Dopo Michelle Hunziker e il (photoshoppatissimo) pancione, è Alessia Marcuzzi che si aggiudica la copertina di Vanity Fair di questa settimana. Sorridente, sicura di sé ma mai boriosa, una delle showgirl più amate di sempre si racconta a ruota libera, parlando di lavoro, di uomini ma soprattutto di donne. Perché lei, cresciuta, come racconta, in un gineceo, con una miriade di cugine femmine che hanno avuto come figlie solo bambine, dice di essere una ragazza alla mano, che non si riconosce nel modello femme fatale, con il quale non ha niente a che vedere. Ma, a dir suo, la femminilità, in un rapporto di coppia, non basta se non è rimpolpata da una buona componente maschile che avvicini al partner. questo, secondo me, il segreto: avere un pezzo dellaltro, anche un po spiccato, sostiene infatti La Pinella (questo il suo soprannome e il titolo del fashion blog che segue con successo da un po’ di tempo a questa parte). Mio padre, continua, che sta con mia madre da quando avevano 16 anni, ha una sensibilità molto femminile. E mia madre, di contro, ha una componente maschile accesa. Penso che questa sia la chiave della loro felicità. Nel fatto di non aver mai trovato uomini con una parte femminile abbastanza forte, Alessia imputa la colpa dei suoi fallimenti in amore, prima con l’ex calciatore Simone Inzaghi, dal quale 12 anni fa ha avuto il primogenito Tommaso, e poi con l’ex deejay Francesco Facchinetti, più giovane di 8 otto anni, dal quale nel 2011 ha avuto la piccola Mia. Io e tutti quelli che ho amato ci siamo riconosciuti nella gioia di vivere, nellessere leggeri, anche incoscienti: evidentemente però poi mancava la parte protettiva, che ci vuole sempre, ha poi concluso parlando della fine delle sue storie. E in attesa di trovare l’uomo che sappia combinare al meglio la componente da macho con quella da chica, la Marcuzzi si getta a capofitto nel lavoro, girando Extreme Makeover Home Edition e preparandosi per la prossima edizione del Grande Fratello, giunto ormai alla 13esima edizione.