Questa sera va in onda l’ultima puntata di Jump! – Stasera mi tuffo. Per l’occasione, sarà ospite del programma Tania Cagnotto, tuffatrice italiana plurimedagliata, che ritrovrà suo padre (che è anche suo allenatore) Giorgio, membro della giuria condotta da Paolo Bonolis nello spettacolo dedicato da Canale 5 alle acrobazie dalla piattaforma e dal trampolino di Vip affiancati da concorrenti non famosi. Tania è nata nel 1985 a Bolzano e fin da piccola ha vissuto a stretto contatto con il mondo dello sport e in particolare con tuffi e piscine. Il padre è infatti stato a lungo l’alter ego di Klaus Dibiasi, tuffatore italiano degli anni ’70, ed entrambi hanno caratterizzato per anni la scena mondiale, regalando un grande numero di medaglie al nostro Paese nel corso delle competizioni disputate. Anche la madre, Carmen Casteiner ha dominato la scena italiana nello stesso periodo e ben presto la piccola Tania ha deciso di ripercorrere le orme degli illustri genitori.
Dopo aver iniziato a farsi notare in campo italiano alla fine dello scorso millennio, con l’inizio del nuovo è cominciata la scalata a livello internazionale. La sua prima medaglia europea è arrivata nel 2002, a Berlino, quando ha vinto il bronzo nel trampolino sincronizzato da tre metri, insieme alla romana Maria Marconi, oltre a un argento nella piattaforma. Ancora meglio gli Europei successivi, quelli Madrid, quando la bolzanina si è aggiudicata il bronzo nel trampolino da un metro e ha aggiunto un oro nella piattaforma. La definitiva consacrazione è poi arrivata nel 2005, quando la Cagnotto ha vinto la medaglia di bronzo nella gara della piattaforma dei Mondiali di Montreal, prima donna italiana a riuscire nell’impresa. Il gradino più basso del podio è stato poi confermato alla successiva kermesse iridata, quella svoltasi nel 2007 a Melbourne.
L’anno successivo, quello dei Giochi Olimpici di Pechino, l’ha invece vista arrivare quinta, suggellando però un’ottima prestazione con il suo record personale, a testimonianza della grande levatura della gara. Nel 2009, è arrivata poi l’ulteriore conferma della sua classe, con una straordinaria tripletta agli Europei di Torino, nel corso dei quali la Cagnotto ha conquistato l’oro nelle gare del trampolino da un metro e da tre metri, oltre a quello vinto in coppia con Francesca Dallapè. Anche i Mondiali di Roma, hanno poi visto la ragazza bolzanina tra i protagonisti, con un bronzo nel trampolino da tre metri, terzo consecutivo in una rassegna di questo genere, e l’argento sempre in coppia con la Dallapè.
Il suo medagliere si è quindi ulteriormente arricchito negli ultimi anni, sino alle ultime prodezze che risalgono a pochi giorni fa, quando la Cagnotto ha vinto la sua 19esima medaglia continentale agli Europei di Rostock, un vero e proprio record. Unica battuta a vuoto in una carriera sin qui straordinaria, è stata la delusione patita alle Olimpiadi di Londra, quando la bolzanina ha ottenuto due quarti posti che, se da un lato ne hanno confermato la statura, dall’altro hanno lasciato con l’amaro in bocca chi si attendeva la prima medaglia olimpica per il settore dei tuffi femminili.
Alla naturale grazia che esprime nelle sue evoluzioni dal trampolino e dalla piattaforma, Tania Cagnotto aggiunge una discreta avvenenza che ha spinto Playboy Italia a dedicarle una copertina nell’aprile di quest’anno. E’ stata anche testimonial, nel 2009, di una campagna tesa a promuovere la sicurezza stradale, per il Ministero dei Trasporti. In televisione, è stata già protagonista di un altro talent show, “Altrimenti ci arrabbiamo”, nel corso del quale ha dovuto misurarsi con l’apprendimento di una serie di discipline, sotto la guida di un tutor, vincendo la sfida. Per quanto concerne invece la vita privata, va ricordato il legame con Stefano Parolin, un commercialista di Bolzano, immortalato da una copertina del settimanale “Chi” del 2010, che ha sostituito nel cuore di Tania il collega Stefano Dell’Uomo.
Proprio con il suo nuovo compagno, come del resto dichiarato nel corso di un’intervista alla rivista “Gioia”, la graziosa tuffatrice ha confessato di avere l’intenzione di mettere in piedi una famiglia e di vivere un rapporto molto più bilanciato rispetto a quello precedente, naufragato soprattutto per il comune lavoro svolto e per i problemi che la differente riuscita comportava.