Ron Howard si era visto gironzolare nella griglia di partenza del Gran Premio di Germania ed era visibilmente soddisfatto. Il popolare regista statunitense, autore di grandi successi come Apollo 13, A Beautiful Mind e Cuori Ribelli, ha infatti ormai lanciato ufficialmente il suo nuovo film che si intitolerà Rush e sarà nelle sale cinematografiche britanniche dal 13 settembre, praticamente in contemporanea con quelle italiane. Ma per noi cultori della materia e appassionati di corse Rush non è un film qualunque. E, se per caso non ne avete sentito parlare, ve ne renderete conto vedendo il trailer italiano, disponibile alla pagina successiva.

Rush, con sequenze mozzafiato e una ricostruzione minuziosa e maniacale di macchine e protagonisti che lascerà senza parole gli appassionati, racconta la stagione del Campionato Mondiale 1976, quella della storica rivalità fra Niki Lauda e James Hunt (Chris Hemsworth e Daniel Brühl), due opposti che si attraevano, segnata dal tragico incidente del Nurburgring – quello vecchio da 22 chilometri – che segnò per sempre il volto e la vita di Lauda fino allepilogo sorprendente e inatteso del Fuji, al GP del Giappone, che vide linglese vincere il Mondiale allultima curva strappando ad Alan Jones un terzo posto che gli valse i quattro punti sufficienti a superare Lauda, fermatosi dopo appena due giri sotto il diluvio apparentemente senza guasti meccanici ma avendo probabilmente ancora negli occhi e nella mente la persistente pioggerellina del Nurburgring.

Fu una stagione imprevedibile, con grandi polemiche e capovolgimenti di fronte. Una rivalità che si spense con la stessa repentina e improvvisa rapidità con cui nacque: Lauda vinse facilmente il Mondiale 1977 sulla Ferrari mentre Hunt aveva già imboccato un rapido quanto inatteso viale del tramonto che lo portò al ritiro definitivo nel 1979 ad appena 31 anni.

Ovvio, giudicare un film prima di vederlo non è serio e non ci cascheremo nemmeno noi. Certo è che le aspettative sono grandi, anche perché il budget da 38 milioni di dollari e le scene di pista girate direttamente al Nurburgring promettono bene. Vedremo

(Massimo Piciotti)