Il reporter americano James Kirchick, che indossava delle bretelle a righe arcobaleno, è stato cacciato da uno show sul canale satellitare russo Russia Today dopo aver protestato per le leggi sui gay recentemente approvate dal parlamento di Mosca. Il giornalista era stato invitato a un dibattito sul processo a Bradley Manning, il soldato americano condannato mercoledì a 35 anni di carcere per aver fornito a WikiLeaks documenti riservati. Kirchick si è rifiutato di rispondere alle domande sul caso Manning: Stare in silenzio davanti ai cattivi è qualcosa che non possiamo fare, ha detto il giornalista citando una frase di Harvey Fierstein, sceneggiatore e attore apertamente gay. “Sono qui su una rete di propaganda finanziata dal Cremlino, indosserò e mie bretelle gay, e parlerà contro la legge anti-gay orribile che Vladimir Putin ha firmato, che è stata approvata dal parlamento russo, che criminalizza la propaganda omosessuale e che rende effettivamente illegale parlare di omosessualità in pubblico“, ha detto Kirchick. Quando la presentatrice lo ha richiamato a rispondere alle domande su Manning, motivo per cui era stato invitato, il giornalista ha detto: Non mi interessa parlare di Bardley Manning. Sono interessato a parlare del clima di omofobia che vige in Russia in questo momento. E dire alle persone gay in Russia che hanno solidarietà dalle persone di tutto il mondo. Kirchick ha anche criticato duramente Russia Today, canale televisivo finanziato dal governo russo: Non possiamo stare in silenzio di fronte a questa repressione voluta da colui che vi paga, Vladimir Putin. Russi Today parla di Bradley Manning e Edward Snowden 24 ore al giorno. Non ho visto nulla sulle leggi anti-gay che sono state approvate in Russia“. La presentatrice ha invitato nuovamente il giornalista americano ad attenersi all’argomento del dibattito, ma dato il suo costante rifiuto il collegamento con lui è stato chiuso.