Potrebbe arrivare in serata il verdetto della Cassazione sul processo Mediaset, in cui l’ex premier Silvio Berlusconi, è stato condannato a 4 anni di reclusione, di cui 3 condonati, e a 5 di interdizione dai pubblici uffici. Interdizione che ieri il pg ha chiesto di ridurre a 3 anni, confermando invece la condanna. Oggi la parola è andata ai difensori. Il primo a intervenire è stato lavvocato Luca Nucci che difende Daniele Lorenzano. Gli ultimi a parlare saranno i difensori di Berlusconi, prima Niccolò Ghedini e poi Franco Coppi. Al termine delle arringhe difensive, i giudici della Cassazione si ritireranno in camera di consiglio. La sentenza Mediaset sui diritti tv con tutta probabilità non avrà un esito in serata.



Sarà proprio la sentenza Berlusconi il tema centrale della puntata di Virus, il contagio delle idee in onda questa sera, mercoledì 31 luglio, alle 21.10 su Rai Due. La storia del processo, i protagonisti, le conseguenze politiche sui partiti, il destino del governo e quello personale di Silvio Berlusconi. Ventanni di braccio di ferro tra il Cavaliere e la magistratura, al centro del dibattito condotto in studio da Nicola Porro. Tra gli ospiti in studio Daniela Santanché, Giuliano Ferrara e Peter Gomez, direttore de Il Fatto Quotidiano.it. Berlusconi vive questa attesa con angoscia e preoccupazione. I governi cadono se non cè azione di governo, in questo caso si parla di un problema molto più grave dellesistenza di un governo. Una condanna sarebbe una mutilazione della democrazia, ha detto la  Santanché, come riportato su La stampa.



La sondaggista di fiducia di Berlusconi, Alessandra Ghisleri, illustrerà gli effetti della sentenza sugli orientamenti elettorali, mente lavvocato Grazia Volo analizzerà tutte le variabili giuridiche e le ricadute concrete. 

Appuntamento per l’intervista finale di Nicola Porro con Paolo Scaroni, amministratore delegato dell’Eni. Dal 1985 al 1996 è vicepresidente e amministratore delegato della Techint. Dal 1997 al 1999 è stato inoltre presidente del Vicenza Calcio. Nel 1996, Paolo Scaroni si trasferisce in Gran Bretagna per ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Pilkington, che lascia nel 2002 per andare a ricoprire il ruolo di amministratore delegato dell’Enel. Dal 1° giugno 2005 è amministratore delegato di Eni.