Ieri sera, domenica 7 luglio, su Canale 5 è andato in onda il primo episodio della serie Le inchieste dell’ispettore Zen. Ecco il riassunto della puntata dal titolo Vendetta. Nella provincia di Milano, un giudice insieme al proprio autista è vittima di un’imboscata da parte di un malvivente. Si tratta di un certo Spadola del quale il giudice non ricordava nemmeno lesistenza. Spadola prima di uccidere il giudice gli ricorda come lui sia stato incriminato e condannato allergastolo per un omicidio che non ha mai commesso e che a suo dire, il pubblico ministero Curati insieme allispettore Aurelio Zen (Rufus Sewell) per incastrarlo hanno truccato le prove del processo. Spadola ora è uscito dal carcere in quanto affetto da un tumore in stato terminale e prima di morire ha deciso di vendicarsi nei confronti di coloro che lo hanno costretto al carcere 15 anni prima. Dette queste parole, Spadola uccide con una scarica di proiettili il giudice rimarcando ai propri complici come ora sia il turno del pubblico ministero Curati e poi dellispettore Zen che portò avanti le indagini. Intanto lispettore Zen, dopo anni di lavoro svolto nel Nord Italia e la fine del suo matrimonio, fa ritorno a Roma. Qui, decide di tornare a vivere insieme alla madre Donata (Catherine Spaak). Il primo impatto con il nuovo posto di lavoro è molto positivo in quanto ha i connotati di una bellissima segretaria di nome Tania (Caterina Murino). Tania è una donna molto affascinante a cui fanno la corte tantissimi colleghi di Zen. Anche se la bellezza della donna lo colpisce immediatamente, Zen reduce da una situazione sentimentale che lo ha scosso tantissimo non cerca nessun tipo di approccio. Tuttavia è la stessa Tania a stuzzicare linteresse dell’ispettore. Infatti, durante una pausa di lavoro i due scambiano qualche parola. Tania fa prima presente alluomo come lei non stia cedendo alle continue avances di altri colleghi e di come abbia bisogno di un favore. Tania gli dà il numero di telefono della casa a cui lispettore dovrebbe telefonare verso le 21.30 per far presente al marito come sua moglie debba recarsi in questura per via di un impellente lavoro da svolgere. Tania gli chiede questo favore in quanto lei dice di avere una situazione piuttosto particolare a casa. La sera come daccordo, Zen telefona al numero indicatogli da Tania ma con sua grande sorpresa risponde la segreteria telefonica. Seppur spiazzato Zen, mantiene la calma e fa presente quanto le aveva chiesto la stessa Tania. Preoccupato e soprattutto incuriosito di quanto stesse accadendo, Zen si reca sotto la casa di Tania per una sorta di appostamento e quando poi la vede uscire le va incontro. Tra i due inizia a esserci un certo coinvolgimento che per il momento si limita a un passaggio in auto. Una volta che Tania è scesa dalla macchina, Zen riceve la telefonata da parte di un funzionario che gli chiede un segretissimo incontro a due. Il funzionario oltre che rimarcargli come loro non si siano mai visti, gli fa presente che un uomo di nome di Renato Favelloni che è stato incarcerato circa un anno prima per aver confessato lomicidio di un certo Zanò, ora avrebbe cambiato idea e starebbe per ammettere dei particolari che metterebbero in chiara difficoltà un Ministro. Insomma, Zen deve scoprire cosa effettivamente sia successo nellambito dellomicidio. Questo per Zen significa partire per una cittadina della provincia di Roma, teatro dellassassinio. Prima di partire Zen va a salutare Tania. Intanto, Spadola porta avanti la propria personalissima vendetta riuscendo, insieme ad altri due complici, a tendere un agguato al pubblico ministero Curati e a ucciderlo. Intanto, Zen giovandosi dellaiuto di un vigile urbano di nome Carlo, si reca presso la tenuta dove è stato commesso lomicidio e dove attualmente vive la vedova di Zanò, una bellissima e giovane donna di origine ucraine. Lispettore Zen grazie alle informazioni in suo possesso e alcuni rilevamenti presi intorno alla tenuta capisce immediatamente come effettivamente non sia stato Favelloni. Mentre si trova nelle campagne poste nel contorno della tenuta si imbatte in un ragazza di nome Lucia, che a quanto pare si aggira nei dintorni della foresta vivendo di quello che trova. Si tratta di una ragazza con problemi psicologici che è stata per anni tenuta rinchiusa dal padre fino alla sua morte. Zen capisce che potrebbe essere la pista giusta e la segue allinterno di una serie di cunicoli sotterranei che dallaperta campagna portano direttamente nella casa. Questo significa che qualcuno poteva utilizzarli per vedersi con la moglie di Zanò. Le ricerche portano a un bandito della zona che però si dimostra essere estraneo ai fatti.
Intanto, Spadola grazie a una serie di informazioni estorte anche a Tania viene a sapere dove si trova Zen e incomincia a braccarlo nella foresta. Mentre sembra essere giunta anche l’ora di Zen, l’ispettore viene salvato dall’intervento di Lucia che con un potente fucile spara ai suoi assalitori mettendoli tutti e tre al tappetto. Zen capisce allora che è stata Lucia a uccidere Zanò e quindi chiude il caso senza far avere conseguenze per la povera ragazza. Tornato a Roma inizia una relazione con Tania.
Trama puntata 14 luglio 2013 – Umberto Ruspanti è trovato morto sotto un ponte vicino al Tevere a Roma. Inizialmente si pensa a un suicidio, ma le indagini di Zen porteranno a pensare il contrario. Garruso, amico della vittima, informa il protagonista che Ruspanti aveva una cassetta di sicurezza e che stava per vendere delle informazioni. Zen scopre l’esistenza di un’organizzazione criminale chiamata “La cripta”, che scopre grazie alla escort Arianna. Intanto, Tania vuole separarsi dal marito, la moglie di Zen vuole il divorzio mentre una pm prova a conquistarlo.