bersaglio politico da colpire nelle intenzioni del Centro Sinistra per tantissimi anni in passato e come allo stesso modo le vicende giudiziarie del Cavaliere abbiano condizionato in negativo tutto il Paese e la politica. Viene proposto un nuovo servizio nel quale viene ripercorsa in maniera maggiormente dettagliata quanto avvenuto in Parlamento e inoltre si sentono le impressioni di alcuni esponenti del Pdl, tutte dirette ad attaccare la decisione presa dalla Cassazione di accorciare i tempi per il giudizio di Silvio Berlusconi. Tuttavia, ritornando in studio, Luca Telese ricorda a tutti come uno dei principali compiti della stessa Cassazione sia quello di evitare che alcuni procedimenti siano resi inutili dalla prescrizione. Dunque, non cè nessuno scandalo se la Cassazione ha accorciato i tempi fissando ludienza al prossimo 30 luglio. La Moretti evidenzia, parlando delle polemiche innescate dal Movimento 5 Stelle sul come siano stati bloccati i lavori parlamentari, che nel corso di questi primi mesi ha sempre e comunque avuto un atteggiamento piuttosto similare ed ossia presentando una serie praticamente infinita di emendamenti per mezzo dei quali si è bloccato per un lungo periodo liter di decreti e quantaltro. Viene quindi mandato in onda un filmato nel quale il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, chiede che venga fatta pulizia e poi si sentono le parole del Premier Enrico Letta, con le quali fa presente che qualora dovesse perdurare una contestazione rivolta anche verso lAventino, allora sarebbe tutto rimesso in gioco e allora effettivamente potrebbe cadere il Governo. La Gelmini, dal canto suo torna a evidenziare come non sia accettabile lidea che si voglia far fuori un avversario politico utilizzando la magistratura e come quanto richiesto nel corso della giornata dal Pdl, sia qualcosa che rientra comunque nella prassi. Infine, sottolinea come nonostante tutto, il Cavaliere sia piuttosto sereno e che continui a mettere linteresse dellItalia davanti a quello personale. La Moretti rimarca come non si può più pensare di fare politica orientandola come una sorta di lotta contro un determinato personaggio. Inoltre, viene evidenziato come il vero problema non è quello della magistratura ma risiede nel fatto che vi sia un evidente conflitto di interessi che riguarda Silvio Berlusconi. Piuttosto in controtendenza è lopinione di Oscar Giannino che ricorda come sia già accaduto in passato e nello specifico con Bettino Craxi, che la magistratura spazzasse via un politico. Per quanto concerne lattuale Governo, Giannino si dice convinto che purtroppo le vicende giudiziarie di Berlusconi porteranno alla fine anticipata della legislatura. Si passa a parlare delle divisone interne del Pd, che ormai si avvicina al congresso nel quale sarà scelto il prossimo segretario che prenderà il posto di Guglielmo Epifani che sta mettendo in essere una sorta di reggenza. La Moretti cerca di smussare i toni usati in un servizio in merito, evidenziando come non ci sono correnti contro qualcuno bensì a favore. Spazio poi a un servizio che parla di come le basi di Pdl e Pd non stiano vivendo benissimo questa comune esperienza al Governo. Si parla quindi del debito pubblico, che rimane un fardello pesantissimo per lItalia anche un virtù del patto fiscale stretto con lEuropa è che è stato particolarmente voluto dal Pdl.
Quindi vengono toccati vari temi come quella bassa percentuale di indifferenziata che viene fatta in Campania e con la protesta delle persone in collegamento da Giugliano e che lamentano uno scarsissimo spazio riservatogli dal conduttore. Durante la trasmissione arriva anche la telefonata in diretta del vice sindaco di Napoli Sodano che rimarca come le immagini messe in onda siano datate e come da un paio di anni a questa parte la situazione sia nettamente migliorata. Arriva il momento dell’intervista a Tarak Ben Ammar, nel corso della quale si parla di Mubarak e di altri leader che hanno perso il potere è stato quello di averlo detenuto per troppo allungo. Esprime un giudizio positivo per Papa Francesco mentre definisce Berlusconi un grande seduttore.