Appuntamento settimanale con il meglio della programmazione di Maurizio Crozza degli ultimi anni, attraverso una serie di imitazioni e sketch che spaziano dall’attualità alla politica. Si comincia con uno spezzone tratto da Crozza Italia del 2008, in cui il comico genovese veste i panni di un pilota, mentre Ambra Angiolini veste quelli di una hostess. I due mettono in scena la parodia di un volo di linea Alitalia, che viaggia sopra un mare di debiti. Convincono gli spettatori a mettersi le cinture di sicurezza e rischiano di far schiantare l’aereo assieme a tutta la compagnia. Il fulcro della serata, tuttavia, è il lungo sketch dedicato a Giorgio Napolitano, risalente alla scorsa primavera. Il Presidente della Repubblica risponde con preoccupazione alle chiamate della cancelliera tedesca Angela Merkel, che lo spinge a risanare i debiti del Paese e a fare pressioni sul neonato Governo Letta: “L’Europa minaccia di pignorarci il Cervino se non rimettiamo a posto il deficit! Dobbiamo migliorare i conti!”. Napolitano vorrebbe chiamare il premier Enrico Letta, ma il corazziere uno (la consueta spalla comica interpretata da Andrea Zalone) gli ricorda che tutti i ministri si sono recati all’Abbazia di Spineto. “Ah, che bella cosa! Devono fare spogliatoio! Si vede che si vogliono bene!”, dice il Presidente. Chiama Enrico Letta al telefono, ma si sentono dei rumori molesti: sono i ministri che si stanno picchiando!mProprio quando Napolitano comincia a temere di non riuscire a ripianare i debiti dell’Italia, arriva un pacco misterioso. Si tratta dei materiali trafugati anni addietro dal nonno del corazziere Lo Turco, con filigrana, inchiostro e tutto il materiale per stampare banconote. Arriva anche il giovane Lo Turco a consigliare Napolitano: “Stampiamo un po’ di moneta per aiutare il Paese a risanare il debito!”. Napolitano all’inizio è reticente, ma alla fine si fa convincere; assieme ai due corazzieri trasforma il Quirinale in una bottega clandestina da falsario, e cominciano a stampare banconote: “Alla faccia della chiattona tedesca!”. Il Presidente prova a spendere la banconota appena stampata, ma si fa scoprire subito: è una banconota da 30 euro: “Fate sparire tutto, noi non ci siamo mai visti!”. Lo spezzone successivo è tratto da Fardelli di Italialand, della primavera 2012. Maurizio Crozza è vestito con un lungo abito nero e una parrucca bionda, cercando di imitare la cantante Adele. Sulle note di Someone like you, il testo diventa una protesta nei confronti dell’IMU: “Come cavolo fai a calcolare l’IMU?”. Nello sketch successivo torniamo a Crozza Italia, con Ambra a fare da spalla al comico genovese. Crozza interpreta un ragazzo degli anni delle proteste studentesche, mentre Ambra una ragazza moderna: i due mettono in luce le differenze tra le due epoche, a partire dalla ribellione politica fino al tipo di musica preferita. “Siamo passati dalla musica di protesta alle suonerie dei cellulari!”.
La deriva della ribellione giovanile viene poi intonata sulle noti della famosa canzone di Bob Dylan:“The answer my friend, is Vodafone o Tim, oppure te ne passi a Wind?”. Lo spettacolo continua con degli ospiti d’eccezione: Cochi e Renato, che costruiscono assieme al comico genovese uno spezzone sulla scuola: Renato Pozzetto è l’insegnante che cerca di spiegare matematica ed economia ai due colleghi, lamentandosi dello scarso stipendio ricevuto. Al termine, i tre si esibiscono nel classico del repertorio: Canzone Intelligente. Lo sketch successivo vede Crozza interpretare un onorevole che si incontra con la sua amante transgender in un bar appartato, cercando di interrompere la relazione amorosa tra i due per problemi di incompatibilità politica. L’onorevole ha paura di essere intercettato e di essere costretto alle dimissioni.“Non dobbiamo più vederci, dobbiamo troncare qui il rapporto!”, dice.“Perchè? C’è un’altra?”, si lamenta il trans.“Sì, c’è un’altra legislatura! Non posso permettermi scandali, i miei elettori non capirebbero!”. L’amante lo tenta, cercando di ricordare i bei tempi passati assieme.“Non posso – si lamenta Crozza – Sono nella commissione organizzativa del prossimo Family Day!”. “Non ci vedremo più? Neppure giovedì? Facciamo come al solito, guardiamo Annozero! Mi piaci quando ti ecciti guardando Ruotolo!”. L’onorevole tentenna ma non cede:“Giovedì ho il convegno sull’ora di religione nella scuola dell’obbligo! Consideralo un legittimo impedimento, come il Lodo Alfano!”. Il trans si offende e se ne va, ma l’onorevole cede e scappa a braccetto assieme all’amante. L’imitazione successiva è un classico del repertorio di Crozza: Kezzenger, la parodia del programma di Rai 2 Voyager. Il comico genovese si esibisce in una serie di battute rapide e incalzanti:“Cultura, scienza, approfondimento e informazione: se tutto questo non vi interessa, il programma che fa per voi è Kezzenger!”, “Per fare un bagno di umiltà, bisogna aspettare tre ore dopo un pranzo di umiltà?”, “Un elettricista insicuro ripete le cose 220 volt?”, “Svelato il terzo segreto di Fatima: perchè per un uomo è impossibile stirare una camicia?”, “Donne e partite di calcio: quale legge fisica attrae la schiena di tua moglie davanti alla televisione proprio quando c’è il rigore?”, “Misteri delle suonerie dei cellulari: più sono brutte, più ci mettono a rispondere!” e “Perchè il Sacro Graal non si trova, mentre i bicchieri della Nutella li trovi sempre in mezzo ai coglioni?”. Passiamo poi all’ultima imitazione della serata, dedicata a Hollande, il neopresidente francese appena eletto: Crozza lo imita mentre parla con grande fervore della sinistra francese, ma poi lo mostra mentre cammina goffamente. L’ultimo sketch della puntata è di nuovo incentrato sulla satira politica, più precisamente sulla compravendita di senatori. Crozza interpreta un onorevole che fa acquisti in un fantomatico “negozio di senatori”, gestito da Enrico Bertolino. All’interno del negozio è possibile acquistare senatori per ogni evenienza, che non votano secondo coscienza ma secondo le direttive del padrone. Bertolino cerca di lodarne le qualità: “Sono ottimi senatori, bravi a cambiare bandiera! Quanto vuole spendere?”. L’onorevole ha bisogno di senatori in buona salute e di assoluta fedeltà, magari anche capaci di votare per gli altri. “Potete inserire una chiavetta dentro e fanno quello che dite in automatico! Abbiamo installato anche un software per renderli dei bravi pianisti!” e “Devono garantire un governo, non devono votare secondo coscienza!”. Alla fine l’onorevole acquista un senatore e lo porta via per la prossima votazione, sperando di conquistare un posto da ministro. Si chiude così la puntata dedicata al meglio di Maurizio Crozza: appuntamento a venerdì prossima per altri esilaranti sketch tratti dai programmi del comico genovese, sempre su La7!