Lunedì 22 luglio è andata in onda la prima puntata di Nord Sud Ovest Est: Tormentoni on the road. Max Pezzali, Jake La Furia e Paola Iezzi, a bordo di un suggestivo furgoncino vintage, sono alla ricerche di tormentoni, di quei pezzi musicali che con il loro ritmo e il loro sound sono stati simbolo dell’estate. Max Pezzali racconta come il termine tormentone venne coniato nellestate del 1983 per sottolineare il successo che gli italianissimi Righeira, riuscirono a ottenere con il brano Vamos a la Playa. Un pezzo che apparentemente sembra essere lemblema del divertimento e della spensieratezza, ma se si va a leggere con attenzione il testo, esso parla del lancio ipotetico di una distruttiva bomba atomica. Uno schema, un testo triste accompagnato da una musica allegra, che consentirà di avere un ruolo di primissimo piano ai Righeria anche nel 1984 con il brano No tengo dinero e nel 1985 con la canzone Lestate sta finendo. Il primo tormentone che il trio di conduttori vuole porre allattenzione del pubblico in questa prima puntata, riguarda lanno 1986 in cui si impose nel panorama musicale europeo unartista emergente come Ivana Spagna. Il tormentone in questione è Easy Lady. Mentre i tre si dirigono sul Lago di Como per incontrare proprio Ivan Spagna, raccontano alcune cose sulla nascita di questo straordinario tormentone che in pratica consentì alla cantante italiana di ottenere il primo posto nelle classifiche italiane, di conquistare il disco dargento in Francia, di vincere ledizione 1986 del Festivalbar e tantissimi piazzamenti in altre classifiche di Paesi Europei. Pezzali racconta come il brano fu scritto da Spagna e tra laltro prodotta da lei stessa, che a quei tempi era già una cantante che soleva esibirsi in discoteche soprattutto del Nord Italia. Con alcun risparmi racimolati, riuscì ad autofinanziare la produzione del disco che inizialmente vendeva sfruttando lamicizia di disc-jockey che lo facevano ascoltare al pubblico. Da 100-200 copie vendute, la canzone di Ivana Spagna incominciò a fare successo fino ad arrivare ai livelli appena descritti. Tra laltro in quel periodo la concorrenza era piuttosto forte con tantissime artiste di un certo spessore come Samantha Fox oppure le Banarama senza poi dimenticare che quelli erano gli anni doro di straordinari gruppi come i Duran Duran, gli Spandau Ballet e gli Europe. Una volta giunti da Ivana Spagna lei racconta di come il pezzo nacque anche dal fatto che provenendo dal momento delle discoteche, ne risultasse piuttosto influenzata. I quattro sempre a bordo del furgoncino si mettono in viaggio verso la casa di Ivan Spagna, in quanto lei vuole mostrare loro alcuni cimeli utilizzati durante quel periodo per il suo look come ad esempio la curiosa e molto originale giacca da circo. Viene mandato anche in onda un spezzone in cui si vede Ivana Spagna ospite nella trasmissione televisiva di un giovanissimo Lorenzo Jovanotti e nella quale sia parlava ovviamente di musica oltre che della originale capigliatura della stessa Ivana Spagna. Inoltre, vengono ricordati anche altri tormentoni di artisti italiani che come Ivana Spagna, hanno pensato di cantare in inglese per rendere il pezzo di maggiore visibilità internazionale. Tra questi spiccano senza dubbio Self Control di Raf e People from Ibiza di Sandy Marton. Il secondo tormentone della serata è quello che vide grande protagonista dellestate del 2005, Nek con la canzone Lascia che io sia. Nek, nome darte di Filippo Neviani nativo di Sassuolo, racconta come prima delluscita del suo pezzo, avesse delle difficoltà per decidere quale dovesse essere la sua struttura ed ossia se cambiare o meno il ritornello. Mentre i quatto chiacchierano sul come sia nato il tormentone, vengono mandati in onda alcuni frammenti del Festivalbar 2005 in cui Nek fu il principale protagonista con la vittoria finale, nonostante in quella edizione vi fosse una concorrenza molto elevata come Jovanotti, i Negrita con Rotolando verso Sud e Laura Pausini.
Si torna negli anni ottanta con una canzone che spopolò nel 1987. Si tratta di Boys, cantata dalla bellissima Sabrina Salerno. Mentre Pezzali, Jake e Paola, sono in viaggio per incontrare Sabrina Salerno, viene sottolineato come anche lei decise di cantare in inglese riuscendo a conquistare le classifiche di Italia, Spagna, Francia, Svizzera ed anche del Regno Unito dove si dovette accontentare soltanto del terzo posto per via dell’inarrestabile ascesa di un’artista come Madonna. Vengono mostrare alcune clip che la vedono protagonista anche nel ruolo di attrice e nello specifico in un episodio della serie Professione Vacanze con Jerry Calà. La Salerno racconta di come si sia resa conto del grande successo che stava riscontrando nel 1987 soltanto quando arrivata in Spagna, fu letteralmente assediata da fotografi, giornalisti e fan. Infine, viene mostrata la famosa piscina dove venne girato il video di Boys. L’ultima parte della trasmissione celebra Alexia e quando nel 1995 spopolò con il brano The Summer is Crazy, con il quale ottenne un successo straordinario che peraltro poi fu bissati da altri pezzi dello stesso genere usciti negli anni successivi. Alexia racconta di come fu praticamente scoperta dalle Spice Girls che la ingaggiarono per cantare una canzone nell’ambito di un concerto in Brasile. Infine, Alexia racconta quali siano gli ingredienti necessari per sfornare una hit estiva di successo ed ossia di inserire parole semplice da ripetere più volte all’interno del testo.